mandorla può essere espressa in forma di luce o da cherubini che si assiepano attorno al Redentore.
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MARTIRIO DI SANT'ORSOLA: È il momento conclusivo delle “Storie di Sant’Orsola”, raffigurate in forma di cicli pittorici, dei quali sicuramente il più
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Kant, Fiedler considera l’arte figurativa come forma pura, indipendente, testimonianza del “vedere di un’epoca”.
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Sant'Andrea: Martire, fratello di San Pietro, è raffigurato con il simbolo del suo martirio, una croce a forma di X.
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in forma di aquila; San Marco in forma di leone; San Luca in forma di toro; San Matteo in forma di Angelo. Spesso le figure degli Evangelisti possono
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Forma aperta: La composizione esprime diverse traiettorie, verticali o diagonali e non avendo un asse di simmetria suggerisce la possibilità di poter
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Forma chiusa: La composizione è organizzata rispetto ad un asse di simmetria e quindi è in sé conclusa, ha un suo “equilibrio” che verrebbe infranto
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delle crepe, vi penetrò sotto forma di pioggia d’oro fecondando Danae. Nacque cosi Perseo che divenuto adulto uccise involontariamente Acrisio
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Europa, figlia del re di Tiro, giocava sulla spiaggia con le sue ancelle, quando apparve Giove sotto forma di toro. La fanciulla ingannata dalla
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Visione a poli: È il tipo di composizione da ricollegare alla forma aperta, dove non essendo presente un asse di simmetria, che coordina gli elementi
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iconografica; il tema trova un grande sviluppo dal Rinascimento in poi. L’iconografia più diffusa raffigura Giove, in forma di nube, che abbraccia la ninfa
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Visione unita: È il tipo di composizione da ricollegare alla forma chiusa, dove, come abbiamo già detto, tutti gli elementi rispondono ad un asse di
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Il volto, dall’espressione pungente, del monaco emerge nella cocolla della tonaca, che descrive il busto attraverso una forma piramidale, animata
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, contempla l’analisi dei quattro fondamentali aspetti della composizione: la forma, lo spazio, il colore e la luce.
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, conservato al Louvre, reso con una forma di realismo così crudo ed efficace che finisce per trasformare il personaggio in una sorta di simbolo della
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La forma può essere espressa in diversi modi, identificando vari stili:
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Stile plastico: Nello stile plastico la forma è espressa mediante il chiaroscuro; ciò presuppone una fonte di luce ed un uso della stessa in funzione
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Il “paesaggio cubista” nasce dall'esigenza di cogliere l’aspetto strutturale esprimendo la natura in una sintesi forma-colore, che richiama il famoso
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cezanniana, crea un tessuto pittorico fatto di semplici volumi colorati, con il risultato di identificare la forma con lo spazio (figura 127).
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Nella pittura romana la natura morta conserva il suo carattere illusionistico e spesso appare sotto forma di affresco, mosaico, o “quadro appeso
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Stile prospettico di forma: In questo stile la forma è resa attraverso U suggerimento di volumi e dò serve ad evidenziare la disposizione prospettica
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Stile plastico-lineare: Nello stile plastico-lineare la forma viene espressa da un chiaroscuro attenuato e dalla cosiddetta “linea funzionale”, che
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della confetteria suggeriscono, nella loro forma, la lettera A e la lettera O, ossia la prima e l’ultima lettera dell’alfabeto greco Alfa e Omega, che
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affermare che il rigore scientifico può nuocere alla sincerità del disegno e può condurre ad una banale interpretazione della forma. L’opera suggestiona e
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Stile sintetico prospettico forma-colore: In questo stile la forma viene espressa sempre attraverso volumi ideali e i piani di composizione non sono
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Stile lineare: Nello stile lineare la forma è resa sostanzialmente attraverso la linea, evidenziando il disegno. La maggior parte delle opere
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2. Stile coloristico-bizantino: La forma è resa con la linea che racchiude un colore molto presente, sicché la linea finisce per essere subordinata
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1. Stile plastico-lineare: La forma è espressa attraverso la linea, ma con l’uso di tessere di colore diverso si cerca di suggerire il volume
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3. Stile lineare greco-bizantino: Questo stile deriva dalla tradizione greca, dove la forma è configurata dalla linea e il colore sembra combinarsi
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Il giallo, che è classificato come colore acuto, risuona di più all'interno di una forma triangolare, mentre l’azzurro ha bisogno di una forma
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è vicino al nero), ma anche alla forma che contiene il colore. Quindi l’effetto di risonanza è sottolineato da una determinata forma oppure attenuato
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controluce) oppure è frontale. Questo schema, nei primi due casi, si presta ad un uso della luce in funzione costruttiva, che delinea la forma
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finisce per identificare lo spazio con la forma, si avvale di questo schema, come possiamo apprendere da Les Demoiselles d’Avignon, di Picasso.
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forma di tavole ricavate da alberi di pioppo, abete, noce o di quercia. Questo supporto veniva preparato con ripetute stesure di gesso e colla, per un
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Forma, spazio, colore e luce concorrono a determinare una rappresentazione che può essere intesa come mimesi, ovvero come “imitazione” della realtà
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L’arte come espressione trova nel già citato Plotino un formidabile sostenitore, il quale affermava: "Nell’arte la forma, prima di passare nella
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La forma è dunque il risultato di una visione interiore; è una forma affrancata dalla sua fisicità, come possiamo vedere nell’arte bizantina: le
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Gli espressionisti arrivano a violentare la forma, a lacerarla, per farla diventare un simbolo di sofferenza, basti pensare a L’urlo di Edvard Munch
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fra loro opere di epoche diverse, per verificare se le immagini che presentavano una forte similitudine nella forma corrispondessero ad un uguale
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vengono espressi la forma, lo spazio, il colore, la luce.
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Quella che a prima vista sembra un’azione infantile e giocosa in realtà cela una forma rituale che risale alle antiche civiltà.
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Nel Rinascimento il saluto viene espresso in forma di abbraccio, come possiamo apprendere dal quadro del Pontormo nella Pieve di Carmignano (figura
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L’artista avvicina la scena e ricorre alla tipica “forma chiusa”, con la figura dell'Angelo, intento a suonare un violino, che funge da asse di
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Notiamo subito che le caratteristiche cromatiche e compositive sono estremamente diverse: la Trasfigurazione assume la classica “forma chiusa
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(figura 26). Gli apostoli e Gesù, che compare a sinistra, sono distesi attorno ad un desco dalla curiosa forma a D, sul quale campeggia un piatto con due
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Il colore e la forma corrispondono poi a quei caratteri antinaturalistici tipici del manierismo che l’artista porta alle estreme conseguenze.
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