- va principiare alle dieci e mezzo. Sagrestani e scaccini, fendendo faticosamente la folla a forza di gomitate, andavano qua e là per i loro servizi
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della strada. A stare accanto alla chiesa e appartati, come abbiamo fatto la mia buona Menica ed io, che siamo troppo vecchi per cacciarci nella folla
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delle Zattere e della Giudecca il pas- seggio della enorme folla era impedito dalle baracche e dalle ten- de, ove, vociando a più non posso, vendevano
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ornavano finestre e botteghe, con le bande che suonavano, e gli stendardi che sventolavano, e la folla che si pigiava, e le frittelle di Zamaria de le
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per il patrono della città: poiché dalle due pomeridiane la folla accorreva, accorreva alla vecchia Napoli, assiepandone le vie strette, assiepandone le
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cortile dell'Impresa si riempiva di gente. In quel centinaio di metri di spazio, una folla popolana s'infittiva, chiacchierando vivacemente, o
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tutt'i balconi, cominciava a spesseggiare la folla, come spesseggiava sui marciapiedi, come ne accorreva, precipitosamente, da tutti i vicoli, da tutte le
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folla era di tutte le condizioni, di tutte le età, con tutta la varietà dei volti umani, belli e brutti, sani e malaticci, lieti, dolenti, stupefatti
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, che dà su Toledo, vedendo passarsi vagamente innanzi la gran folla solita di quella strada, aumentata dalla prima giornata di primavera, che metteva
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singulti: e quando vide folla intorno a una persona ferita, si buttò nel gruppo, disperatamente, gridando, scostando le persone, gittandosi alle ginocchia di
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grazioso di folla borghese seduta o in giro, due soldi per stare al fresco e per udire l'ingenuo concerto, finanche quelle serate così semplici, così
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, solo, con un servo e una donna di governo, ma portandosi dietro tutta la folla della sua clientela vecchia e nuova, mettendo per quelle scale ampie
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squisiti al palato e grevi allo stomaco, ma che sono la delizia della folla napoletana e che vanno in provincia, ogni festa, a cassette, a casse, a cassoni
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Accademia della crusca
