, il cui prolungamento nervoso a non grande distanza dalla sua origine ridotto già a sottilissimo filo, si divide in due fine fibrille, le quali
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di individuale filo, per confondersi nel complicatissimo intreccio disegnato nella tavola XXII, oppure, se, qualche volta, uno o più fili principali
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emanava dall'estremità opposta (V.Tav. XIV. a Fig. 2). Tanto nel secondo, quanto nel terzo caso, però il filo in questione, col ripiegarsi o immediatamente
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fra le più piccole del sistema nervoso centrale e il rispettivo prolungamento nervoso è un filo di estrema finezza.
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dall'alveus; qualche volta invece, col decomporsi in fili tenuissimi che s'espandono in mezzo alla rete, esso si sottrae all'osservazione quale filo
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secondarii, come s'è detto, hanno direzione opposta a quella del filo principale ed in grande prevalenza penetrano nella sostanza grigia suddetta. Finalmente
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molto distanti fra loro: 3. Che siccome ad onta delle numerose fibrille laterali in molte cellule il filo principale rappresentante il prolungamento
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penetranti nello strato grigio; in mezzo a tali fasci, naturalmente il filo in questione assume il significato di una individuale fibra nervosa.
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tractus, ecc., mentre il filo principale od il prolungamento nervoso propriamente detto, conservando la propria individualità va a formare una distinta
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due sorta di elementi nervosi, cellula e fibra. Evidentemente, mediante le fibrille emananti dal filo che entro la sostanza grigia è in pari tempo
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individualizzato filo e come tale passa a costituire il cilinder-axis di una fibra nervosa; 2.° cellule gangliari il cui prolungamento nervoso complicatamente
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filo principale assottigliavasi rapidamente, acquistando ben presto un'estrema finezza.
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nervoso, sebbene somministrasse numerose fibrille secondarie, conservasi in forma di filo ben distinto fin entro lo strato midollare.
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prolungamento nervoso, sebbene somministrasse numerose fibrille secondarie, pure conservasi fino a grande distanza dalla sua origine in forma di filo ben
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Il prolungamento nervoso, sebbene somministri buon numero di fibrille secondarie, conserva la propria individualità e in forma di ben distinto filo
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individualizzato filo.
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prolungamento trovasi appena accennato (filo rosso). I prolungamenti che pare si possano chiamare protoplasmatici, sebbene si presentino in modo un po' diverso
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abbastanza determinate leggi, vale a dire negli stessi gruppi cellulari, il filo in questione emana da corrispondenti punti del contorno delle cellule; per
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(filo rosso), di cui tutte queste cellule sono provvedute. Riguardo a quelle che stanno nel terzo inferiore dello strato, deve essere notato che il
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modo analogo al filo d'origine, somministrano rami laterali, i quali parimenti continuano a suddividersi in fili di 3.°-4.°-5.° ordine, sempre più
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di filo ben individualizzato, per confondersi col diffuso intreccio di fibre.
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vedevano quasi sempre in sezione ottica; cioè, non già sotto la forma di un filo, ma sì di un punto spiccato.
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, affatto piana la superficie inferiore della lama. Se ne conserverà accuratamente il filo, ripassandolo tratto tratto sulla striscia di cuojo; 4.o qualche
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Accademia della crusca
