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Entra FELICE e poi la GIOIOSI
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Entra FELICE precedendo la baronessa RITA
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Rientra FELICE precedendo il BARONE D'ISOLA
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Rientra FELICE
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(A Felice)
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FELICE in iscena; FABIO ed EMMA entrano da sinistra.
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- Cosicchè, se non si è ricchi, non si può prender moglie? Bella morale! E non vedete il nostro fattore, il padre della Ghita? È povero, ma felice...
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Torna FELICE; entra poi il BARONE dalla comune.
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Rientra FELICE.
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II BARONE e FELICE vanno via dalla sinistra.
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; sento che rifluisce la vita nelle mie vene; torno felice, sorridente!... Alla mia memoria si affaccia qualche fisonomia che incontrai quando ero fanciulla
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, che proprio non ti si può perdonare. Sta attenta, Emma! Bada che tu non abbia a ricordarti del tempo felice nella miseria! Vorrei che tu potessi
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Entrano DI RIVERBELLA e FELICE.
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- Noi siamo saliti per la strada maestra. Felice, aprite le mie camere.
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FELICE(ritorna)
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Entra FELICE, precedendo la GIOIOSI e il DUCHINO
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IL DUCA e la DUCHESSA, seduti, e FELICE in piedi, in fondo.
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- Felice!... Felice!...
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(Felice torna via)
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(Torna Felice)
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(Beve qualche sorso dal bicchiere, che gli porge Felice)
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(accennando a Felice)
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- Venga avanti! Scusa, Matilde, manda qui Giulia... Felice, fate pregare mio genero, Don Fabio, di salire da me alle due.
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- (in fondo, si passa la mano sugli occhi. Un altro servo si presenta all'uscio; Felice gli accenna di andar subito via; lo segue fuori la stanza e
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Entra FELICE.
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- (a Felice)
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- (parlando da sè solo, come un pazzo, con una cardenia in mano, urta Felice e gli fa cadere il vassoio coi biglietti)
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- Una cardenia sulla sua toletta, ed ho girato, frugato il giardino... Felice, sapete se nel giardino vi sia qualche pianta di cardenia?
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In iscena, FELICE in falda; un SERVO entra dalla comune con vassoio colmo di biglietti da visita; poi Teodoro viene dall'uscio a sinistra, dal fondo.
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Sofia! Sofia!... Chi è là?... Chi è là?... Felice!... Qualcuno!
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(A Felice)
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FELICE traversa la scena.
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- Altri biglietti? Date qui, Felice. Vediamo di chi sono.
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immaginazioni di giovinotti si affaticano alla scoperta d'un'Emma per ricominciare le dolci esperienze del felice avvocato! Dopo due anni di silenzio
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nostrana, paesana, italiana vera, côlta con felice sicurezza nelle caretteristiche più comuni e più espressive, donde senza che tu chiaramente te ne
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; e si mette all'opera con una padronanza di mezzi, e con una chiarezza di sistema che lo rendono quasi sicuro dell'esito felice. Emma lo sposa per mera
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- Ed ora, ora che è marchesa di Riva, sappiamo, sappiamo quanto sia felice... E glielo predissi io!
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forniva; il Belli-Blanes (barone d'Isola); il Bozzo (duchino Alfredo); il Pagani (Felice, servo del Duca); fin lo Scarpellini (dottore) e il Lavagnino
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Accademia della crusca
