, con due leoncini o animali fantastici seduti ne’ due canti. Talvolta queste finestre sono collocate proprio all’angolo dell’edificio, sicchè pare
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loro cenci d’ogni colore appesi alle finestre, e con le donne che ciarlano sedute dinanzi alle porte delle case infilando perle o facendo calzette.
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, nel quale per amore di simmetria furono rimosse molte finestre, e per amore di pulitezza vennero imbiancate le vôlte dell’atrio, imbellettando il
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puerile. V’è una casetta, con la porta arcuata e certe finestre, che pare uscita dopo molto studio dalla mano di un ingegnoso fanciullo; e il gruppo
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; le finestre non avevano le nostre invetriate, le nostre persiane, i nostri scuretti; mancava la sala per fumare, e toccando un bottone l’elettricità
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benedetti, i quali con i due cerchi ovali di metallo e col luccicare delle lenti nascondono le finestre dell'anima, e dànno alla fisonomia un carattere di
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Queste grandi macchine poi sono tutte collocate sotto delle cupole girevoli fornite di ampie finestre che possono dirigersi liberamente a qualunque
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Prendiamo ad esame la fondiaria. Noi comprendiamo per l'Italia terreni e fabbricati, e per la Francia terreni e porte e finestre, che suppliscono
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filava diritta; pioppi di qua, pioppi di là. Qualche cascina affacciava dietro i pioppi il tetto rossiccio e le mura biancastre con le finestre ancora
palazzina era lí, a pochi passi, silenziosa, con tutte le finestre chiuse; e le piante arrampicate serpeggiando alla facciata, sembravano larghi
presenta, come una sfida, alla polizia. Appoggiato al davanzale di una delle finestre che guardano nella via Roi Léopold, io riflettevo da un pezzo, quando
botteghe che sfondavano le facciate, quasi grandi buchi neri, sotto le finestre socchiuse ... E sboccava nella vasta piazza ... Ed ecco, di faccia, la
, passate in casa dalla mattina alla sera, con lunghi riposi su per le soffici poltrone del salottino o alle finestre dell'appartamento che davano sulla via
e di dentro, sorrideva dietro il giardino di aranci, con le quattro finestre bianche nella facciata color rosa sbiadito, con la terrazza sul tetto
mortale passate a guardar da lontano le finestre del palazzo K*** nelle notti d'inverno! Ah! quell'ore d'agonia, quando si struggeva di abbracciare sua
vetri delle finestre echeggiando cupamente per le volte, e col sordo affaccendamento di lavoro che si ripercoteva indistinto là dentro, serviva soltanto
, voltandomi a riprese verso le finestre, sperando, ma invano, di vedere da un momento all'altro affacciarsi a un davanzale la bella testina della mia
fuga. Dalla strada spiavo le finestre del villino di Cozzu di Pietra: erano sempre chiuse. La mia lettera non poteva fortunatamente essere stata