è armonico, però non troppo elegante. Agli amatori di | fiori | consigliamo una visita al giardino di casa Pertusati, che è |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
il volo, vi fa cader scintille. Libellule e farfalle i | fiori | hanno lasciati e, attratte dalla calma, i deboli meati |
FIABE E LEGGENDE -
|
vecchio giardiniere che si vantava di possedere i più bei | fiori | del mondo. Magro, bianco di capelli, curvo, passava le sue |
LE ULTIME FIABE -
|
chi ride l'ultimo ... - Piuttosto, perché non vendete i | fiori | freschi, o i bulbi, o le semenze? - Li tengo per me. - |
LE ULTIME FIABE -
|
vorrei questo, questo e questo. E indicava con la mano i | fiori | più belli e più varii. - Mi dispiace; ma sono già venduti. |
LE ULTIME FIABE -
|
con l'ordine di strappare, con tutte le radici, i due | fiori | che ridevano. - Ma come possiamo distinguerli? - Cangiano |
LE ULTIME FIABE -
|
- Ordine di Sua Maestà, consegnateci le piante dei | fiori | che ridono! - Prendetele, se vi riesce. Eccole là. Il |
LE ULTIME FIABE -
|
là. Il capoguardia penetra nell'aiuola senza badare ai | fiori | che vi si trovano, stroncandoli, calpestandoli con quei |
LE ULTIME FIABE -
|
risatine provenissero dai fiori. Quando mai si erano visti | fiori | che ridevano? Frugarono, da un punto all'altro, il |
LE ULTIME FIABE -
|
del Re. La famiglia reale era in attesa dei portentosi | Fiori | che ridono: e quando il Reuccio e la Reginotta udirono il |
LE ULTIME FIABE -
|
e la Reginotta non sapevano indovinare quali fossero i due | fiori | che ridevano. Ne toccavano uno, ne toccavano un altro, dei |
LE ULTIME FIABE -
|
su le piante attorno credendo di poter trovare altri | fiori | che ridevano, e dal dispetto del disinganno, ne facevano |
LE ULTIME FIABE -
|
scempio. La Reginotta e il Reuccio trapiantarono i loro | fiori | in due bellissimi vasi, poi pregarono il Re che facesse |
LE ULTIME FIABE -
|
la Reginotta e il Reuccio col Reuccio e la Reginotta dei | Fiori | che ridono. Fra un mese finirà il loro incanto. - E chi mi |
LE ULTIME FIABE -
|
Corso Vittorio Emanuele n. 5 _ Brera (di), via | Fiori | Oscuri n. 15 _ De Ponti Donnino, alle Cinque Vie n. 22 _ |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
figliuola mia. Tu hai tuo padre che ti vuol bene, e tanti | fiori | nel giardino. - Se mio padre m'avesse voluto bene, avrebbe |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
darete da mangiare, da bere, da dormire, e un bel mazzo di | fiori | ogni mattina. - Che volete mai farne dei fiori? - Non deve |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
- E sia: da mangiare, da bere, da dormire e un bel mazzo di | fiori | ogni mattina. La cèchina si lasciava vestire, lavare, |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
di mettersi a cantare mi manda sempre via. - E di questi | fiori | che ve ne fate? - Non deve importarvene. Il giardiniere era |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
fiore esiste davvero! E per ciò ogni mattina coglieva i | fiori | più belli e più rari, e fattone un gran mazzo lo portava |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
Aveva riflettuto che la Stregaccia, volendo un mazzo di | fiori | al giorno, doveva sapere quel che faceva. Certamente - come |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
affidarsi al caso. E la Strega, volendo un mazzo di | fiori | al giorno, aveva tentato d'impedire che la cèchina |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
- Per servirla, mio bel signore. - Cogliete tutti i | fiori | che avete, e riempitemene la carrozza. - Tutti no, mio bel |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
e quando il giardiniere tornò con una gran bracciata di | fiori | di ogni sorta, ricevette quattro grosse monete d'oro che |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
- Per servirla, padrona mia. - Cogliete tutti i | fiori | che avete, e riempitemene la carrozza. - Tutti no, padrona |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
in carrozza due giorni addietro, che aveva voluto tanti | fiori | e gli aveva regalato quattro grosse monete d'oro? poteva |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
