anticaglie hanno del famigliare, sono tue amiche vecchie che ti sorridono e ti rallegrano. È un’arte gaia, che scherza. Pigliamo, a caso, una finestra
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addietro lì dove stavano certe viuzze a sghimbescio e tanto strette, che gli amanti potevano stringersi la mano da una finestra all’altra di rimpetto. L
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cartella sotto la finestra, quand’ecco la cartella, cadendo, le gira le pieghe dell’abito così da farne nascere una bella e curiosa linea di figura. Il
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passasse, involto in un nembo di polvere, il cocchio magnifico. Dalla finestra dello sportello si vide fiammeggiare una tunica da cardinale.
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, e chinando un poco la testa. Sotto alla finestra, da cui si vedono i comignoli dei tetti e i fumaiuoli coperti di neve, sono sedute le attente
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posteriore dell’edificio. Ve n’è qualcuna di notevole assai: un san Gerolamo nella finestra a manca dell’abside, finissimamente eseguito, nudo, con il sasso
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poca gente goffa, nè antica, nè moderna! Meglio la Villa di Orazio, dove il poeta può affacciarsi, come fa, alla finestra, incoronato di alloro e
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dentro il letto; la stessa ansiosa aspettativa del resultato de lla malattia, tutto concorse a produrle una specie di risveglio di sensi. Da la finestra
avesse commesso l'imperdonabile delitto di cui veniva accusata! Balzava dal letto, dove le coperte la soffocavano, e apriva la finestra per tuffarsi
mani. Il signor Lamère si affrettò a chiedergli se si sentisse male. "Un pochino", rispose. E andò verso la finestra che dava sulla via Roi Léopold
il tempo dalla finestra. La baronessa guardava il cielo e la campagna, muta, colla fronte corrugata, colle labbra strette, gustando quel sordo e
andava su e giú, da un angolo all'altro; ora incollava il volto ai vetri della finestra e guardava nella via, senza dir nulla; i passanti gli parevano
dietro le imposte di una finestra e si spense a un tratto. Aguzzai gli occhi nel buio: due ombre disegnaronsi sul bigio delle mura del villino e
ginocchia, la testa fra le mani, la fronte corrugata, guardandola di sottecchi di tanto in tanto; ella, in piedi, discosta, presso la finestra o accanto
vero nido da donna Le tendine verdi della finestra vi diffondevano un che d'incerto, di sfumato, di voluttuoso che m ontava al capo come un odore troppo
condusse lentamente presso la finestra: - Potevi aspettare qualche altro giorno -. La signora Viotti, senza punto badare al tono severo della voce
, presi per mano, distesi sull'erba soffice, o appoggiati sul davanzale della finestra, vagando con gli sguardi per l'immensità dell'orizzonte. Una volta
meno di scriverti, di comunicarti le sensazioni che mi conturbano ancora ..." Salto, salto ... "Ho aperto la finestra. Che silenzio! Che c alma! Gli
sul davanzale della finestra, col sigaro acceso, riandavo i menomi avvenimenti della giornata. Poco prima avevo visto lí, sullo spianato, la famiglia
sassi, con quella casa! Tuo padre ammassò la roba a furia di stenti, e tu la butti dalla finestra; non ti è costata nulla. Hai preso anche la laurea
dalla finestra del suo studio seguí coll'occhio il giovane che s'allontanava a capo chino. Lo vide fermarsi per consegnar qualcosa al servo poi
malinconico addio con quei ricordi che dileguavano come scacciati via dalla vita nuova che cominciava per lui. Aperse la finestra su la città sepolta nel sonno
verso di me una pietà che non sentite e non potete sentire? Vi attendo sempre. Sono sdraiata sulla poltrona dietro i cristalli della finestra che