’è sotto. Se con lo stesso pennello si dipinge un impasto più forte, poggiando più o meno lo si può ben distendere. I pennelli di martora sono pratici
Pagina 17
corrode la punta; si tengano chiusi in una scatola o in un cassetto con un po’ di tabacco forte per allontanare gl’invisibili insetti che consumano i
Pagina 18
alquanto forte. Tale lastra si terrà sempre ben pulita lavandola dopo ogni macinazione con stracci bagnati.
Pagina 32
cercando una tempera che non scurisse dopo la vernice e che permettesse nello stesso tempo un impasto più forte e una esecuzione più larga.
Pagina 36
forte tutto il dipinto finché esso cominci a lustrare. Si ottiene così una materia bellissima e preziosa il cui aspetto ricorda un po’ l’avorio
Pagina 43
’ asciugare, ma prima che l’impasto sia completamente asciutto si unisce ancora passandoci sopra il palmo della mano e premendo forte. Poi si lascia asciugare
Pagina 48
ora indi raschiare bene il secondo strato che si è dipinto evitando d’intaccare il primo già asciutto. Dopo, con uno straccio pulito sfregare forte la
Pagina 61
che conduce al pulpito di pietra, sale di corsa, e dal pulpito si protende e grida, con la sua voce più forte e squillante e appassionata.