Dame, ai servitori): Voi butterete dalla | finestra | quello che io vi darò. Griderete ogni volta: Viva il Re! |
LE ULTIME FIABE -
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Mago continua l'operazione; al getto delle pietanze, dalla | finestra | si sentono le acclamazioni della folla.) |
LE ULTIME FIABE -
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da Caterina per mezzo d'un panierino che ho calato dalla | finestra | del giardino, mentre la mia famiglia era andata ad |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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sera giunsero dalla Fata dell'Adolescenza. Entrarono per la | finestra | aperta. La buona Fata li accolse benevolmente. Prese |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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di questi chicchi. Piumadoro ringraziò la Fata, uscì dalla | finestra | coi suoi compagni e riprese il viaggio, trasportata dal |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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certe stelle benigne. La Regina correva ogni momento alla | finestra | e consultava a voce alta gli astrologhi delle torri. - |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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dai poveri impiegati delle Procuratie, arrivava sull'alta | finestra | al giovinetto da quel sole improvviso rapito al cataletto. |
FIABE E LEGGENDE -
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a capo della scala che scende nel cortile, presso una | finestra | poetica da cui si domina il lago e si vedono giù, porgendo |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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intera la giornata, molte volte fissava lo sguardo ad una | finestra | del primo piano ove Clelia lavorava colla madre, e donde la |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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abitava in due camerette, Lungarno Acciaioli, e stavo alla | finestra | guardando il fiume bieco e giallastro per recenti pioggie. |
Il maleficio occulto -
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innanzi a un caffè. Egli mi segue, naturalmente. Dalla | finestra | potreste scorgerlo certo. - Grazie! - mormorai. - E' |
Il maleficio occulto -
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volete, - dissi. - Ed io tornerò alla finestra. - No, alla | finestra | no! - interruppe Clara. - Il barone è nella via, a |
Il maleficio occulto -
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luce dorata del tramonto che prorompeva nella camera dalla | finestra | aperta. I capelli scintillarono; la figura scultoria rimase |
Il maleficio occulto -
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Chinò la testa sul libro e continuò la lettura. - C'è la | finestra | con le persiane spalancate, - osservai dopo qualche tempo. |
Il maleficio occulto -
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difficili fra voi due. Tacemmo: io mi avvicinai alla | finestra | e guardai cautamente giù, sul Lungarno. Il barone non si |
Il maleficio occulto -
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Regina. Un giorno di primavera vide sui garofani della sua | finestra | una farfalla candida e la chiuse tra le dita. - Lasciami |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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notato che le apparizioni della mia bella vicina alla | finestra | si erano fatte meno rare; il suo contegno però non era |
IL BENEFATTORE -
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mi aveva guardato - non abitavamo la stessa casa, ma la mia | finestra | era divisa dalle sue soltanto dallo spazio della cantonata |
IL BENEFATTORE -
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di osservare che, finalmente, ella si era affacciata alla | finestra | immediata alla mia, dove non si era affacciata mai fino |
IL BENEFATTORE -
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bellissima bruna si era affacciata per la prima volta alla | finestra | della stanza accanto. Stetti a origliare. I picchi furono |
IL BENEFATTORE -
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divinità. Ad una altezza di venti piedi s'apriva una | finestra | sul cui davanzale ardeva una lampada. - È per di là che |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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avere alcun timore: è uso mettere una lampada sulla prima | finestra | del cobrom. Se fosse un giorno festivo, ve ne sarebbero |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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i suoi uomini, chiedendo: - Chi saprà raggiungere quella | finestra | e gettarci una fune? - Se forzassimo la porta invece? - |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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chi, mentre altrove è assorto, sente chiamarsi a nome, alla | finestra | corse, cacciò la testa fuori, tra due piccoli vasi di |
FIABE E LEGGENDE -
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Ah! l’avevo scordato!... E, toltolo dal collo, dall'aperta | finestra | mestamente lanciollo. - Povero mio, m'accorgo che tu sei |
FIABE E LEGGENDE -
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minuscola, con una sola porta e una sola finestra. E alla | finestra | riconobbe il volto della vecchietta che lo guardava |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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La tigre! ... La tigre! ... Tremal-Naik si slanciò verso la | finestra | e guardò. I due sipai che si tenevano imboscati dietro un |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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qualche ora. Verso le undici Tremal-Naik si affacciò alla | finestra | e scorse confusamente i due sipai. Cercò la tigre, ma non |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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a saltar giù. Prese il laccio e calò il fantoccio dalla | finestra | facendolo ondeggiare. I due sipai fecero fuoco gridando: - |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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- Allerta! ... Tremal-Naik e Nagor si precipitarono dalla | finestra | colle rivoltelle in pugno. Caddero, si risollevarono e |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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se c'è". Non urtò nessun mobile; giunse dritta davanti alla | finestra | e l'aperse. - Grazie. Orlandi le aveva afferrate le mani e |
