Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: fermo

Numero di risultati: 34 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Le buone maniere

202607
Caterina Pigorini-Beri 2 occorrenze
  • 1908
  • Torino
  • F. Casanova e C.ia, Editori Librai di S. M. il re d'Italia
  • paraletteratura-galateo
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fermo, non duro; preciso perchè non si presti a interpretazioni diverse; ed il servizio fedele ed esatto sia compensato con una di quelle parole gentili

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; è sincero nelle sue affezioni: è mite e prudente nel consiglio, è austero nel costume, è parco di biasimo e di lode, è fermo senza caparbietà; e

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Passa l'amore. Novelle

241808
Luigi Capuana 8 occorrenze
  • 1908
  • Fratelli Treves editori
  • Milano
  • verismo
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spalla, si fermò stupito di vedere colà, la figlia dello Storto. -Oh! La gnà Trisuzza! Teresina. E, rivolto al padrone, soggiunse ridendo: -Voscenza

canonico. Rosaria, chiuso l'uscio e messo il paletto interno, si fermò in faccia al sacerdote, che la guardava, aspettando ansioso la risposta. - Sono

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signorina le peripezie di quella giornata campale, accorse sùbito e si fermò su l'uscio, facendo, per abitudine, il saluto militare: - Comandi. - Tu che sei

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ordinariamente inoperoso. Ma non si poteva tener fermo l'isolatore troppo a lungo. - Tic-tac-tic-tac! Significava: Addio, a domani! E immediatamente

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due minuti alle dieci. Si mise a passeggiare su e giù per l'androne, cavando di tratto in tratto l'orologio di tasca; poi si fermò su la soglia con

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pastaio. - Digli.... Ma si fermò; e le parolacce che voleva fargli rispondere le borbottò lei tutta la giornata, bevendosi le lagrime, mordendosi le labbra

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nascondersi? Quei due risposero con una terza alzata di spalle. E siccome don Pietro già stava per uscir fuori della grotta, uno di essi lo fermò

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degli orecchini tentava d'introdurre il gambo nel forellino del lobo dell'orecchio che egli teneva fermo delicatamente con due dita. La crescente

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CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?

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Capuana, Luigi 5 occorrenze

, semino, Primpella o Primpellino. Un giorno passò di là un vecchione curvo, capelluto, barbuto, che si fermò davanti alla porta della casetta

trattenerlo. Si udivano sempre più alte le grida: - Aiuto! Aiuto! Ladri! Ci ammazzano! ... Alla cantonata Radichetta si fermò; riprese a soffiare nel

quasi fermo per aria, inarcando il collo rugoso, proprio come il più superbo cavallo delle stalle reali. E fatta la prima prova con uno, la ripeteva

minacciavano un caso di guerra. Il Re, stizzito, esclamò: - Ma che cosa posson volere con questi lor nepanepanepa e ciocaciocacioca? Il Re si fermò allibito

nel fiume questi lupini maledetti, e poi faccio il tonfo io. Lo fermò a mezza strada una bella signora: - Lupinaio, lupinaio! Datemi quattro soldi di

IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO

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Salgari, Emilio 19 occorrenze

gruppetti artistici, e intorno al niveo collo portava una doppia fila di perle di California, di un valore inestimabile. Si fermò dinanzi al conte

qualche servo del marchese. - In pieno giorno? Il guascone si fermò, guardando con un certo stupore don Ercole. - Tonnerre! ... - esclamò. - I

quella mossa, si guardò bene dall'attaccare e rimase fermo, con la spada in linea, sempre minacciando il petto del capitano con un colpo d'arresto

, quando Mendoza si fermò bruscamente, stendendo la spada in linea ed impugnando la pistola carica. - Ancora gl'indiani? - chiese il guascone, alzando la

quarto d'ora, rischiarando la via con la lanterna; poi, giunti ad una biforcazione, il guascone si fermò. - Ci lasciate? - chiese il conte. - Questo

, quantunque non fosse cosa rara sotto quei climi ardentissimi. Il pescatore seguí il guascone fino sulle calate dell'avamporto e si fermò di fronte

, gettatene fuori una. - L'ho qui nel cervello, - rispose don Barrejo. - Spiegatevi dunque. Il guascone si fermò a guardare il conte, poi gli disse: - E perché

Lussan. Il conte aveva aspettato a piè fermo gli spagnuoli, mentre Mendoza e don Ercole, rimessisi subito in gambe anche essi, sguainavano le spade. Un

guidateci nella vostra stanza. Il guardiano salí la scaletta, brontolando e si fermò al secondo piano del faro, introducendoli in una stanzetta la

terra, tenendosi con una mano ben fermo al collo del cavallo e, lesto come un cavaliere arabo, afferrato il primo volatile, lo strappò dalla sua buca e

tutti, tutto d'un tratto si fermò, facendo poi tre o quattro salti indietro. - Che cosa c'è? - chiese Mendoza, il quale giungeva buon secondo. - La via

metri, si fermò dinanzi ad un padiglione costruito tutto in pietra e sormontato da un vasto terrazzo. - Pel momento nascondiamoci qui - disse. - Gli

di palle cadessero anche oltre il bastione. Era Raveneau de Lussan. Vedendo i tre uomini seduti intorno alla fiasca, si fermò, dicendo: - È cosí che

cancello, la bella andalusa si fermò, fissando il conte con gli occhi umidi. - Addio, signore - gli disse, porgendogli la mano. - Io pregherò Iddio che

vecchio capitano del galeone, che non aveva ancora lasciato cadere la spada, fece atto di gettarla a terra, ma il conte con un rapido gesto lo fermò

già da qualche ora sempre in mezzo alle canne, quando il bucaniere si fermò di colpo, dicendo rapidamente: - Abbassatevi! Il conte il basco ed il

conte all'arruolato che stava fermo sulla soglia della capanna. - Io non l'ho mai veduto sorridere - rispose Cortal. - È sempre triste - E non sarà il

, tenendo pronte le pistole, pronti a portargli aiuto nel caso che il colpo fosse mancato. Ad un tratto Mendoza si fermò dietro il tronco d'una grossa

ora e camminavano sempre attraverso quell'interminabile foresta, quando il bucaniere si fermò dinanzi ad un gigantesco tamarindo dicendo: - È inutile

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