Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: fiori

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muoiono i  fiori  ai davanzali, e quando i vetri la nebbia accarezza, e le
la tavola, piena di trilli argentini, ridea col profumo dei  fiori  e dei vini; le gonne di seta, nell'ombra compresse, con
La tavola piena di trilli argentini ridea col profumo dei  fiori  e dei vini; e Nina, una fragile dal senno maturo, parlava
mio corpo che il vento m'accarezza e sfiorano il mio capo i  fiori  e l'erbe ch'agita il vento e lo sciame ronzante degli
sulla terra, più ch'io non sia gli insetti o l'erbe o i  fiori  o i falchi su nell'aria o il vento o il sole. Io son solo,
strada tra i rovi sotto il sole, il foulard nero con i  fiori  rossi, vedi laggiù, diceva, in fondo agli ulivi, vedi il
colla materia Dio porrà fin ... la stanza, o Lena, di  fiori  piena, sarà l'emporio d'ogni color, e allor nell'abito o
i vezzi, fra le trine e gemme e perle e corone immortali di  fiori  artificiali ... ed io già in petto avea l'onda dei versi, e
O memorie!... beatitudini come nuvole svanite! O miei  fiori  in preda al turbine, o mie ninfe incanutite! Tu lo sai,
guardò nel cielo e ringraziò l'azzurro; sorrise ai  fiori  e ringraziò i profumi, e disse all'aura : oh dolce il tuo
insegne e i figli insanguinati, i dolci lari - quando  fiori  al crine degli amanti ponean donne latine, e barcollava in
sempre adorarti, o Signore, negli astri in cielo e nei  fiori  in giardino; dammi la calma e dammi un po' d'amore e
elfi, gnomi e giganti; mi insegni il blando linguaggio dei  fiori  e i miti dei colori. Leghi il mio spirto al carro di Boote
- In groppa, in groppa! o pallida bimba, avrai perle e  fiori  sull'abito nuzial; avrai collana e strascico, avrai profumi
un editore: conoscete il Legnone, o miei messeri? là vivi i  fiori  stanno che qui vi danno - in polvere i droghieri. Oh tre ne
luglio; dagli ampii finestroni piovean cadenze e balsami di  fiori  e di canzoni; brillavano le mummie nelle corteccie frolle,
luglio; dagli ampii finestroni piovean cadenze e balsami di  fiori  e di canzoni; brillavano le mummie nelle corteccie frolle,
opaco, mentre le belle si tolgon di testa gl'estinti  fiori  dell'estinta festa. Misere gioie! oh datemi un giardino,
la vita per più forza gravi come un'aura di morte. Ma se i  fiori  onde prossima l'aurora del giorno estremo anelava
dispersi a un tratto, al sol ride la terra che d'erbe e  fiori  ancor s'è ricoperta - se pur il ciel di nubi ancora svarii,
innumeri han pregato, ove ginocchia che or son fango o  fiori  una traccia comune hanno lasciato; siedo, e veggo sfilarmi
idea. E penso i dolci studii di quando in mezzo a  fiori  credea la mente avvolgersi e preparar colori, di quando
vati e amor dei ciabattini, i pampini divini, e i merli ai  fiori  e ai pampini frammisti sogno dei paesisti; così della tua

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