Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: fiori

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è armonico, però non troppo elegante. Agli amatori di  fiori  consigliamo una visita al giardino di casa Pertusati, che è
il volo, vi fa cader scintille. Libellule e farfalle i  fiori  hanno lasciati e, attratte dalla calma, i deboli meati
vecchio giardiniere che si vantava di possedere i più bei  fiori  del mondo. Magro, bianco di capelli, curvo, passava le sue
chi ride l'ultimo ... - Piuttosto, perché non vendete i  fiori  freschi, o i bulbi, o le semenze? - Li tengo per me. -
vorrei questo, questo e questo. E indicava con la mano i  fiori  più belli e più varii. - Mi dispiace; ma sono già venduti.
con l'ordine di strappare, con tutte le radici, i due  fiori  che ridevano. - Ma come possiamo distinguerli? - Cangiano
- Ordine di Sua Maestà, consegnateci le piante dei  fiori  che ridono! - Prendetele, se vi riesce. Eccole là. Il
là. Il capoguardia penetra nell'aiuola senza badare ai  fiori  che vi si trovano, stroncandoli, calpestandoli con quei
risatine provenissero dai fiori. Quando mai si erano visti  fiori  che ridevano? Frugarono, da un punto all'altro, il
del Re. La famiglia reale era in attesa dei portentosi  Fiori  che ridono: e quando il Reuccio e la Reginotta udirono il
e la Reginotta non sapevano indovinare quali fossero i due  fiori  che ridevano. Ne toccavano uno, ne toccavano un altro, dei
su le piante attorno credendo di poter trovare altri  fiori  che ridevano, e dal dispetto del disinganno, ne facevano
scempio. La Reginotta e il Reuccio trapiantarono i loro  fiori  in due bellissimi vasi, poi pregarono il Re che facesse
la Reginotta e il Reuccio col Reuccio e la Reginotta dei  Fiori  che ridono. Fra un mese finirà il loro incanto. - E chi mi
Corso Vittorio Emanuele n. 5 _ Brera (di), via  Fiori  Oscuri n. 15 _ De Ponti Donnino, alle Cinque Vie n. 22 _
figliuola mia. Tu hai tuo padre che ti vuol bene, e tanti  fiori  nel giardino. - Se mio padre m'avesse voluto bene, avrebbe
darete da mangiare, da bere, da dormire, e un bel mazzo di  fiori  ogni mattina. - Che volete mai farne dei fiori? - Non deve
- E sia: da mangiare, da bere, da dormire e un bel mazzo di  fiori  ogni mattina. La cèchina si lasciava vestire, lavare,
di mettersi a cantare mi manda sempre via. - E di questi  fiori  che ve ne fate? - Non deve importarvene. Il giardiniere era
fiore esiste davvero! E per ciò ogni mattina coglieva i  fiori  più belli e più rari, e fattone un gran mazzo lo portava
Aveva riflettuto che la Stregaccia, volendo un mazzo di  fiori  al giorno, doveva sapere quel che faceva. Certamente - come
affidarsi al caso. E la Strega, volendo un mazzo di  fiori  al giorno, aveva tentato d'impedire che la cèchina
- Per servirla, mio bel signore. - Cogliete tutti i  fiori  che avete, e riempitemene la carrozza. - Tutti no, mio bel
e quando il giardiniere tornò con una gran bracciata di  fiori  di ogni sorta, ricevette quattro grosse monete d'oro che
- Per servirla, padrona mia. - Cogliete tutti i  fiori  che avete, e riempitemene la carrozza. - Tutti no, padrona
in carrozza due giorni addietro, che aveva voluto tanti  fiori  e gli aveva regalato quattro grosse monete d'oro? poteva
ingannarsi. La rassomiglianza era perfetta. E, cogliendo i  fiori  pel mazzo da portare alla figlia, lo interrogava. - Dov'eri
- Non gli date retta! Sarà un poco di bono. - Quanti bei  fiori  avete qui! - Voglio regalarvene un mazzo. Vi darò anche dei