Teresa -
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le case vicine erano immerse nell'oscurità; solo ad una | finestra | della Calliope brillava, oscillante, un lume. - Mi dica |
Teresa -
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e quando finalmente si apersero le persiane della solita | finestra | a pian terreno, e che la testa stralunata della Calliope |
Teresa -
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Teresina rimase cogli occhi fissi come magnetizzata, sulla | finestra | chiusa della Calliope; lasciandosi cullare in quel fenomeno |
Teresa -
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della sua antica carica, aveva distese sul davanzale della | finestra | le coperte del letto; e tratto tratto appariva nel vano, |
Teresa -
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le finestre di casa Portalupi - la vecchia Tisbe, dalla | finestra | in alto, ritirò subito le sue coperte - e le signorine |
Teresa -
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ne toglie il lenzuolo che lo nascondeva. La porta e la | finestra | danno sull'ignoto; un passo, e voi sapete, d'improvviso, a |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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sempre viaggiare - senza meta prestabilita. Ora la mia | finestra | dava sul giardino del presbiterio; un giardino ampio e |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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ti sei coricata un poco? - Oh! com'è possibile? Sto alla | finestra | con Carlino; aspettiamo il babbo. È passato Caramella, mi |
Teresa -
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sull'argine, insieme agli altri, e si sporgeva fuori dalla | finestra | per vedere se passava qualcuno a cui domandare notizie. |
Teresa -
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un po'. Come rimaniamo soli, avverto nel gruppo alla | finestra | un certo fermento. L'ospedale: mi si stringe il cuore. |
Vietato ai minori -
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in ramo. "Allunghi il braccio." Era già all'altezza della | finestra | e si spenzolava dal ramo, che s'incurvava pel peso e pareva |
PROFUMO -
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dei lumi a petrolio, ma più alta della metà, e c'è una | finestra | lassù per aria, con una barra di ferro che le dà, proprio |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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mi venne in mente che, se avessi potuto chiamare dalla | finestra | qualche passerotto, sarebbe stato molto più facile di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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sarebbe stato molto più facile di ammaestrarlo; ma la | finestra | era così alta!... Non so che cosa avrei dato per potere |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Cominciai dal trascinare il lettuccio sotto la | finestra | per diminuirne la distanza; poi presi un pezzo di corda che |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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la sua ottima minestra di magro. Stando appollaiato sulla | finestra | avevo visto più volte andare e venire lo sguattero, un |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ritte in mezzo alle stanze; benché vi apparisse, a una | finestra | del secondo piano, una figura umana pietrificata, più |
Malombra -
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da indicibile terrore, si svegliò. Si vide davanti, per la | finestra | aperta, un largo chiarore bianco, alzò la testa inorridito, |
Malombra -
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accese una candela, vi arse lo scritto, ne sparse dalla | finestra | i brandellini neri al vento e alla pioggia. Mentre li |
Malombra -
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penosissima. Si soffoca poi anche, qui dentro." Aperse una | finestra | e andò a cadere in una poltrona di fronte a Silla. |
Malombra -
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avrei certo piacere." Un forte soffio di vento entrò dalla | finestra | aperta, gonfiò le cortine. "Oh, il vento cambia, meno male" |
Malombra -
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e prolungato sospiro. E spalancata l'imposta della | finestra | agitava le mani davanti a sè, quasi a cacciar fuori, a |
PROFUMO -
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lo voleva, un cosino a quella maniera! S'affacciò alla | finestra | la figlia del Re. - Che cosa vendete, quell'uomo? - Vendo |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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per sbatacchiarlo sul pavimento; ma entrò un'aquila dalla | finestra | che glielo strappò di mano e sparì. La Reginotta piangeva |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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stava sciacquando il vecchio gamellino sul davanzale della | finestra | (la campagna bianca splendeva tutta in un barbaglio di |
Giacomo l'idealista -
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a una finestra, n'avea versata tutta l'acqua. Sotto la | finestra | passavano dei ragazzi che trascinavano un gatto morto. |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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sbarra che si trovava a circa tre quarti d'altezza della | finestra | gotica. Assicuratosi parecchie volte della sua solidità, |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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gli svampò. Si gittò in una poltrona, in faccia alla | finestra | spalancata, guardando il lago triste nel pomeriggio |
Piccolo mondo antico -
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Franco in luogo di figliuolo. Fra sette ore, dunque. La | finestra | guardava sulla lista di giardino che fronteggiava la villa |