ingannarsi. La rassomiglianza era perfetta. E, cogliendo i | fiori | pel mazzo da portare alla figlia, lo interrogava. - Dov'eri |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
- Non gli date retta! Sarà un poco di bono. - Quanti bei | fiori | avete qui! - Voglio regalarvene un mazzo. Vi darò anche dei |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
fare un regalo a persona del mestiere, colui aveva scelto i | fiori | più belli e più rari. Tornato a casa, il povero padre trovò |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
non pensò neppure a dare alla figlia il magnifico mazzo di | fiori | ricevuto in regalo, e corse in fondo al giardino, dove il |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
sarà quasi un solo momento: ma bisogna che non abbia altri | fiori | attorno. Coglieteli e portateli nella mia carrozza. Intanto |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
non ci rivedremo più! - Dove rintracciarla? Coltivando | fiori | e piante, il Reuccio spesso la invocava: - Ah Fata Ragno, |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
tronco; e i rami si distendevano, e tra le fronde tanti bei | fiori | rossi che cascavano e lasciavano scorgere frutti piccoli |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
che era la Regina di tutte. - Sono, Fiorina, la Fata dei | fiori | - disse la Regina. - Tu sei un buon bambino e dovresti |
Le Fate d'Oro -
|
si uccideva con grande gioia della strega. Intanto i | fiori | sparivano dai prati, le foglie cadevano dagli alberi e si |
Le Fate d'Oro -
|
la porta della capanna, uscì riportando una pianticella dai | fiori | bianchi, vellutati. Fiorino pianse vedendo quel fiore, che |
Le Fate d'Oro -
|
ces- sata sulle vette nevose, egli fece una prov- vista di | fiori | vellutati e di semi di edelweiss, e si rimise in cammino |
Le Fate d'Oro -
|
- gridarono le ancelle della Fata quando il bimbo mostrò i | fiori | vellutati e bianchi come la neve. - Raccontaci il tuo |
Le Fate d'Oro -
|
palazzo. - Vivrai a me vicino, - disse la Fata. - I | fiori | allieteranno in ogni stagione la tua dimora e tu non avrai |
Le Fate d'Oro -
|
per festeggiare quel lieto avvenimento, si vestirono di | fiori | smaglianti e profumati; gli uccellini cantarono senza |
Le Fate d'Oro -
|
pena la testa. - I tre Fanti di picche, di quadri e di | fiori | andarono sulle piazze, nei crocicchi delle strade con la |
Le Fate d'Oro -
|
alla presenza del Re. - Ed un’ancella della Regina di | fiori | che ha la stessa pretesa. - Il maggiordomo non voleva |
Le Fate d'Oro -
|
momento appunto la musica suonava un minuetto, e il Re di | fiori | e la Regina di cuori ballavano in- sieme. Dopo quel primo |
Le Fate d'Oro -
|
i | fiori | eterni della zona torrida. Precipitossi sui suoi passi. Ma |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
acuto d'incenso errava ancora fra gli aromi di tutti quei | fiori | nelle tenebre. Poi anche i più curiosi cominciarono a |
Oro Incenso e Mirra -
|
e verrebbero la settima e la trigesima. Il lusso dei | fiori | e della cera era stato addirittura fantastico. - È |
Oro Incenso e Mirra -
|
sui mattoni, mentre nella luce sempre più pallida i | fiori | morenti accrescevano l'intensità dei proprii profumi. D'un |
Oro Incenso e Mirra -
|
echeggiante della chiesa: - Dio! ma si soffoca tra questi | fiori | - aveva esclamato tossendo potentemente. - Quanti quattrini |
Oro Incenso e Mirra -
|
sacro, tiepido della vasta chiesa, aromatizzato dai | fiori | morenti intorno alla morta, aveva una solennità |
Oro Incenso e Mirra -
|
le ghirlande vi si ammucchiavano come cadute dal cielo, coi | fiori | ancora sorridenti nel lume delle torce. La sua anima |
Oro Incenso e Mirra -
|
pompa nuziale intorno ad un talamo poggiato sui | fiori | e coperto di fiori per nascondere sotto la castità della |
Oro Incenso e Mirra -
|
intorno ad un talamo poggiato sui fiori e coperto di | fiori | per nascondere sotto la castità della loro bellezza un più |
Oro Incenso e Mirra -
|
in una pesantezza sinistra. Chi dormiva lì sotto, mentre i | fiori | e le torce vegliavano ancora? Si avvicinò adagio, cogli |
