che s'aggira attorno a lui e trae l'esistenza dal piccolo sfruttamento degl'illusi, degli ambiziosi, dei gonzi... La figura di Don Gennaro Gaudenzi è
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Camillo Antona- Traversi, il quale è riuscito a delineare con esattezza di disegno e con efficacia di colorito la figura del protagonista, a cui tutto
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efficace, dunque, la scelta dell'ambiente da descrivere: ottima la pittura. L'autore incarna questa figura del parassitismo nel commendatore Gaudenzi, in suo
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delle apparenze. Un Ludro moderno, riveduto però, corretto, e sopra tutto ampliato, tale è la figura principale che l'Antona-Traversi ci presenta nei
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compose la miglior fisonomia possibile all'ingrata figura di Alfredo; la Ines Cristina fu un'ammirabile signorina Gaudenzi e spiegò molta vigoria, nella
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satiriche. Camillo Antona-Traversi ha voluto studiare, riprodurre, la figura del moderno parassita, del venditore di fame che sa gabbare il prossimo suo, che
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fine osservazione. La figura che campeggia nel lavoro, quella di Don Gennaro Gaudenzi, è maravigliosamente tratteggiata, artisticamente lumeggiata.Lo
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promotore di Comitati di soccorso... La cinica figura di questo parassita, privo di qualsiasi scrupolo, è dipinta molto bene: è quella che campeggia nella
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squisito sentimento, che come un'aureola emana da una figura austera e generosa, che nella sua complessità non rappresenta soltanto una madre, ma
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l'Agente. Eugenia rispose di no con un segno del capo, sorridendo; e si voltò subito a continuare a guardare la processione. Però quella florida figura di
croce della mamma! Gran disgrazia! Crede di avere addosso tutti i malanni del mondo; talvolta si figura di es- sere giunta proprio in punto di morte; e
breve pausa, ridendo. "Chi sa che si figura!" esclamò Eugenia. "Maritata! Siamo tutte così. C'immaginiamo il paradiso." "Oh, non parli come la mamma
! Disinganni sopra disinganni! ... E l'afflitta figura della madre, che gli stava accanto, che lo covava coi vedovi sguardi, come un tesoro. E sempre
della mano: "Padreterno! Padreterno! ... Lo chiamano così." Ma nè l'allampanata figura del Padreterno con la barba bianca, di otto giorni, sul viso
strane forme delle piante e dei colli attorno intraviste sul cielo; e le viottole sprofondate fra scoscendimenti di terreno; e la nera figura della balia
), le si confondevano nell'immaginazione con la figura del Cristo morto, steso su la barella dorata, dietro i lar- ghi cristalli circondati dai
bene, la crisi è terminata. Niente di grave; si rassicuri." Patrizio guardava, inebetito, quella strana figura alta, magrissima, e che pareva avesse
gli parve di vedere più volte la figura di Maria curva sul suo guanciale. Era delirio o realtà? Il chiarore della lampada rischiarava la camera. Egli
disperare di tutto e di tutti, e specialmente di me stesso, la sua figura, padrino, la sua figura onesta e buona mi guida ancora, come mi guidò fin dal
cucina, la figura e i racconti della vedova di Fonni, e la cucina pulita e calda e la figura soave e le storielle meravigliose di zia Tatàna! Eppure
invano, predicando l'amor della scuola e la tranquillità. Finalmente l'uscio s'aprì: comparve e disparve come un lampo la figura sbarbata del bidello
osava pensare a Margherita; eppure entrambi, lo studente e il vizioso, dopo aver veduto la figura bonaria dell'uomo retto, provavano una gioia timida e
, intento a cuocer le castagne, ed un'altra figura silenziosa e incerta come un fantasma. «Dunque hanno ammazzato tutti i banditi nuoresi?», chiedeva la
, e le parole e la figura cadaverica della vedova, in quell'ambiente nero, illuminato solo a sprazzi dalla fiamma lividognola del misero fuoco, davano
nella piccola memoria si trasformava ma non spariva la figura fisica e morale della madre lontana. Un giorno poi egli venne a sapere da Bustianeddu, che
confusi, immagini strane gli passavano nella piccola mente; ma la figura della madre non lo abbandonava mai. Dov'era andata? Aveva freddo? Domani la
, forse non intese neppure: vedeva una figura avanzarsi dal fondo della straducola e si sentiva venir meno. Era lei, la vecchia colomba messaggera
figura diletta di Margherita dominava i freschi paesaggi natii, circondata di asfodeli e di gigli selvatici, coi capelli di rame sfumati nel fulgore