fare un regalo a persona del mestiere, colui aveva scelto i  fiori  più belli e più rari. Tornato a casa, il povero padre trovò
non pensò neppure a dare alla figlia il magnifico mazzo di  fiori  ricevuto in regalo, e corse in fondo al giardino, dove il
sarà quasi un solo momento: ma bisogna che non abbia altri  fiori  attorno. Coglieteli e portateli nella mia carrozza. Intanto
non ci rivedremo più! - Dove rintracciarla? Coltivando  fiori  e piante, il Reuccio spesso la invocava: - Ah Fata Ragno,
tronco; e i rami si distendevano, e tra le fronde tanti bei  fiori  rossi che cascavano e lasciavano scorgere frutti piccoli
che era la Regina di tutte. - Sono, Fiorina, la Fata dei  fiori  - disse la Regina. - Tu sei un buon bambino e dovresti
si uccideva con grande gioia della strega. Intanto i  fiori  sparivano dai prati, le foglie cadevano dagli alberi e si
la porta della capanna, uscì riportando una pianticella dai  fiori  bianchi, vellutati. Fiorino pianse vedendo quel fiore, che
ces- sata sulle vette nevose, egli fece una prov- vista di  fiori  vellutati e di semi di edelweiss, e si rimise in cammino
- gridarono le ancelle della Fata quando il bimbo mostrò i  fiori  vellutati e bianchi come la neve. - Raccontaci il tuo
palazzo. - Vivrai a me vicino, - disse la Fata. - I  fiori  allieteranno in ogni stagione la tua dimora e tu non avrai
per festeggiare quel lieto avvenimento, si vestirono di  fiori  smaglianti e profumati; gli uccellini cantarono senza
pena la testa. - I tre Fanti di picche, di quadri e di  fiori  andarono sulle piazze, nei crocicchi delle strade con la
alla presenza del Re. - Ed un’ancella della Regina di  fiori  che ha la stessa pretesa. - Il maggiordomo non voleva
momento appunto la musica suonava un minuetto, e il Re di  fiori  e la Regina di cuori ballavano in- sieme. Dopo quel primo
i  fiori  eterni della zona torrida. Precipitossi sui suoi passi. Ma
acuto d'incenso errava ancora fra gli aromi di tutti quei  fiori  nelle tenebre. Poi anche i più curiosi cominciarono a
e verrebbero la settima e la trigesima. Il lusso dei  fiori  e della cera era stato addirittura fantastico. - È
sui mattoni, mentre nella luce sempre più pallida i  fiori  morenti accrescevano l'intensità dei proprii profumi. D'un
echeggiante della chiesa: - Dio! ma si soffoca tra questi  fiori  - aveva esclamato tossendo potentemente. - Quanti quattrini
sacro, tiepido della vasta chiesa, aromatizzato dai  fiori  morenti intorno alla morta, aveva una solennità
le ghirlande vi si ammucchiavano come cadute dal cielo, coi  fiori  ancora sorridenti nel lume delle torce. La sua anima
pompa nuziale intorno ad un talamo poggiato sui  fiori  e coperto di fiori per nascondere sotto la castità della
intorno ad un talamo poggiato sui fiori e coperto di  fiori  per nascondere sotto la castità della loro bellezza un più
in una pesantezza sinistra. Chi dormiva lì sotto, mentre i  fiori  e le torce vegliavano ancora? Si avvicinò adagio, cogli
stinchi incrociati, di un colore scialbo fra la vivezza dei  fiori  e delle torce. Ma i fiori riempivano tutto lo spazio
colore scialbo fra la vivezza dei fiori e delle torce. Ma i  fiori  riempivano tutto lo spazio intorno al feretro come trapunti
calici aperti, assetati: poi i mughetti, le rose, tutti i  fiori  giovani dal profumo intenso e dalla vita breve, una
impacciava, se lo scrollò dalle spalle, quindi venne tra i  fiori  ad inginocchiarsi sul gradino davanti al piccolo cancello.