Oro Incenso e Mirra -
|
stinchi incrociati, di un colore scialbo fra la vivezza dei | fiori | e delle torce. Ma i fiori riempivano tutto lo spazio |
Oro Incenso e Mirra -
|
colore scialbo fra la vivezza dei fiori e delle torce. Ma i | fiori | riempivano tutto lo spazio intorno al feretro come trapunti |
Oro Incenso e Mirra -
|
calici aperti, assetati: poi i mughetti, le rose, tutti i | fiori | giovani dal profumo intenso e dalla vita breve, una |
Oro Incenso e Mirra -
|
impacciava, se lo scrollò dalle spalle, quindi venne tra i | fiori | ad inginocchiarsi sul gradino davanti al piccolo cancello. |
Oro Incenso e Mirra -
|
come prima. Allora si accorse di aver sciupati troppi | fiori | colle scarpe per giungere fino lì, ricalcò le proprie orme |
Oro Incenso e Mirra -
|
cadde poco dopo fra le palme delle mani. Intorno a lui i | fiori | odoravano acutamente, confondendo tutti i propri sospiri in |
Oro Incenso e Mirra -
|
vi era immerso: alle sue ginocchia, ai suoi piedi tutti i | fiori | dagli aromi più penetranti, i garofani, i reseda, i |
Oro Incenso e Mirra -
|
occhi aperti, immobili, rimase a guardarla adorando. I | fiori | colti dal freddo crescente della notte esalavano gli ultimi |
Oro Incenso e Mirra -
|
si alzasse colla faccia bianca e gli occhi secchi. I | fiori | gli mandarono intorno un ultimo buffo di odori. Traversò |
Oro Incenso e Mirra -
|
Paolo e Maria si fermarono più a lungo nel mercato dei | fiori | e in quello delle frutta. Nel primo era tale una festa per |
L'ANNO 3000 -
|
già una meraviglia, perchè riunivano in piccolo spazio | fiori | venuti da tutte le parti del globo e le serre calde e le |
L'ANNO 3000 -
|
dell'America centrale. Oggi però l'arte di coltivare i | fiori | ha fatto passi da gigante, perchè non soltanto il |
L'ANNO 3000 -
|
il giardiniere può in un mazzo solo mettere insieme i | fiori | delle sei parti del mondo, ma produce fiori nuovi con |
L'ANNO 3000 -
|
insieme i fiori delle sei parti del mondo, ma produce | fiori | nuovi con artifizi complicatissimi di fecondazione |
L'ANNO 3000 -
|
della loro stagione naturale, erano insipidi; così come i | fiori | non avevano il loro profumo e le loro bellezze. Oggi invece |
L'ANNO 3000 -
|
la natura sotto l'azione potente del sole. Il numero dei | fiori | coltivati è oggi almeno mille volte maggiore che non fosse |
L'ANNO 3000 -
|
nascono spontanee nel prato e nel bosco. Nel mercato dei | fiori | si vendevano anche piante vive e fiori imbalsamati, che |
L'ANNO 3000 -
|
Nel mercato dei fiori si vendevano anche piante vive e | fiori | imbalsamati, che sembravano freschi e che ingannavano |
L'ANNO 3000 -
|
e che ingannavano l'occhio di tutti. Dal mercato dei | fiori | Paolo e Maria passarono in quello delle frutta. Anche qui |
L'ANNO 3000 -
|
per gli occhi, un profumo per il naso. La bellezza dei | fiori | sta a quella dei frutti, come fra loro stanno i loro |
L'ANNO 3000 -
|
quella dei frutti, come fra loro stanno i loro profumi. Nei | fiori | la bellezza è il fascino primo, che li rende le più care |
L'ANNO 3000 -
|
par che risponda ai suoi due genitori: Grazie, grazie! Se i | fiori | son tanto belli da bastare essi soli per dettare un |
L'ANNO 3000 -
|
dei fiori, come l'amicizia sta all'amore. E non son forse i | fiori | gli amori delle piante? E non son forse i frutti le |
L'ANNO 3000 -
|
sentivano i nostri viaggiatori, passando dal mercato dei | fiori | a quello dei frutti. Anche qui vedono e ammirano raccolti |
L'ANNO 3000 -
|
e Maria, scendevano dal mercato, dopo aver comprato molti | fiori | e molte frutta e ritornavano al loro albergo. |
L'ANNO 3000 -
|
ornamenti di ricchi vasi e d’esotici fiori. Alcuni vasi di | fiori | potevano scorgersi sulle finestre perché anche Annetta |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
scorgersi sulle finestre perché anche Annetta amava i | fiori | quanto una principessa ma piccoli esemplari, non dirò |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
Vide un giardino meraviglioso, palmizi e alberi tropicali e | fiori | mai più visti. E nel giardino un giovinetto stava su di un |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
|
