della importazione di | fiori | freschi in Francia: |
XXIII Legislatura – Tornata del 18 maggio 1912 -
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penso invece che il Governo francese, quando i | fiori | italiani sono necessari ai floricoltori francesi, che si |
XXIII Legislatura – Tornata del 18 maggio 1912 -
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per far fronte alle richieste e quando coi propri | fiori | l'industria floreale francese può mantenersi i mercati |
XXIII Legislatura – Tornata del 18 maggio 1912 -
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la importazione di | fiori | e piante francesi in Italia» . |
XXIII Legislatura – Tornata del 18 maggio 1912 -
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vicina nazione, che colla limitazione dell'importazione dei | fiori | nostri vuole avvantaggiare gli esportatori francesi che |
XXIII Legislatura – Tornata del 18 maggio 1912 -
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conveniente pertanto colpire con forti dazi i | fiori | destinati in Francia; facilitare, colla riduzione delle |
XXIII Legislatura – Tornata del 18 maggio 1912 -
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al decreto francese che vieta l'importazione in Francia dei | fiori | freschi recisi in Italia e delle foglie per profumeria dal |
XXIII Legislatura – Tornata del 18 maggio 1912 -
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e inebbriata, direi quasi, dagli effluvi degli odorosi | fiori | e dagli aurei discorsi dell'onorevole Minghetti, |
IX legislatura – Tornata del 21 febbraio 1866 -
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poco fa, che cioè il decreto di divieto di introduzione dei | fiori | italiani in Francia era già stato emanato nel gennaio |
XXIII Legislatura – Tornata del 18 maggio 1912 -
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cui si vieta il transito e l'introduzione in Francia dei | fiori | recisi italiani aggravando il danno fatto alla produzione |
XXIII Legislatura – Tornata del 18 maggio 1912 -
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nè dalle insidie. Il Paese la seguì con simpatia; coprì di | fiori | le bare dei suoi migliori caduti combattendo, ne colmò i |
XX Legislatura – Tornata del 15 maggio 1900 -
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