come prima. Allora si accorse di aver sciupati troppi  fiori  colle scarpe per giungere fino lì, ricalcò le proprie orme
cadde poco dopo fra le palme delle mani. Intorno a lui i  fiori  odoravano acutamente, confondendo tutti i propri sospiri in
vi era immerso: alle sue ginocchia, ai suoi piedi tutti i  fiori  dagli aromi più penetranti, i garofani, i reseda, i
occhi aperti, immobili, rimase a guardarla adorando. I  fiori  colti dal freddo crescente della notte esalavano gli ultimi
si alzasse colla faccia bianca e gli occhi secchi. I  fiori  gli mandarono intorno un ultimo buffo di odori. Traversò
Paolo e Maria si fermarono più a lungo nel mercato dei  fiori  e in quello delle frutta. Nel primo era tale una festa per
già una meraviglia, perchè riunivano in piccolo spazio  fiori  venuti da tutte le parti del globo e le serre calde e le
dell'America centrale. Oggi però l'arte di coltivare i  fiori  ha fatto passi da gigante, perchè non soltanto il
il giardiniere può in un mazzo solo mettere insieme i  fiori  delle sei parti del mondo, ma produce fiori nuovi con
insieme i fiori delle sei parti del mondo, ma produce  fiori  nuovi con artifizi complicatissimi di fecondazione
della loro stagione naturale, erano insipidi; così come i  fiori  non avevano il loro profumo e le loro bellezze. Oggi invece
la natura sotto l'azione potente del sole. Il numero dei  fiori  coltivati è oggi almeno mille volte maggiore che non fosse
nascono spontanee nel prato e nel bosco. Nel mercato dei  fiori  si vendevano anche piante vive e fiori imbalsamati, che
Nel mercato dei fiori si vendevano anche piante vive e  fiori  imbalsamati, che sembravano freschi e che ingannavano
e che ingannavano l'occhio di tutti. Dal mercato dei  fiori  Paolo e Maria passarono in quello delle frutta. Anche qui
per gli occhi, un profumo per il naso. La bellezza dei  fiori  sta a quella dei frutti, come fra loro stanno i loro
quella dei frutti, come fra loro stanno i loro profumi. Nei  fiori  la bellezza è il fascino primo, che li rende le più care
par che risponda ai suoi due genitori: Grazie, grazie! Se i  fiori  son tanto belli da bastare essi soli per dettare un
dei fiori, come l'amicizia sta all'amore. E non son forse i  fiori  gli amori delle piante? E non son forse i frutti le
sentivano i nostri viaggiatori, passando dal mercato dei  fiori  a quello dei frutti. Anche qui vedono e ammirano raccolti
e Maria, scendevano dal mercato, dopo aver comprato molti  fiori  e molte frutta e ritornavano al loro albergo.
ornamenti di ricchi vasi e d’esotici fiori. Alcuni vasi di  fiori  potevano scorgersi sulle finestre perché anche Annetta
scorgersi sulle finestre perché anche Annetta amava i  fiori  quanto una principessa ma piccoli esemplari, non dirò
Vide un giardino meraviglioso, palmizi e alberi tropicali e  fiori  mai più visti. E nel giardino un giovinetto stava su di un
mettere quel mazzo? - Qui… - Stia attenta che la puzza dei  fiori  fa male al capo. Glielo avverto perchè una signora dove ero
consiglio. Il meglio che possa fare, è di mandare questi  fiori  alla Madonna Immacolata in sant'Andrea delle Fratte. Glie
e inducono in tentazione. Scansi il pericolo; mandi i  fiori  alla Madonna. - Almeno aspettiamo Toto, che li veda; ne
da un timore interiore. - Sì, piacere! Se lui dice che i  fiori  costano troppi denari e non significano nulla e non servono
e non significano nulla e non servono a nulla, salvo i  fiori  di tiglio per far sudare e i fiori di camomilla per il mal
servono a nulla, salvo i fiori di tiglio per far sudare e i  fiori  di camomilla per il mal di pancia! - Allora portali tu alla
Si mise a frugare nel cassetto dell'armadio, fra i vecchi  fiori  artificiali dai petali sgualciti, fra le piumette rôse dai
pieghe il raso mostrava la trama di cotone, non vi erano nè  fiori  nè piume. Ma scucendola, questa cappottina, e rifacendola,
chi si è visto s'è visto, la mattina dopo un mazzo di  fiori  alla signora! - Così usa, forse - disse ella, guardando nel
Usano una quantità di scempiaggini, questi signori: i  fiori  costano tanto denaro e non servono a niente. Ci voleva il
al mare, mal frenati dai muri e dalle siepi dei giardini, i  fiori  straripavano come un fiume di petali dove emergevano le
onde del mare, come la bella stagione coronava di rose e di  fiori  d'arancio il colle, così l'isola fioriva tutta in mezzo al
fioriva tutta in mezzo al mare come un gigantesco gruppo di  fiori  che la natura vi facesse sorgere, come un altare elevato a
è lei, è lei la sirena. Servilia quando solleva un cespo di  fiori  è bella come Flora; Servilia, quando sceglie in un cestello