mettere quel mazzo? - Qui… - Stia attenta che la puzza dei | fiori | fa male al capo. Glielo avverto perchè una signora dove ero |
La virtù di Checchina -
|
consiglio. Il meglio che possa fare, è di mandare questi | fiori | alla Madonna Immacolata in sant'Andrea delle Fratte. Glie |
La virtù di Checchina -
|
e inducono in tentazione. Scansi il pericolo; mandi i | fiori | alla Madonna. - Almeno aspettiamo Toto, che li veda; ne |
La virtù di Checchina -
|
da un timore interiore. - Sì, piacere! Se lui dice che i | fiori | costano troppi denari e non significano nulla e non servono |
La virtù di Checchina -
|
e non significano nulla e non servono a nulla, salvo i | fiori | di tiglio per far sudare e i fiori di camomilla per il mal |
La virtù di Checchina -
|
servono a nulla, salvo i fiori di tiglio per far sudare e i | fiori | di camomilla per il mal di pancia! - Allora portali tu alla |
La virtù di Checchina -
|
Si mise a frugare nel cassetto dell'armadio, fra i vecchi | fiori | artificiali dai petali sgualciti, fra le piumette rôse dai |
La virtù di Checchina -
|
pieghe il raso mostrava la trama di cotone, non vi erano nè | fiori | nè piume. Ma scucendola, questa cappottina, e rifacendola, |
La virtù di Checchina -
|
chi si è visto s'è visto, la mattina dopo un mazzo di | fiori | alla signora! - Così usa, forse - disse ella, guardando nel |
La virtù di Checchina -
|
Usano una quantità di scempiaggini, questi signori: i | fiori | costano tanto denaro e non servono a niente. Ci voleva il |
La virtù di Checchina -
|
al mare, mal frenati dai muri e dalle siepi dei giardini, i | fiori | straripavano come un fiume di petali dove emergevano le |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
|
onde del mare, come la bella stagione coronava di rose e di | fiori | d'arancio il colle, così l'isola fioriva tutta in mezzo al |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
fioriva tutta in mezzo al mare come un gigantesco gruppo di | fiori | che la natura vi facesse sorgere, come un altare elevato a |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
è lei, è lei la sirena. Servilia quando solleva un cespo di | fiori | è bella come Flora; Servilia, quando sceglie in un cestello |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
un pugnale, delle munizioni, un laccio e due mazzolini di | fiori | accuratamente rinchiusi in due vasi di cristallo. - Cosa |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
|
aveva udito tutto. Prese i due vasi, li spezzò, gettò i | fiori | bianchi nell'angolo più oscuro, nascose i rossi in seno e |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
|
avvertì un acuto profumo che davagli alla testa, malgrado i | fiori | rossi che tramandavano un profumo non meno acuto e affatto |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
|
da mattina a sera il terreno attorno. Vi seminava legumi e | fiori | secondo le stagioni. E a chi gli domandava: - Che cosa ne |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
fate dei fiori? - rispondeva: - I legumi per lo stomaco, i | fiori | per la vista. Se poi qualcuno gli chiedeva un fiore: - |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
vista. Se poi qualcuno gli chiedeva un fiore: - Legumi sì, | fiori | no. - Perché, compare? - Perché ogni fiore è una pietra |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
bei fiori! Che ve ne fate? - I legumi per lo stomaco, i | fiori | per la vista. - Se voi permettete, ne cogliamo qualcuno. - |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
compare! Quanti bei fiori! - I legumi per lo stomaco, i | fiori | per la vista. - Perché non regalate mai un fiore? - Ogni |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
- Quanti legumi! Quanti fiori! - I legumi per lo stomaco, i | fiori | per la vista. - E il tesoro? - É incantato nella grotta. |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
il celeste deposito dei puri olezzi, dei raggi serbati ai | fiori | e agli astri che ancor non son nati! Sol io non valgo una |
FIABE E LEGGENDE -
|
e il visionario: "Nelle foglie di ogni foresta, nei | fiori | di ogni giardino, nelle acque di ogni ruscello ci sono |
