Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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amici, ammirati del viaggio, resteranno  fra  i loro arredi, s`incont1'eranno di sera nelle piazze, si
di sera nelle piazze, si cercheranno al telefono.  Fra  due anni si prevede mutato.
torna a Capalbio, per la sagra del cinghiale, carne  fra  le più fragranti.
dì due chèrubi in un essere sol vestir la creta; quel dì  fra  gli uomini giunse a esultare e a piangere il poeta. Uno era
Son mille secoli che i due chèrubi insiem corron la terra,  fra  rose e triboli, in amistà perenne e eterna guerra. Son
 fra  nebbia nei boschi caduta, io dell'età vissuta, rammento i
di fantasimi e ganzi, eran fanciulle che poneansi al crine  fra  i vezzi, fra le trine e gemme e perle e corone immortali di
e ganzi, eran fanciulle che poneansi al crine fra i vezzi,  fra  le trine e gemme e perle e corone immortali di fiori
senza senso. In attesa di accertamenti lo hanno ricoverato  fra  i pazzi. Ora, se non lo lasceranno uscire subito, davvero
Il padre della sposa morirà l'anno dopo, nel bagno, riverso  fra  spugne e saponi. Il padre dello sposo, anche lui, morirà di
 fra  l'erbe sulla schiena del monte, e beve il sole il mio corpo
terra, qui il vento, qui gl'insetti, qui gli uccelli, e pur  fra  questi sente vede gode sta sotto il vento a farsi vellicare
sono. No, non son questo corpo, queste membra prostrate qui  fra  l'erbe sulla terra, più ch'io non sia gli insetti o l'erbe
del vento. Ma che faccio schiacciato sulla terra qui  fra  l'erbe? Ora mi levo, che ora ho un fine certo, ora ho
a bu, boira. Come, come restar  fra  queste mura quando sapete che son fioriti il monte e la
le noci sulle montagne ; già dei fanciulli le garrule voci,  fra  le castagne, empiono i rami a cui cascan le fronde, e i
d'oro già, sulle insegne oscure, di ripinture - parlano  fra  loro. Come, come restar fra questi avelli che chiaman
oscure, di ripinture - parlano fra loro. Come, come restar  fra  questi avelli che chiaman stanze? Copron di versi i lirici
che mi segue da sera a mattin; amica, due chèrubi parlaron  fra  loro, per fosco, per duro, per dolce cammin. Amica vo'
doloroso - gli passi accanto e non lo senti amare. Ma ancor  fra  gli altri uomini t'aggiri, con questo parli ed a quello
uomini t'aggiri, con questo parli ed a quello t'affidi,  fra  lor vivi e per lor, s'anco a nessuno dai la tua speme
s'anco a nessuno dai la tua speme intera e la fiducia. Ma  fra  l'oggi e il domani e questo e quello ti dissolvi, e
Ma si lascia cadere tranquilla, s'alza e va leggera  fra  i cespugli. Ritornata al muro non sa come risalire. Si
e vi nascean colombe ed usignuoli: oh il bel cammino,  fra  le intatte bianchezze e i dolci voli! Oh effluvii, oh
giovinetto di vago aspetto, un dì  fra  i calici mi raccontò : che di una bella gentil donzella
senza pensier! E finché sento questo tormento, detto  fra  gli uomini male d'amor, fiore non voglio che porti
solitaria dei cieli, adoro la tua luce, amo i tuoi veli! Te  fra  le viti e i gelsi del mio suolo natio, fanciullo io vidi e
viso ti specchi nel mite tremolio della laguna; come bella,  fra  i pallidi scogli della montagna, quando sul ghiaccio il tuo
natali chiamando il freddo e la malinconia, par, della via  fra  i suoni incerti e uguali, un la stonato in una sinfonia: è
l'anima mia si discolora e si dissolve indefinitamente che  fra  le tenui spire l'universo volle abbracciare. Ahi! che
parlano, seguendo del pennello la corsa affaccendata, e  fra  loro in famiglia discorrendo, di tutti i casolar della
sul tuo pennello, e dipingimi un cielo al primo albore; poi  fra  le piante e i fior di un praticello, un somarello - che
che di farli inoltrar mi venne in testa; ma una donna  fra  lor, cinta di fiori, mi dissuase, e la ragione è questa: mi
nascenti piante; te nell'astro che sorge trionfante ed in  fra  muti sconsolati avelli sento vibrare E ribollir ti sento
amico, dalla febbre e l'età fatto pudico, ti getta il soldo  fra  le vecchie coscie, ed entra in chiesa, e non ti riconosce!
i devoti han condannati a intisichir di noia e di fetore  fra  le candele dell'altar maggiore; come tutto che langue, o
a foglia mi han l'anima spartita... Ma una perla trovâr  fra  le mie spoglie, quella è la perla che nessun mi toglie.
