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 fra  sostanze diverse è favorita da molte forze naturali,
d’alcuna materia appiccicante, aderiscono talmente  fra  di loro che non si possono più distaccare senza romperle.
agisce anche se si esperimenta nel vuoto; ma si esercita  fra  corpi solidi, come fra solidi e liquidi, aumentandosi
nel vuoto; ma si esercita fra corpi solidi, come  fra  solidi e liquidi, aumentandosi sempre più che vi concorra
però non accade  fra  tutti i corpi e neppure sempre fra sostanze eguali quando
però non accade fra tutti i corpi e neppure sempre  fra  sostanze eguali quando sia intervenuto un cambiamento di
casi di aderenza che bisogna stabilire artificialmente  fra  i colori e le imprimiture o fra colore e colore, secondo
stabilire artificialmente fra i colori e le imprimiture o  fra  colore e colore, secondo infine le molteplici sostanze
velatura occupa perciò un posto importantissimo  fra  i meccanismi pittorici.
una condizione è indispensabile per assicurare l’aderenza  fra  i corpi che si vogliono unire saldamente stratificandoli
spesso nella pittura. E questa condizione è l’affinità  fra  le sostanze delle superfice di contatto, ossia quella
con tale concordia che è giuocoforza annoverarli se non  fra  i più solidi certamente fra i più splendidi per l’arte, in
giuocoforza annoverarli se non fra i più solidi certamente  fra  i più splendidi per l’arte, in attesa di quello che ne dirà
d’idrogeno e di ossigeno in proporzioni variabilissime  fra  resine e resine in una stessa resina contenendosene
comunemente diverse altre a proprietà differenti  fra  di loro. Esse sono molto numerose, ma per vernici, le più
ad acquerello deve la sua caratteristica fisionomia,  fra  i vari processi della pittura, alla prevalenza dei colori
seguito a questa che si può dire l’opera capitale prodotta  fra  noi, come quella da cui derivano tutte le altre, essendochè
nei mezzi proposti per le varie applicazioni della cera  fra  i colori affatto diversi: e, singolare a notarsi fra tanti
cera fra i colori affatto diversi: e, singolare a notarsi  fra  tanti ricercatori, il criterio altresì per la soluzione
tecniche della pittura, forse non sembrando naturale che  fra  tanti misteri e segreti mancasse un pugnale ed un cadavere.
degli spilli dialettici, così lasciò sonnecchiare la cabala  fra  le siringhe ed i fornelli dei negromanti, che non
antiche pitture egiziane, descritti da Plinio e Vitruvio  fra  i colori adoperati dai Greci e dai Romani, confermati
e dai Romani, confermati dall’uso sempre più divulgatosi,  fra  i più solidi della pittura, ad eccezione della terra gialla
è punto da aspettarsi che  fra  questi restauratori ve ne siano di tanti eccellenti da non
 Fra  artisti e scienziati corre un secolo di lavoro, di intenti
tela a gesso stropicciandola  fra  le dita non deve abbandonare il gesso — nè questo
l’ocria gialla, non sembrandogli tuttavia impossibile che  fra  i rossi potesse trovarsi del cinabro.
dello zolfo col mercurio, che hanno affinità grandissima  fra  di loro, tale anzi che il mercurio non si trova
seguirono le tradizioni di Giovanni Van-Eych, mentovati  fra  i colori più in uso.
essendosi dimostrato che  fra  i colori offerti da natura o prodotti artificialmente è
compagine del dipinto, si riducono ai rapporti di coesione  fra  gli strati dei colori ed il piano di lavoro; rapporti
pur sempre dipendente dalla relazione nuova che intercorre  fra  la luce e lo stato molecolare del colore bagnato che non è
è nè potrebbe più essere quello dello stato secco, giacchè  fra  molecola e molecola della sostanza colorante si è
persuadere che l’effetto di un corpo liquido o trasparente  fra  le molecole dei colori non è sempre eguale, e dipenderà la
regio o noce ordinario sono le più comunemente usate,  fra  le molte varietà di questo frutto, per l’estrazione
 Fra  i violetti si vede talvolta annoverata la porpora di
opacità, che conta rinomati sostenitori,  fra  i quali basta citare John Ruskin, schieratisi risolutamente
ed essiccatosi come per tante radici abbarbicatesi  fra  i meati della imprimitura.