un pugnale, delle munizioni, un laccio e due mazzolini di  fiori  accuratamente rinchiusi in due vasi di cristallo. - Cosa
aveva udito tutto. Prese i due vasi, li spezzò, gettò i  fiori  bianchi nell'angolo più oscuro, nascose i rossi in seno e
avvertì un acuto profumo che davagli alla testa, malgrado i  fiori  rossi che tramandavano un profumo non meno acuto e affatto
da mattina a sera il terreno attorno. Vi seminava legumi e  fiori  secondo le stagioni. E a chi gli domandava: - Che cosa ne
fate dei fiori? - rispondeva: - I legumi per lo stomaco, i  fiori  per la vista. Se poi qualcuno gli chiedeva un fiore: -
vista. Se poi qualcuno gli chiedeva un fiore: - Legumi sì,  fiori  no. - Perché, compare? - Perché ogni fiore è una pietra
bei fiori! Che ve ne fate? - I legumi per lo stomaco, i  fiori  per la vista. - Se voi permettete, ne cogliamo qualcuno. -
compare! Quanti bei fiori! - I legumi per lo stomaco, i  fiori  per la vista. - Perché non regalate mai un fiore? - Ogni
- Quanti legumi! Quanti fiori! - I legumi per lo stomaco, i  fiori  per la vista. - E il tesoro? - É incantato nella grotta.
il celeste deposito dei puri olezzi, dei raggi serbati ai  fiori  e agli astri che ancor non son nati! Sol io non valgo una
e il visionario: "Nelle foglie di ogni foresta, nei  fiori  di ogni giardino, nelle acque di ogni ruscello ci sono
non era poi così appropriato. Anche nell' acqua dei vasi da  fiori  c' era movimento: e questo, anzi, non era solenne e
minuscoli calici trasparenti che oscillavano come  fiori  nel vento, legati a un fuscello mediante un filamento lungo
del castello, un affollato disordine di erbe rigogliose, di  fiori  incolti, di arbusti selvaggi, di piccoli pini
lode; la lode che è per l'anima di un autore ciò che è pei  fiori  la pia rugiada dell'alba. Uno di quei componimenti aveva
e a piene mani faccio bottino di rose, di eliotropii, di  fiori  dai mille colori. L'abbondanza giustifica il furto. I miei
indietro e guardo l'Oceano, e confondo il profumo dei  fiori  coll'acre sentore dell'onda marina. Per lungo tratto la
per splendere, di un cielo senza nubi. La passione per i  fiori  le era venuta quell'anno, e Teresa l'aveva accolta a guisa
Guardava la terra che si imbeveva a poco a poco e i  fiori  che si allargavano, freschi, sorgendo dalle zolle. Il
intorno a lei le mandava forti e selvaggie esalazioni e i  fiori  si rizzavano, opulenti; e l'erba, le foglie, ogni stelo
da fremiti di vita, e si gonfiavano bocciuoli, si aprivano  fiori  di ogni forma e colore: rose, garofani, gigli e altri non
con chi sfogarsi, la vecchia si slanciò per strappare quei  fiori  che sembravano un'irrisione, ma si sentì palpare le mani da
un centinaio di bambini e bambine, vestiti coi colori dei  fiori  dai quali erano usciti, su per giù della stessa età, dai
maschio o femmina non le importava. Ma quando vide che i  fiori  rimanevano ... fiori, fu presa da grande rabbia e si
la questione se sia presumibile che nel secolo passato i  fiori  avessero colori, fragranza od altra proprietà che in oggi
occhieggiando. Era evidente che il curato amava i suoi  fiori  platonicamente; tranne forse per le funzioni solenni della
un tappeto di foglie tremolanti copriva i viali: tutti quei  fiori  pagavano il tributo della umana fragilità non all'uomo, ma
e tenendovela stretta stretta. - Come si chiamano questi  fiori  gialli? - gli domandò una volta. - Denti di leone? - E
consegnarla al contadino, egli vide China che raccoglieva  fiori  di campo sotto i mandorli e ne aveva già fatto un bel
è lí, a piangere perché non ho preso subito un suo mazzo di  fiori  di campo quando davo gli ordini al contadino ... La signora
impallidita a un tratto e che gittava via il mazzo di  fiori  di campo; gli pareva d'averla colpita a morte lui, di
di primavera hanno raccolto, nel loro splendido giardino,  fiori  e baci, baci e fiori inesauribili; ne' tramonti di porpora
raccolto, nel loro splendido giardino, fiori e baci, baci e  fiori  inesauribili; ne' tramonti di porpora dell'autunno, nella
misteriosa di una plaga felice dove nella bella festa dei  fiori  e dei frutti, nella dolcezza profumata dell'aria, trascorre
nel lenzuolo e cerca sonno. Morfeo fa scendere lentamente  fiori  di papavero sul suo capo. Sbadiglia; le idee gli si
BEGLI UOMINI: pianticella da giardino che produce  fiori  rossi, violetti e bianchi. BISCROME: note musicali. BREVA:
riva del Lago di Lugano. VERBENA: pianta perenne che dà  fiori  dai più svariati colori. VESTIBOLO: atrio, ingresso.