L'altrui mestiere -
|
non era poi così appropriato. Anche nell' acqua dei vasi da | fiori | c' era movimento: e questo, anzi, non era solenne e |
L'altrui mestiere -
|
minuscoli calici trasparenti che oscillavano come | fiori | nel vento, legati a un fuscello mediante un filamento lungo |
L'altrui mestiere -
|
del castello, un affollato disordine di erbe rigogliose, di | fiori | incolti, di arbusti selvaggi, di piccoli pini |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
|
lode; la lode che è per l'anima di un autore ciò che è pei | fiori | la pia rugiada dell'alba. Uno di quei componimenti aveva |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
|
e a piene mani faccio bottino di rose, di eliotropii, di | fiori | dai mille colori. L'abbondanza giustifica il furto. I miei |
Un giorno a Madera -
|
indietro e guardo l'Oceano, e confondo il profumo dei | fiori | coll'acre sentore dell'onda marina. Per lungo tratto la |
Un giorno a Madera -
|
per splendere, di un cielo senza nubi. La passione per i | fiori | le era venuta quell'anno, e Teresa l'aveva accolta a guisa |
Teresa -
|
Guardava la terra che si imbeveva a poco a poco e i | fiori | che si allargavano, freschi, sorgendo dalle zolle. Il |
Teresa -
|
intorno a lei le mandava forti e selvaggie esalazioni e i | fiori | si rizzavano, opulenti; e l'erba, le foglie, ogni stelo |
Teresa -
|
da fremiti di vita, e si gonfiavano bocciuoli, si aprivano | fiori | di ogni forma e colore: rose, garofani, gigli e altri non |
LE ULTIME FIABE -
|
con chi sfogarsi, la vecchia si slanciò per strappare quei | fiori | che sembravano un'irrisione, ma si sentì palpare le mani da |
LE ULTIME FIABE -
|
un centinaio di bambini e bambine, vestiti coi colori dei | fiori | dai quali erano usciti, su per giù della stessa età, dai |
LE ULTIME FIABE -
|
maschio o femmina non le importava. Ma quando vide che i | fiori | rimanevano ... fiori, fu presa da grande rabbia e si |
LE ULTIME FIABE -
|
la questione se sia presumibile che nel secolo passato i | fiori | avessero colori, fragranza od altra proprietà che in oggi |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
|
occhieggiando. Era evidente che il curato amava i suoi | fiori | platonicamente; tranne forse per le funzioni solenni della |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
|
un tappeto di foglie tremolanti copriva i viali: tutti quei | fiori | pagavano il tributo della umana fragilità non all'uomo, ma |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
|
e tenendovela stretta stretta. - Come si chiamano questi | fiori | gialli? - gli domandò una volta. - Denti di leone? - E |
Racconti 1 -
|
consegnarla al contadino, egli vide China che raccoglieva | fiori | di campo sotto i mandorli e ne aveva già fatto un bel |
Racconti 1 -
|
è lí, a piangere perché non ho preso subito un suo mazzo di | fiori | di campo quando davo gli ordini al contadino ... La signora |
Racconti 1 -
|
impallidita a un tratto e che gittava via il mazzo di | fiori | di campo; gli pareva d'averla colpita a morte lui, di |
Racconti 1 -
|
di primavera hanno raccolto, nel loro splendido giardino, | fiori | e baci, baci e fiori inesauribili; ne' tramonti di porpora |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
raccolto, nel loro splendido giardino, fiori e baci, baci e | fiori | inesauribili; ne' tramonti di porpora dell'autunno, nella |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
misteriosa di una plaga felice dove nella bella festa dei | fiori | e dei frutti, nella dolcezza profumata dell'aria, trascorre |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
nel lenzuolo e cerca sonno. Morfeo fa scendere lentamente | fiori | di papavero sul suo capo. Sbadiglia; le idee gli si |
I sogni dell'anarchico -
|
BEGLI UOMINI: pianticella da giardino che produce | fiori | rossi, violetti e bianchi. BISCROME: note musicali. BREVA: |
Piccolo mondo antico -
|
riva del Lago di Lugano. VERBENA: pianta perenne che dà | fiori | dai più svariati colori. VESTIBOLO: atrio, ingresso. |
Piccolo mondo antico -
|
d'uscir di casa, il babbo mi ha consegnato una corona di | fiori | e mi ha detto dandomi del voi, con quella voce grave che fa |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
