Giuseppe Parini. Essa è il primo edificio in Italia, eretto | fin | dal 1762 per uso carceri a forma penitenziaria; architetto |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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questo tempio si fa menzione | fin | dal secolo XI come fondato da donna di famiglia cospicua. |
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detta ad Monacos, ggiunto derivatole dall'esservi stati | fin | dal 800 i Benedettini. Eretta poi in parrocchia, il diritto |
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presso San Sepolcro, e vi ò riconosciuta in quel luogo | fin | dal 872, Poco lontano dalla Zecca vi è la nuova chiesa di |
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dai suoi versi ha sempre emanato odore di empietà; perciò, | fin | dall' antichità gli si è costruito intorno un involucro di |
La ricerca delle radici -
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Basilica Naboriana (La Basilica Naboriana, innalzata | fin | dal primo secolo da un tal Filippo Oldano nei suoi orti per |
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roteanti attraggono di preferenza i passeggieri. | Fin | dal 1958, gli Anziani di famiglia hanno deliberato di |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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tutto, spolverato tutto: fino i minuzzoli di pane, | fin | le cortecce del cacio, fin le bucce del salame! Il povero |
STORIE ALLEGRE -
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tutto: fino i minuzzoli di pane, fin le cortecce del cacio, | fin | le bucce del salame! Il povero figliolo, che aveva una fame |
STORIE ALLEGRE -
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altre parole. Prese per mano la figlia, e, accompagnandola | fin | presso la stanza delle rose prese commiato da lei col bacio |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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diventare di cattivo un povero ragazzo obbligato a mangiare | fin | cinque e sei minestre al giorno, tutte di capellini, ma se |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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anche quando fanno del male, in fondo lo fanno sempre a | fin | di bene, mentre i grandi, per quel gran viziaccio di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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scrofe passavano, dame e cavalieri facevano ala, piegandosi | fin | in terra, inchinandole e ossequiandole come Principesse del |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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del dazio, non si raccapezzava: - In che modo era arrivato | fin | laggiú? Una fitta nebbia invadeva lentamente la via, |
GIACINTA -
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reginetta di Pameria, con la quale era fidanzato | fin | dall'infanzia. Ingannava il tempo mangiando ciliege e |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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avevano seminato ogni sorta dì erbe e di lappoli, | fin | sui gradini stessi della doppia scalea, che un gonfio stile |
Il cappello del prete -
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si arrampicavano avviluppate anche alle pareti della casa, | fin | quasi al tetto, stendendo dei larghi tappeti lungo i muri, |
Il cappello del prete -
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sasso nero giaceva morto e sepolto e vedevi l'erba uscire | fin | dalle corrose ardesie del terrazzo, a far beate le |
Il cappello del prete -
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persuadere il prete a discendere una dozzina di gradini, | fin | dopo il primo portone di legno, una volta rinchiuso là |
Il cappello del prete -
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piccolo bandito ossia La vittima della libertà perché, in | fin | dei conti, tutto quello che mi succede è stato per dare la |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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che dicono tutti. * * * Virginia e suo marito, | fin | dal loro ritorno dal viaggio di nozze che fecero quando |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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scommettendo con tutti: - Venti, trenta, cinquanta fichi, | fin | cento alla volta; voi ci mettete i fichi, io ci metto prima |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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si avviava verso un altro. - Venti, trenta, cinquanta, | fin | cento alla volta; voi ci mettete i fichi, io ci metto prima |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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tutto, facendo strani versacci per provocare le risa. Aveva | fin | la sfacciataggine di soggiungere: - Ho perduto un soldo! |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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non che invitar la gente: - Venti, trenta, cinquanta, | fin | cento alla volta; voi ci mettete i fichi, io ci metto prima |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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da una cinghia di ,cuoio. - Venti, trenta, cinquanta, | fin | cento alla volta; voi ci mettete i fichi, io ci metto prima |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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celia fu una gran brutta celia e me la rammenterò sempre | fin | che campo ... Meno male che oramai t'ho bell'e perdonato e |