d'uscir di casa, il babbo mi ha consegnato una corona di  fiori  e mi ha detto dandomi del voi, con quella voce grave che fa
quelle famiglie che formicolavano nei viali cariche di  fiori  variopinti per i loro poveri defunti. Abbiamo visitato le
le più umili botteghe di generi diversi. elle fabbriche dei  fiori  artificiali che sostengono sempre più vittoriosamente il
di gruppi, di fasci di fiori, di piccoli e grandi mazzi,  fiori  vivaci, di tinte calde, che chiamano l'occhio: quelli più
in grandi ceste piatte sopra una mano: erano venditori di  fiori  artificiali formati a grappoli, a coccarde, o a fasci, e
o a fasci, e infilati sopra lunghe aste: erano venditori di  fiori  freschi, camelie bianche e violette odorose, tenuti in
che a ogni alito di vento giravano, giravano come  fiori  folleggianti: venditori di coriandoli di bassa qualità,
casseruole di rame, un cassettone e due rami lunghi di  fiori  artificiali sotto campana, roba tutta che ella conservava
il gran velo dei coriandoli, delle bomboniere, dei  fiori  che volavano, attraverso la pioggia di mille cartine
per le nozze e un candido e soffice velo con un mazzetto di  fiori  d'arancio. Alcuni oggetti d'oro, semplici ma belli,
chiesa e al municipio, e da Firenze mandò pasticci, dolci e  fiori  in quantità. L'effetto di quella cucinona, ornata di fiori
fiori in quantità. L'effetto di quella cucinona, ornata di  fiori  e piena di persone di città e di campagna, era qualcosa da
sole sull'aia, ma dopo pochi minuti che era lì a guardare i  fiori  e a sentire il lieto bisbiglio dei bimbi, fu presa da una
conservato per la giovane un certo qual profumo, come di  fiori  d'altare. Oggi, passati molti anni da quel giorno, la Gina
Imparò anche a far dei mazzolini e vide in seguito che i  fiori  stavano bene in un canestro di vimini. Una volta che una di
gli anni soleva la mattina di Natale portarle un mazzo di  fiori  secchi, o un nastro ricamato. Quest'anno l'ora era un po'
costruirne altre per deporvi il miele, che succhiavano dai  fiori  dei campi e dei boschi. Ma un bel giorno, invano i fiori
fiori dei campi e dei boschi. Ma un bel giorno, invano i  fiori  profu- mosi del tiglio attiravano a sè le raccogli- trici
di sapone, che conteneva nel suo interno un mazzolino di  fiori  azzurri che rassomigliavano alle violette. - Queste
di Surama e gliela indicò dicendogli: - Fa' presto: i  fiori  della carma-joga addormentano. - L'indiano strappò dal
lo potrei giurare, perché quella pasta serve a colorire i  fiori  di seta che Luisa sa fare tanto bene per guarnire i
Isolina si era buttata sul divano di cretonne giallina, a  fiori  rossi, molto duro, dalla spalliera diritta: guardava
per darne a Teresa, per le carrozze, pei guanti, pei  fiori  - mi presti venti lire? - Come vuoi che te le presti? Non
per lui di cicuta, ogni vassoio di cenere, ogni coppa da  fiori  contenne per lui fiori malefici e crudeli. Ed infine si
vassoio di cenere, ogni coppa da fiori contenne per lui  fiori  malefici e crudeli. Ed infine si mosse il grande gruppo dei