quelle famiglie che formicolavano nei viali cariche di | fiori | variopinti per i loro poveri defunti. Abbiamo visitato le |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
le più umili botteghe di generi diversi. elle fabbriche dei | fiori | artificiali che sostengono sempre più vittoriosamente il |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
|
di gruppi, di fasci di fiori, di piccoli e grandi mazzi, | fiori | vivaci, di tinte calde, che chiamano l'occhio: quelli più |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
|
in grandi ceste piatte sopra una mano: erano venditori di | fiori | artificiali formati a grappoli, a coccarde, o a fasci, e |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
|
o a fasci, e infilati sopra lunghe aste: erano venditori di | fiori | freschi, camelie bianche e violette odorose, tenuti in |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
|
che a ogni alito di vento giravano, giravano come | fiori | folleggianti: venditori di coriandoli di bassa qualità, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
|
casseruole di rame, un cassettone e due rami lunghi di | fiori | artificiali sotto campana, roba tutta che ella conservava |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
|
il gran velo dei coriandoli, delle bomboniere, dei | fiori | che volavano, attraverso la pioggia di mille cartine |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
|
per le nozze e un candido e soffice velo con un mazzetto di | fiori | d'arancio. Alcuni oggetti d'oro, semplici ma belli, |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
|
chiesa e al municipio, e da Firenze mandò pasticci, dolci e | fiori | in quantità. L'effetto di quella cucinona, ornata di fiori |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
|
fiori in quantità. L'effetto di quella cucinona, ornata di | fiori | e piena di persone di città e di campagna, era qualcosa da |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
|
sole sull'aia, ma dopo pochi minuti che era lì a guardare i | fiori | e a sentire il lieto bisbiglio dei bimbi, fu presa da una |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
|
conservato per la giovane un certo qual profumo, come di | fiori | d'altare. Oggi, passati molti anni da quel giorno, la Gina |
VECCHIE STORIE -
|
Imparò anche a far dei mazzolini e vide in seguito che i | fiori | stavano bene in un canestro di vimini. Una volta che una di |
VECCHIE STORIE -
|
gli anni soleva la mattina di Natale portarle un mazzo di | fiori | secchi, o un nastro ricamato. Quest'anno l'ora era un po' |
VECCHIE STORIE -
|
costruirne altre per deporvi il miele, che succhiavano dai | fiori | dei campi e dei boschi. Ma un bel giorno, invano i fiori |
Le Fate d'Oro -
|
fiori dei campi e dei boschi. Ma un bel giorno, invano i | fiori | profu- mosi del tiglio attiravano a sè le raccogli- trici |
Le Fate d'Oro -
|
di sapone, che conteneva nel suo interno un mazzolino di | fiori | azzurri che rassomigliavano alle violette. - Queste |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
di Surama e gliela indicò dicendogli: - Fa' presto: i | fiori | della carma-joga addormentano. - L'indiano strappò dal |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
lo potrei giurare, perché quella pasta serve a colorire i | fiori | di seta che Luisa sa fare tanto bene per guarnire i |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Isolina si era buttata sul divano di cretonne giallina, a | fiori | rossi, molto duro, dalla spalliera diritta: guardava |
La virtù di Checchina -
|
per darne a Teresa, per le carrozze, pei guanti, pei | fiori | - mi presti venti lire? - Come vuoi che te le presti? Non |
La virtù di Checchina -
|
per lui di cicuta, ogni vassoio di cenere, ogni coppa da | fiori | contenne per lui fiori malefici e crudeli. Ed infine si |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
vassoio di cenere, ogni coppa da fiori contenne per lui | fiori | malefici e crudeli. Ed infine si mosse il grande gruppo dei |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|