STORIE ALLEGRE -
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d'averlo tutto sullo stomaco, e la mia bocca era diventata | fin | arco trionfale più grande di tutti gli archi trionfali di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Siamo ancora lontani da una realizzazione del racconto "A | fin | di bene", ma ("così s' osserva in me lo contrappasso") dopo |
Vizio di forma -
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il buon Dio, aveva ottenuto di poter restare alle fornaci | fin | dopo le feste dell'Epifania. Sperava di trovare nella |
Giacomo l'idealista -
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di cui non si spaventava, conoscendo per gli studi fatti, | fin | da quando preparava la sua laurea di psicologia, che i |
Giacomo l'idealista -
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hai risposto a tutte le mie domande." Agli esami della | fin | dell'anno, il bravo Masino si fece moltissimo onore, e il |
STORIE ALLEGRE -
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Pietro e ha un fare così serio e una voce così grave che | fin | dalle prime volte mi ha dato sempre una grande soggezione. |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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con una voce funebre che mi fece rabbrividire. Eppure, in | fin | dei conti, il suo consiglio mi parve il solo che mi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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di indulgenza; mentre poi se facciamo magari qualcosa a | fin | di bene e che ci riesce male, come è successo a me stamani, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Ardiresti di sostenere che quel che hai fatto stamani era a | fin | di bene? - Sicuro! Io volevo far godere un poca di libertà |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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mia sorella. - Non è lo stesso caso perché il tappeto alla | fin | fine è scolorito, mentre io ho in faccia una tinta che non |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Era la più bella e la più buona che avesse incontrata | fin | allora, e nobilissima e ricchissima per giunta, cosa che |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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bene fa miracoli. Avrebbe dato metà delle sue ricchezze, | fin | metà del suo sangue a chi gli avesse insegnato il modo di |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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orecchi le dolorose parole della Principessa sua madre in | fin | di vita: - Povero figliuolo! Povero figliuolo! - Era da |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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discussione e il verdetto dei giurati. Gli avevano negato | fin | le attenuanti? Non era possibile! Per ciò alcuni dei più |
Il Marchese di Roccaverdina -
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là in faccia sul canapè addossato al muro. Alcuni erano | fin | montati su gli zoccoli delle quattro colonne di finto marmo |
Il Marchese di Roccaverdina -
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per la sonorità della volta e si faceva sentire vibrante | fin | dal centro della piazza. «E così il povero avvocato della |
Il Marchese di Roccaverdina -
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cielo e la terra; e comunque, nulla vieta di divertirsi già | fin | d' ora al pensiero che, a dispetto dei freudiani ortodossi, |
La stampa terza pagina 1986 -
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- Ma tu, sarai per me la più cara creatura di questo mondo. | Fin | da quando avevo dieci anni e tu non ne avevi che cinque, il |
Nanà a Milano -
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pezzo sul piano, poi si giuocava a mercante in fiera | fin | verso le undici. Donna Elena aveva già dato ordine al |
Nanà a Milano -
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che si attacca alla biancheria, alle vesti, e invade | fin | la camera durante la notte." "Ah! ... Capisco." "Capisce?" |
PROFUMO -
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corrisponda la produzione di speciali odori; che | fin | ogni nostro pensiero (quantunque per difetto dei sensi non |
PROFUMO -
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per difetto dei sensi non giungiamo ad accorgercene), | fin | o- gni nostro pensiero si traduca continuamente in |
PROFUMO -
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di precipitare. Così anche l'irri- tazione prodottale | fin | dalle cose più insignificanti, ella se la sentiva svaporare |
PROFUMO -
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se fosse stato possibile, avrebbe nascosto | fin | il profumo. Infatti tentava ogni mezzo per attenuarlo, |
PROFUMO -
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Maddalena, né Bartolomeo; lui faceva il sarto. Chi sa dire | fin | dove un uomo è galantuomo e fin dove è briccone? ma quando |
