leggermente flessi e la testa appoggiata sulla parete sinistra del mezzo; l'attenzione venne subito richiamata dalle evidenti difformità di conservazione
Le due circonferenze dei flessi e di stazionarietà passano entrambe pel polo istantaneo Ω [come risulta dalle (26)] e pel centro delle accelerazioni
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La prima (luogo dei punti di accelerazione normale nulla) si dice circolo dei flessi, in quanto è anche luogo dei punti P che nell’istante
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Ma non può essere giacché altrimenti il circolo dei flessi si ridurrebbe (n. prec.) ad un punto, contrariamente all’ipotesi fatta.
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Per semplicità supporremo che in quell’istante il circolo dei flessi non si riduca ad un punto. Con tale restrizione si riconosce facilmente che il
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considerato, varia la posizione del centro A delle accelerazioni; ma il polo I e il circolo dei flessi restano immutati.
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