Riguardo alle indicazioni di cui ai numeri 3, 4 e 5 è fatto salvo il caso preveduto nell'art. 99 del libro primo del codice civile.
cinquanta a lire mille, salvo che il fatto costituisca reato.
autorità diplomatica o consolare del paese in cui il documento fu fatto, ovvero da un traduttore ufficiale.
e, se il riconoscimento è fatto con atto distinto posteriore alla nascita e questa sia avvenuta in altro comune, deve altresì esibire copia integrale
fatto note le sue determinazioni.
personalmente rendono la dichiarazione di nascita, o che hanno fatto constare per atto pubblico del proprio consenso ad essere nominati, ferma in ogni caso la
cui si trova. Nei comuni che sono sedi di tribunale, il rapporto è fatto al procuratore del Re.
registri delle nascite del comune nel quale trovasi l'atto di nascita, o di quello della residenza della madre se trattasi di riconoscimento fatto prima
Questo fatto è abbastanza comune. Così l’albinismo, recessivo rispetto alla pigmentazione nella gran maggioranza dei casi, è talvolta dominante come
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l’esistenza della telegonia. Si può quindi concludere, col Rabaud (1914) e col Letard (1936), che la telegonia non ha in suo favore alcun fatto
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La prima è assai meno frequente della seconda, e, negli organismi superiori, deve considerarsi come un fatto eccezionale, di cui non importa qui
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della mitosi, nelle cellule animali e vegetali rimane, e il fatto essenziale e più caratteristico di tutto il processo è la divisione dei cromosomi e
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dovrebbe risultare provvisto di un numero di cromosomi doppio di quello dei genitori. Un simile fatto è incompatibile con la legge della costanza del
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nell’uovo di Echinodermi questo fatto di fondamentale importanza, la cariogamia, o fusione dei nuclei dei due gameti, a formare il nucleo dello zigote.
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In questi casi, che abbiamo sommariamente considerati, v’è il fatto singolare della facoltà che possiede un pezzo del corpo di potersi, a un dato
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moltiplicandosi forma l’endosperma, o albume del seme. Questo fatto è della massima importanza per spiegare le xenie (V. pag. 125).
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Ma anche più importante fu il controllo citologico, fatto dal Bridges stesso, e ripetuto poi da varî altri autori, che ha dimostrato che
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Diciamo subito che la presenza di scambi nella femmina e la sua assenza nel maschio della Drosofila è un fatto assai misterioso, di cui è difficile
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Per spiegare il fatto che i geni localizzati in uno stesso cromosoma non sono sempre indissolubilmente associati, ma possono sciogliere il legame e
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. Ciò può dipendere dal fatto che, poiché il numero dei fattori dei singoli gruppi di associazione studiati nel Pisum è assai piccolo
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Una prima seria difficoltà per la teoria della localizzazione dei geni nei cromosomi è data dal fatto che questi non sono strutture permanenti, che s
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volta che si ha a che fare con un essere vivo, si tratta di un determinato organismo, che riveste una data forma, e che è fatto di sostanze differenti
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Un’altra conferma indiretta della localizzazione dei geni nei cromosomi è data dal fatto che i fenomeni del mendelismo non si osservano nella
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Una brillante dimostrazione, non già del modo come avviene lo scambio, ma del fatto che allo scambio genetico realmente corrisponde uno scambio di
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Ciò che più colpisce nella struttura dei cromosomi salivari, è il fatto che sembrano mancare in essi le zone eterocromatiniche; i geni sono
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è stato fatto per molti di essi, ha messo in evidenza che in generale si riconosce, negli ibridi interspecifici, la segregazione mendeliana. Così, per
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Abbiamo visto già come molti casi di eredità matroclina, negli incroci interspecifici, si spiegano col fatto che l’uovo si è in realtà sviluppato per
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realtà quasi tutti i geni conosciuti hanno azioni molteplici e profonde, come prova il fatto che molti hanno qualche influenza sulla vitalità, sulla
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accuratamente studiate da osservatori competenti, non può stupire il fatto che tante mutazioni siano state scoperte. Nessun altro organismo può
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ulteriori prove della individualità e della continuità genetica dei cromosomi, e del fatto che le variazioni numeriche dei cromosomi non sono
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Un altro passo importante fu fatto dopo la scoperta dei cromosomi sessuali, di cui abbiamo già parlato (pag. 151). Era logico considerare gli
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(XO). Il fatto che questi maschi privi di Y sono
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tutti gli evoluzionisti, insorgono subitamente nelle specie variazioni repentine e piuttosto cospicue, a cui diede il nome di mutazioni. Questo fatto ha
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gonadi sia un fatto generale in questo tipo animale. In nessun caso si è potuta dimostrare con sicurezza un’attività endocrina delle gonadi, simile a
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nel quale esplicano le proprie capacità. Ecco dimostrata la grande importanza del citoplasma nello sviluppo, ed ecco colta sul fatto la collaborazione
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Anche più interessante è il fatto che un fenotipo può essere determinato, oltre che da particolari geni, anche da condizioni ambientali. Ad esempio
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Ma non è qui il luogo per una ricerca storica sull'evoluzionismo. Ci basti constatare il fatto: la sfiducia e lo scetticismo che s’ingenerarono e si
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’evoluzione ai dati di fatto.
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L’evoluzione, come fatto, s’impone. Non è qui luogo di raccogliere e di discutere le numerose categorie di fatti, desunti dalla paleontologia, dall
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Distinto il fatto storico della evoluzione, che «la scienza ha assodato con quanta sicurezza è possibile accertare un fatto che non è stato
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fatto, che ci dimostrano la costante comparsa di novità nel patrimonio ereditario.
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cavie, o rane. E come per quelle, così anche per la genetica, il trasferimento delle conclusioni dal corpo vile al nobile è legittimo se sia fatto con le
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isoagglutinazione. Questo fatto ha molta importanza per la pratica della trasfusione del sangue, perché può determinare accidenti mortali.
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Ma lo scetticismo di molti tecnici verso la genetica è determinato soprattutto dal fatto che raramente, nella sperimentazione pratica, s’incontrano
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Baur, E. e Hartmann, M. - Handbuchder Vererbungswissenschaft. Berlino, Bornträger, dal 1927; è fatto da parecchi collaboratori ed è tuttora in corso
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, cioè una popolazione geneticamente omogenea, ricorrendo a successivi matrimoni consanguinei, e si è potuto dimostrare lo stesso fatto: l’inanità della
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esteso e fatto in modo tale da permettere di determinare il numero delle differenti forme che si presentano nella progenie degli ibridi, di
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triibridismo e al poliibridismo, come fu fatto sperimentalmente, si può così enunciare la terza legge di Mendel:
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Un altro inconveniente è dato dal fatto che, non essendo possibile sperimentare, non si può mai stabilire direttamente la costituzione genetica degli
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, considerata di per sé non può avere effetti funesti, come lo prova il fatto che è largamente usata in zootecnia, per ottenere razze pure, e che fu
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