ARABELLA -
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il sarto. Chi sa dire fin dove un uomo è galantuomo e | fin | dove è briccone? ma quando il sor Tognino avesse dato corso |
ARABELLA -
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dal cellulare. A quest'idea il povero Berretta rabbrividiva | fin | nel fondo degli ossi e non era che per cacciar quel freddo |
ARABELLA -
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a protestare e si lamentarono tutta la notte. Ma | fin | che fu in moto ella non si accorse del peso degli anni e |
ARABELLA -
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che tu abbia camminato in un fosso. Le zacchere ti vanno | fin | sopra la testa." Ferruccio entrò con aria distratta, e |
ARABELLA -
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delle due vecchie contesse un asilo quieto e sicuro. Già | fin | dai primi giorni la confortò il sentirsi segregata in un |
Giacomo l'idealista -
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discorrere dei piccoli misteri della vita, le aveva tenuto | fin | dai primi giorni un gran discorso per raccomandarle la |
Giacomo l'idealista -
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e qualche compenso. La contessa aveva promesso che, | fin | dove un male si può riparare a denaro, Giacomo doveva far |
Giacomo l'idealista -
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di tortura e finiva col ritrovare la spina del rimorso | fin | nel fiore dell'innocenza. In certe ore, in modo speciale |
Giacomo l'idealista -
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sua bandiera, meglio se avvolto nella medesima. Per contro, | fin | dalla più lontana infanzia, fin da quando aveva memoria, il |
La stampa terza pagina 1986 -
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nella medesima. Per contro, fin dalla più lontana infanzia, | fin | da quando aveva memoria, il giallo e il marrone gunduwici |
La stampa terza pagina 1986 -
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stanzone, infagottato in quell'abito che gli scendeva | fin | sotto le ginocchia, ritto, in attesa di cominciare la |
CARDELLO -
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già cooperava con don Carmelo alle rappresentazioni e | fin | l' Orso peloso gli diceva: bravo! ... E uscendo dal |
CARDELLO -
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avesse potuto trovar sùbito dove impiegarsi. Avrebbe fatto | fin | lo sterratore, il manovale, ora che davano mano ai lavori |
CARDELLO -
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regione, ma riprese a meditare su un suo vecchio disegno. | Fin | da ragazzo, di nascosto dal padre e dal nonno, aveva |
La stampa terza pagina 1986 -
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lo Spemet sulla fronte, non si fece pregare: aveva capito | fin | troppo bene, pensò Timoteo. Infatti, l' immagine di sé che |
La stampa terza pagina 1986 -
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aprendo larghi spiragli di verità neppur sospettati | fin | allora. Come il giovine professore, conquistato meritamente |
IL BENEFATTORE -
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e frequentava le riunioni e riceveva in casa sua e dava | fin | pranzi per far ammirare, diceva, l'abilità culinaria della |
IL BENEFATTORE -
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nude, dormendo su pagliaricci perché avevano dovuto vendere | fin | la lana delle materassa, orgogliose però di non chiedere |
Il Marchese di Roccaverdina -
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aveva pensato e fantasticato nei giorni avanti, quando avea | fin | temuto di vedersi di nuovo in balìa dei rinascenti stimoli |
Il Marchese di Roccaverdina -
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non rimanere più oltre un'ombra, un nome, come aveva fatto | fin | allora. Il cugino diceva benissimo: «Il paradiso è quaggiù, |
Il Marchese di Roccaverdina -
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quel che Ella potrà fare e dire a vantaggio dei poveri: ma | fin | d'ora mi lusingo di trovare in Lei una di quelle anime |
ARABELLA -
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a una più giusta soluzione e ripartizione dei beni. "Posso | fin | d'ora comunicarle che a quest'atto di conciliazione è |
ARABELLA -
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miracolo, ma diventato proprio un altro. Quei microbi a cui | fin | allora non aveva voluto credere, ora, dopo l'esperienza, |
Racconti 3 -
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Egli era ritornato grasso, roseo, forte: gli si era | fin | stirata la pelle vaiolata della faccia, ora che badava lui |
Racconti 3 -
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aprendo larghi spiragli di verità neppur sospettati | fin | allora. Come il giovine professore, conquistato meritamente |
Racconti 3 -
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e frequentava le riunioni e riceveva in casa sua e dava | fin | pranzi per far ammirare, diceva, l'abilità culinaria della |
Racconti 3 -
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tra le ugne, negli intestini, nell'aria che respiriamo! | Fin | in Paradiso! aveva conchiuso quello scomunicato che non |