nei vasi capillari, ed infine si può procurare l’aderenza  fra  corpi solidi e solidi, riducendo l’uno in polvere e facendo
non ostante la vastità degli spazi compresi  fra  le commettiture che separano ogni ripresa di lavoro una
che si può mettere  fra  i bruni ed i neri, meriterebbe un capitolo speciale perchè
Paolo Veronese e Tintoretto in gigantesche opere condotte  fra  coorti di discepoli ed aiuti, che tutto seppero imitare dai
Un esempio dell’antitesi  fra  il concetto empirico e il criterio razionale, in fatto di
fu in grande uso  fra  i colori bruni, come la mummia ed il bruno d’Anversa; ed il
si saprebbe precisare perchè  fra  lo stesso colore ad olio, ma una parte secca e l’altra
liquido su quello asciutto, non essendovi più affinità  fra  di loro, anzi generandosi una repulsione molto simile a
mezzi meccanici,  fra  cui primo il favorito raschiatoio dei restauratori,
dalle arti sorelle per un più intrinseco legame  fra  il materiale da cui prende esistenza e la sua espressione
decomposizioni e le combinazioni nuove, numerosissime anche  fra  le sostanze coloranti per i miscugli indotti dalla ricerca
un bagaglio completo da pittore ad encausto, composto  fra  gli altri oggetti di una scatola di bronzo a guisa di
delle mestiche di colore, nell’antica e migliore pratica,  fra  tutti gli oli essenziali fu sempre preferita l’essenza di
è dovuta esclusivamente alla presenza dell’olio nei colori,  fra  le molecole dei quali è in parte interposto e in parte pure
campioni di colori portati dall’Egitto dal Rosellini,  fra  i quali sono resine colorate, due terre gialle, due terre
antichi la malachite; e la terra verde, troppo fiacca  fra  quelle intense tonalità dai colori pressochè puri ed
regolari si rovesciano sui restauratori senza distinzione,  fra  quelli che intendono rettamente la loro missione ed i
sino al presente, si dovrebbe rilevare un rapporto costante  fra  i mezzi adoperati a rendere sensibile l’idea dell’artefice
nel bianco di piombo e di zinco, pei gialli e pei rossi  fra  le ocrie naturali sostenute per le gradazioni più intense
il cinabro e la lacca di Robbia, pei verdi e gli azzurri,  fra  la terra verde, il verde di cobalto, il verde smeraldo,
ed il bleu di cobalto, ed infine pei violetti ed i neri,  fra  l’ossido di ferro violetto, il violetto minerale e qualche
del Restauratore di Ulisse Forni (1), opera conosciutissima  fra  chi si occupa del materiale d’arte e sotto tutti gli altri
ma essa ha allora perduto le qualità che la indicano  fra  le più belle resine, cosicchè la coppale non ha più alcuna
nei quadri incompiuti di Giovanni Bellini, di Leonardo, e  Fra  Bartolomeo, e indubbiamente derivato dalla preparazione dei
più resistente  fra  le lacche è quella di Robbia. Il Marcucci opinava che
al liquido in contatto, perchè, come è noto, gli interstizi  fra  le molecole del corpo solido formano una specie di tubi
distinzione  fra  un processo e l’altro, per il criterio tecnico del pittore,
per l’arte sulla ipotetica scoperta di una relazione  fra  cose ed atti che il raziocinio e l’esperienza dimostrano
atti che il raziocinio e l’esperienza dimostrano estranei  fra  loro.
differenza da notare  fra  il gesso degli stuccatori e dei formatori e quello dei
altri celebri cultori di questo processo di dipingere,  fra  i quali il Lomazzo annovera il Leonardo, sono a

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