Tu appoggiavi i piedini al focolare, ed io la testa  fra  le tue carezze; e il lieto grillo era il nostro compare: o
o dolcezze! Ti rivedrò seduta al focolare, sognerò ancora  fra  le tue carezze; e il lieto grillo ci sarà compare: o pace,
Splende la face, amiamoci, e beviamo; è dolce sussurrar  fra  nappi e amici : fanciulla, io t'amo! Fra gli spruzzi del
è dolce sussurrar fra nappi e amici : fanciulla, io t'amo!  Fra  gli spruzzi del vin, come, a vederla, la schiera delle
che un tonfo di bara scote il torpore del mio suol natìo,  fra  i tardi inchini della folla avara posso prostrarmi anch'io!
belli; il frutto della vita era ancor fiore che si schiudea  fra  l'oro dei capelli e le perle del core; non si sapea di
amori! Ed Ei brillava come un bardo antico dei mercatanti  fra  l'ignobil greggie, che stupito il vedea, del plettro amico,
dei passeri sorgeva fuor dalle foglie. Ed era un altro dì  fra  i dì già sorti e scesi al tumulo; un altro giorno che dei
conosco di sì vago incanto? Nulla, mai nulla io vidi! Talor  fra  l'aure aperte e la verzura la mia stanca vecchiezza si
ahi come vola! Qual tristezza maggior non m'accompagna poi  fra  le chiuse mura!- Povero vecchio! - ed io fui crudo tanto da
vita un dì festivo. Amo i vecchietti allegri, i bei sorrisi  fra  i capelli bianchi, gli entusïasmi che son giunti intègri
che vien dalla vallea, bacio, sospir di Dea. Amo laggiù  fra  le tremule foglie la nebbia che si scioglie, candida
a rovina senza scampo. Ch'io debba naufragar senza lottare  fra  la miseria dei battuti scogli, presso al porto esecrato,
e te lasciando sola e distrutta dopo il sogno infranto  fra  le stesse miserie? Gorizia, 15 settembre 1910
piena, chi potrà dirlo ai pescator vaganti? Ché forse alcun  fra  i miseri, un pensoso vecchietto, passando innanzi a una
grido; canta la ghiaia sotto ai remi impàri. E non lungi,  fra  i portici del cimitero, un salmodiar si sente; è il cantico
distendono l'umide reti; e i pesci entro la maglia, che  fra  i sassi s'incaglia, muoiono saltellando, e squame seminando
le luci d'una siccità decembrina di asfalto più che grigio  fra  le vetrine spente. Dal bar di fronte ascolto il profumo
e cielo, e una corte di sogni e di speranze complimentava  fra  beate stanze, era in quei giorni io stesso: io che il
per l'abitudine dei nidi, si credon rondinelle e volan via.  Fra  le spighe gli steli e gli arboretti è un lottar di
O la canzon della notturna pesca che naufraga piangendo  fra  i marosi, o lo stridor con cui la tigre adesca l'arabo in
o lo stridor con cui la tigre adesca l'arabo in caccia  fra  i palmeti ombrosi? Volete il canto che intuonò Maometto, o
e la cadenza dei suoni giulivi anch'essa, a poco a poco,  fra  i rami si perdette ... Oh dolce cherubino risali il tuo
assorto, per le tue membra candide diffusi. Che nebbia  fra  i comignoli e il selciato, che freddo per le strade, e
con un superbo grido: la voce armoniosa più non udii  fra  i tremuli arboscelli, e la selva restò muta e pietosa su un
piena di rondini, dal mondo difesa, sia bianca e sospesa  fra  il ciel ed il mar!
nel verno, si viveva del prossimo in disparte, rimescolando  fra  di noi l'eterno tema dell'arte. Rammenteresti il dì, quando
d'aprirsi al bottoncin di rosa, e i fior già desti mormoran  fra  loro: "Che bella cosa, che dolce vista un angioletto
se fo com'un che viaggia senza scorta e a piedi scalzi.  Fra  un sì ed un no tutto quaggiù tentenna: la nube, il vento,
ecco la cella, cella di solitario e di poeta! - Da qui,  fra  l'oro delle bionde anella, rivedo chine le tue gote smorte
tempio di Memnone, e i monoliti, e lontan, per le sabbie e  fra  gli abissi, i crocefissi! Oh! pallidezze, aureole, visioni,
e ti misura i corni dal numero dei nastri onde l'adorni.  Fra  le eleganti, che alla fantasia schiudono tanta via, metà
ecco, mia musa, già di pallor suffusa, getta la luce sua  fra  queste sete, fra tante gemme in tanto oro sì liete; spingi
già di pallor suffusa, getta la luce sua fra queste sete,  fra  tante gemme in tanto oro sì liete; spingi l'occhio sagace,
le belle: e colle muse al fianco, accorti eroi, ci adorerem  fra  noi! Giugno 1853.
non mi infanghi il plauso dell'ebete orgoglioso che urtai,  fra  gonne e calici, nel suo cammin famoso; se nei caffé
alla incerta e fosca età ventura. Quei che gavazzano giù,  fra  i bicchieri, quelle son anime senza pensieri : esse non
il sacro speco ove il deforme Ciclope vegliava. Forse che  fra  l'incudine e il martello egli gemere udìa sillabe arcane:
là quasi ogni sera e m'avean le due donne in simpatia, ché,  fra  tanti a ragazze accompagnati, mi vedevan soletto e mi
per lunghe ore, a Modena, nella vecchia piazza d 'armi,  fra  la Cittadella e la via Emilia. Ogni tanto lo accompagnavo,
opera Dei in illo. . Joan. IX. 3. Là nel Museo,  fra  i poveri avanzi imbalsamati che all'ospedal dal medico a
rapiti ed alla croce, la scienza feroce ai posteri serbò;  fra  il torso di un ginnastico e una mesta vetrina dove la mano
Il sol che vide al placido balcone una fanciulla che, curva  fra  i garofani, preparava una culla; e il più gentil battesimo