Piccolo mondo antico -
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scendere ad apparecchiar la barca. Lasciò allora la | finestra | e seguendo i pensieri di prima, aperse il cassettone, |
Piccolo mondo antico -
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foglia della piccola gardenia in vaso, sul davanzale della | finestra | di levante, ne aveva un atomo solo. Questi eran già |
Piccolo mondo antico -
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le mani, ben pettinata, bene agghindata, affacciata alla | finestra | quasi stesse davvero in attesa del Reuccio, mentre la |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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maggiore: - Quando Cingallegra è nell'orto, affacciati alla | finestra | di cucina senza farti scorgere da lei. Guarda che cosa fa e |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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e poi ben pettinata, bene agghindata, se ne stava alla | finestra | o giù in bottega per mettersi in mostra: e non si accorgeva |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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te, anzi scansata nel di lui dolore. E guardandolo dalla | finestra | mentre andava via a capo chino, con le mani dietro la |
PROFUMO -
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cuore nero in quel subitaneo chiarore. E si affacciò alla | finestra | con un senso di sollievo, quasi qualcuno fosse venuto a |
PROFUMO -
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mentre inaffiava i fio- ri o attendeva che Patrizio dalla | finestra | incontro venisse a darle la buona sera; ma non appena le |
PROFUMO -
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e quasi ne sentì le voci e le parole, si ritrasse dalla | finestra | e cercò di scacciare quella vi- sione che inopportunamente |
PROFUMO -
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e che fossero veramente amici suoi. Cucendo, sotto la | finestra | del salotto semi-buio, ella si figurava le riunioni degli |
Teresa -
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le case. - Che cosa avviene, mamma? - Chi lo sa? Apro la | finestra | e sto ad ascoltare. E, nel buio, si sentiva urlare: - |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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andati a letto, e si radunavano dietro l'uscio sotto la | finestra | della casetta, per far loro la serenata: - Radichetta ha il |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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farebbe anche una pulce." "E io scommetto di saltare dalla | finestra | del fienile", disse Raffaello. "E noi, se vuoi scommettere, |
STORIE ALLEGRE -
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il mantello. - Che seccatura! Prendi qua. E gli buttò dalla | finestra | un pezzettino di panno rosso, tagliato a foggia di lingua. |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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la minestra. - Che seccatura! Prendi qua. E gli buttò dalla | finestra | due grani di lenti, involtati in un pezzettino di carta. |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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a cena. - Che seccatura! Prendi qua. E gli buttò dalla | finestra | le lumachine richieste. Il giovanotto tornò dal Mago: - Ho |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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si buttò addosso lo scialle, e si sedette accosto alla | finestra | socchiusa, soffocando i singhiozzi con un fazzoletto, col |
EH!La vita...(Novelle) -
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che domani potrà incominciare a tenere l’imposta della | finestra | un po' aperta, in modo che passi nella camera appena un |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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prelatizia, era stato trascinato per isghembo vicino alla | finestra | di mezzo, in faccia a un Canaletto meraviglioso; e sul |
Malombra -
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faccia a un Canaletto meraviglioso; e sul davanzale della | finestra | c'era un libro aperto, tutto sgualcito ma candidissimo. |
Malombra -
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conte, chiudendo tranquillamente le invetriate della prima | finestra | "io tengo qui delle possessioni strabocchevoli. Tengo |
Malombra -
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rio della Regina. Egli penetrò, ronzando, dalla piccola | finestra | aperta nella casa più vicina all'alveare, dove il padrone |
Le Fate d'Oro -
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preghiera che il dolce vento estivo, che penetrava dalla | finestra | e ne sollevava i bianchi capelli, non riusciva a toglierlo |
Le Fate d'Oro -
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da vicino, ma solo guardandola affacciata alla finestra. La | finestra | mi è stata mostrata, ed anche la donna: nel 1965 era una |
Lilit -
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Guerrino passava per quella borgata, si fermava sotto la | finestra | e gridava: _ Madamina, son sempre qui _; lei, senza mai |
Lilit -
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voce dello zio. Il vecchione la osservava, affacciato alla | finestra | del tinello, colle mani scarne appoggiate allo stipite. |
Teresa -
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ad esaminare le carte che ingombravano il ta- volino. La | finestra | era invasa dal sole. I passeri nidificanti per le grondaie |
PROFUMO -
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stanza col loro vispo cinguettio. Dalla spianata sotto la | finestra | saliva una vivace canzonetta cantata da voci femminili, |
PROFUMO -
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muore va all'inferno! Poi, radunàtisi proprio sotto la | finestra | dove era affacciato Patrizio, si rimisero alla caccia dei |
PROFUMO -
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rivolta a due passerotti aggrappati alla in- ferriata d'una | finestra | della sagrestia. Impauriti dalle braccia tese in alto, |
PROFUMO -
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