IL BENEFATTORE -
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miracolo, ma diventato proprio un altro. Quei microbi a cui | fin | allora non aveva voluto credere, ora, dopo l'esperienza, |
IL BENEFATTORE -
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Egli era ritornato grasso, roseo, forte: gli si era | fin | stirata la pelle vaiolata della faccia, ora che badava lui |
IL BENEFATTORE -
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d'una sorella di sua madre. Si volevano un gran bene, | fin | dal tempo che i Pianelli abitavano a San Donato, un fondo |
Demetrio Pianelli -
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al muro di un pollaio e coi prati distesi davanti | fin | che l'occhio poteva correre, stavano a discorrere un gran |
Demetrio Pianelli -
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fieni il delicato profumo dell'erba secca lo accompagnava | fin | sotto le lenzuola, e svegliandosi la mattina, ne trovava |
Demetrio Pianelli -
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una tortorella. Le bestie almeno capiscono la ragione, e, | fin | che possono, ti si mostrano riconoscenti. Ma le donne ... , |
Demetrio Pianelli -
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traboccare quel gran fiume di pianto che aveva trattenuto | fin | qui. "Cosa?" "So tutto ... ." "Cosa sai?" "Mi dica che non |
Demetrio Pianelli -
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quella cioè di San Lorenzo. _ Questo tempio fu eretto | fin | dai tempi di Sant' Ambrogio sulle rovine di opera romana. |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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signora; ma spezzo, capovolgo il vostro itinerario | fin | dall'inizio: non potrebbe essere più micidiale. Il |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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v'è neppur oggi alcun indizio di miglioramento. Il Frégier | fin | dal 1840 dipingeva, coll'efficacia della verità, la |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
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Sarebbe cosa degna d'una savia amministrazione preparare | fin | d'ora i mezzi idonei a prevenire questa possibilità |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
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la mia povera tosa : contami questa storia." "Sarei venuta | fin | da ieri, ma ho avuto paura. Ti disturbo?" "Niente affatto, |
ARABELLA -
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quando mi addormento male. Tu la sai la mia storia. Ho | fin | patito la fame... Ho chiesto a Dio di poter abbandonare il |
ARABELLA -
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guadagnato dal mio sacrificar tutto, vocazione, simpatie e | fin | la mia creatura? e chi ha guadagnato almeno per conto mio? |
ARABELLA -
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la sua mamma. Il signor Tognino aveva mandato a pigliarla | fin | dalle prime ore della mattina. In casa Maccagno essa s'era |
ARABELLA -
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e la morte di molt'altra povera gente." Arabella, che aveva | fin | qui ascoltato con pazienza e docilità, alzò il capo e |
ARABELLA -
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che turbata, preparavasi a soffrire fino alla fine... o | fin | quando era necessario. |
ARABELLA -
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date carta bianca a me?" "Io per me ti lascio carta bianca | fin | che vuoi" disse Lorenzo con accento d'uomo che parla sul |
ARABELLA -
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e indebolita dall'ira il vecchio, alzando una mano | fin | sotto il viso del ragazzo. "Tu fai lega co' suoi nemici; tu |
ARABELLA -
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colle due mani al viso di Lorenzo, lo investì, lo sospinse | fin | contro la parete, dove egli si lasciò spingere, cedendo, |
ARABELLA -
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- Giannino mio, Giannino mio, ma come hai fatto a venir | fin | qui? - Il babbo ha borbottato: - Una delle solite! - Anche |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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di famiglia. Il buon Pardone portava pazienza, la compativa | fin | dove può arrivare un marito. Lasciava che andasse in |
Demetrio Pianelli -
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dormiva troppo della grossa. Scherzare, fare il diavolo, | fin | che si vuole: ma il signor Pardi era lui ... Se bisognava, |
Demetrio Pianelli -
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alla festa a far le smorfie del Trovatore a Palmira, e | fin | qui, pazienza! è il loro mestiere di far le smorfie. Ma |
Demetrio Pianelli -
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in cui il bimbo troverà una ragione qualunque, bislacca | fin | che Dio vuole, per affermare un suo diritto, evocherà d'un |
LA GENTE PER BENE -
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i particolari intimi che, dice il Frégier, io sono venuto | fin | qui additando. Sebbene temperati dalla riserva, che ho |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
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