parato bianco, un cassettone con sopra lo specchio, la toilette davanti alla finestra, una bella poltrona ai piedi del letto, e tanti bei quadri, dalle
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che non si sia fatta lusingare, mormorò l'Assuntina sopra pensiero, mentre la vedeva partire, dalla finestra. Le ragazze son tutte tanto grulle!.... E
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l'aia e si riflettè in tutta la stanza; si avvicinarono alla finestra: il pagliaio su cui era caduto il fulmine, bruciava come un immenso falò.... Le
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Il giorno dopo, aprendo la finestra della camera a pianterreno, m'accorsi di un insolito viavai, di un parlar concitato di molte donne, che parevano
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Francesca si sporge dalla finestra e spia.
Francesca si volge alla schiava che spia ancora il cielo per la finestra.
Ella si ritrae nel vano della finestra, si siede, e poggiati i cubiti sulle ginocchia, pone la testa fra le palme, fissa.
Francesca si leva ed esce. Dal vano della finestra come per sfuggire ad un'insidia. Ella rimane presso il muro, ove brillano le armi in asta
finestra la camera s'inaura del giorno che declina.
su uno dei candelieri di ferro; due doppieri ardono sul deschetto. Le vetrate della finestra sono aperte alla notte serena. Sul davanzale è il testo
lascia vedere il mare splendente. Il saettatore carica l'arme e scocca, senza tregua. Di tratto in tratto le verrette ghibelline entrano per la finestra e
; in fondo, una finestra che guarda il mare Adriatico. Dalla parte dell'uscio è, sollevato da terra due braccia, un coretto per i musici con
. Ne discende, a manca, una scala leggera. Una grande porta è a destra, e una bassa finestra ferrata; pe' cui vani si scopre una fuga di arcate che
che coronano la più alta torre ghibellina. Alla parete destra è una porta; alla sinistra una stretta finestra imbertescata che guarda l'Adriatico.
sue spalle alle mosse e la sua finestra scintillava in attesa finché dolcemente gli scuri si chiudessero su di una duplice ombra. Ed il mio cuore era