Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: febbraio

Numero di risultati: 34 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1
 Febbraio  1873.
“Art e Dossier” n. 263,  febbraio  2010)
“Art e Dossier” n. 252,  febbraio  2009)
“Art e Dossier” n. 274,  febbraio  2011)
“Art e Dossier” n. 263,  febbraio  2010)
in Roma nel  Febbraio  del 1874, David Farabulini.
gli studi dell'architettura in Italia («Rivista d'Italia»,  febbraio  19l6) (in: 'L'Arte', 1917, p. 168).
and Prints. Their mutual relations «Art in America»,  febbraio  1917) (in: 'L'Arte ‘ 1917, p. 294).
in the style of Velazquez's First Period («Art in America»,  febbraio  1918) (in: 'L'Arte', 1918, p. 239).
Painter and Pastellist 1715-1783. («Burl. Mag.», gennaio  febbraio  1920) (in: ‘L'Arte’, 1920, p. 153).
animate e moltiplicate (Galleria Bruno Danese, Milano,  febbraio  1960), Milano, 1960.]
Mostra sono rappresentate le opere di Picasso dal 1948 al  febbraio  1953, raggruppate in catalogo sotto il titolo «I
e nel marzo del 1948 il secondo Manifesto italiano. Il 5  febbraio  1949 Lucio Fontana allestisce per la prima volta in Italia
conte LUIGI CAMBRAY DIGNY fiorentino (n. 1779, morto 22  febbraio  1843) fu anch’esso della bella scuola. D’ingegno pronto e
la tecnica» («Intorno a Michelangelo», in «Marzocco», 22  febbraio  1911).
Leon Battista Alberti, pagina del De pictura, ms. datato 13  febbraio  1518. il sistema brunelleschiano è governato da leggi
dell’opera non concesse attuarla. Un decreto del 4  febbraio  1841 ordinava al Bettarini di recarsi a Tolone per
MANETTI fiorentino (n. 1761, m. 17  febbraio  1817) studiò in Roma l’architettura eoa molto profitto, e
e del sapere. — Paolo Veraci di Firenze (n. 4779, m. 9  febbraio  4844) ebbe anch’esso ingegno volto a ben fare, come lo
del Benvenuti. — NICCOLÒ PALMERINI genovese (n. 1779, m. 14  febbraio  1839) artista e uomo di lettere, che raccolse e dette in
FRANCESCO Pozzi di Portoferraio (n. 22 dicembre 1790, m. 28  febbraio  1844), educato all’arte in Toscana e poi a Roma, riuscì
di Francesco Petrarca. — GAETANO GRAZZINI fiorentino (n. 24  febbraio  1786, m. 22 agosto 1858) fu scultore di qualche merito,
padre e figliuolo. — CARLO LASINIO di Trevigi (n. 10  febbraio  1759, m. in Pisa 15 marzo 1838) fu nell’intaglio a bulino e
troppo presto rapiti all’arte. FRANCESCO (n. in Firenze 22  febbraio  1803, m. nell’agosto 1830) fu allievo del padre; e fino
— Giuseppe Sabatelli (n. in Firenze 24 giugno 1813, m. 27  febbraio  1843.) non fu nell’arte da meno del padre e del fratello, e
MARTELLINI di Firenze (n. 15  febbraio  1785, m. 20 ottobre 1857), venuto anche esso dalla scuola
Croce in Firenze. — Tommaso Gazzarrini di Livorno (n. 15  febbraio  1790, m. 7 febbraio 1853), sebbene allievo del Benvenuti,
— Tommaso Gazzarrini di Livorno (n. 15 febbraio 1790, m. 7  febbraio  1853), sebbene allievo del Benvenuti, senti anch’esso e
delle classi e nei rapporti di coscienza, variabili da  febbraio  a ottobre, fra il nuovo potere proletario e l’antico potere
diceva essere il più efficace e moderno dell’epoca. Il 21  febbraio  i borgognoni prendono d’assedio la città fortificata di
il SABATELLI (n. in Firenze il 21  febbraio  1772, m. a Milano il 29 gennaio 1850), acquistò in breve
codesta famiglia. —LEOPOLDO PASQUI pure fiorentino (n. 18  febbraio  1801) a cui si devono e l’elegante restauro della
per la Russia. — Benedetto Servolini di Firenze (n. 25  febbraio  1805), fino da’ primi anni dette molto a sperare di sè. Il