Rileva che la rivalutazione degli impianti attuata dalle industrie elettriche ha suscitato fatalmente il fenomeno della dilatazione del capitale, con
seno agli atomi, e la loro diretta partecipazione al fenomeno dell'emissione luminosa.
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da esso: quindi non è lecito raffigurarsi il fenomeno come il movimento di un punto o di un corpuscolo, e non è molto appropriato parlare (come, per
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giungerebbe più a B: vale a dire, il fenomeno in studio resterebbe alterato in modo essenziale per il fatto stesso di essere osservato.
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breve istante, emetta un cilindro o «pacchetto» di luce (che supporremo pressochè monocromatica): se vogliamo descrivere obbiettivamente il fenomeno
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potrebbero conoscere a priori con una osservazione concettualmente effettuabile senza perturbare il fenomeno. Per comprendere la differenza, si pensi
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Il fenomeno qui considerato è analogo al noto fenomeno ottico per cui, nella riflessione totale della luce, si ha una perturbazione luminosa anche
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semilunghezze d'onda, come indica la (200) (si osservi l'analogia di questo fenomeno con la trasmissione della luce attraverso una lamina sottile): ma in ogni
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L'analogo ottico del fenomeno qui considerato è il seguente. È noto che la speciale perturbazione luminosa che si verifica nel secondo mezzo durante
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(1) Vi è però la differenza, che con le onde diDe Broglie il fenomeno si produce anche se l'incidenza è normale, e con la luce no.
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provoca l'uscita da questo di elettroni, in numero proporzionale alla quantità ; dove b è una costante. Di questo fenomeno, le considerazioni del
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si possono interpretare come una indiretta conferma di questo notevole fenomeno.
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FOWLER e NORDHEIM hanno svolto su queste basi una teoria del fenomeno, che ne rende conto in modo soddisfacente anche sotto l'aspetto quantitativo
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Tale fenomeno dava luogo ad una grave difficoltà teorica. Si è potuto infatti determinare, con esperienze del tipo di quelle che condussero il
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con e direzione di propagazione data dal vettore k. Il fenomeno è quindi fisicamente lo stesso studiato al § 35, ma è riferito ora ad assi orientati
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vengono espulsi con una certa energia, che è senza dubbio comunicata ad essi dalla radiazione incidente. Il fenomeno si chiama effetto fotoelettrico
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, le difficoltà del fenomeno fotoelettrico scompaiono e si arriva immediatamente alla formula (3). Infatti il paradosso relativo all'emissione
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/c, la quale si manifesta, quando viene assorbita dalla materia, col fenomeno della pressione della luce: è naturale quindi che ogni teoria della luce
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. es. argento) e se i raggi incidenti sono molli. Questo fenomeno di diffusione con lieve aumento di lunghezza d'onda venne scoperto nel 1923 dal
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anche con un reticolo. Su questo fenomeno torneremo più avanti, per darne la spiegazione teorica.
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Da questa teoria risulta evidentemente che deve essere possibile la creazione di una coppia elettrone-positrone, e questo fenomeno sarebbe in certo
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fenomeno assorbe un'energia di circa un milione di volt, la coppia formata ha complessivamente una forza viva di milioni di volt (di cui poi una parte
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Il fenomeno inverso del precedente è la caduta di un elettrone da uno stato di energia positiva ad uno dei pochi stati liberi di energia negativa
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Il fenomeno della annichilazione rende ragione del fatto che gli elettroni positivi sono tanto più rari ad osservarsi dei negativi, e che essi non
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elettroni è assegnata una regione separata dello spazio ed è come se ciascuno avesse la sua individualità: non vi è dunque luogo al fenomeno di scambio.
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individualità: non vi è dunque luogo al fenomeno di scambio. che sia ,
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Questo curioso fenomeno di scambio è analogo, sotto l'aspetto analitico, allo scambio periodico di energia che si verifica tra due oscillatori di
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, Handbuch der Physik, Bd.XXIVI, 2a ediz., Berlino, 1933. , nel quale fenomeno lo scambio tra l'elettrone urtante e quelli dell'atomo urtato ha una
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considerazioni generali su tale fenomeno.
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degli urti rappresentanti il fenomeno inverso, vale a dire che un atomo già eccitato, urtato da un elettrone, si scarichi, senza irradiare, ma cedendo
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Il fenomeno detto della risonanza ottica, scoperto da WOOD, consiste in questo: se si illumina un vapore metallico con luce di lunghezza d'onda
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L'interpretazione classica della risonanza, dalla quale è derivato il nome del fenomeno, è la seguente. Gli atomi del vapore conterrebbero degli
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Il fenomeno si osserva anche con un pallone riempito di vapore di sodio, ed illuminato con la luce della riga gialla D del sodio (o anche di una sola
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lampada dopo che ha attraversato il pallone, si trova che la riga 2536,6 è stata fortemente assorbita. Il fenomeno non avviene se la luce incidente ha
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Questa teoria permette di spiegare molte particolarità del fenomeno della risonanza, che restano inesplicate nella teoria classica.
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Invece la teoria dei quanti interpreta il fenomeno della risonanza nel modo seguente. Gli atomi che si trovano al livello fondamentale possono
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Fenomeno affine alla risonanza, ma assai più comune e anticamente noto, è quello della fluorescenza, per cui certe sostanze, illuminate, riemettono
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Il fenomeno della fluorescenza obbedisce generalmente alla seguente legge, scoperta empiricamente da STOKES, del quale porta il nome: la luce di
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Questo fenomeno si spiega quantisticamente nel modo seguente. Gli atomi vengono, come si è detto, eccitati dalla luce incidente: se essi sono portati
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Questo fenomeno chiamato di fluorescenza sensibilizzata o fluorescenza indiretta, costringe a pensare che lo stato di eccitazione indotto in uno dei
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, ossia al fenomeno della diffusione si sovrappone quello della diffrazione. La (31) permette allora di conoscere λ: così si ha la lunghezza d'onda
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distribuzione continua (fenomeno analogo a quello della diffusione ottica, che si sovrappone sempre a quello della diffrazione). Si varia poi la tensione
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fluttuazioni accidentali nelle proprietà delle singole molecole; e conseguentemente la pressione esercitata da un gas è anch'essa un fenomeno
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