padre, non ne ha pure della sua, e fare sprezzo delle sostanze degli altri è lo stesso che farne ai padroni. Tenacissimo del segreto, si sarebbe fatto
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comportava Enrichetto; pareva un uomo fatto; non timido, non audace. Con grazia e con premura dimandava ai padroni di casa di loro nuove, appena era entrato
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, che sul principio l’avevano deriso, sentivano rossore d’aver ciò fatto. E se per caso qualche imprudente si fosse ancora arrischiato di schernirlo o di
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Enrichetto, conseguita la laurea, fu ben lungi dal credersi medico fatto. Troppo era persuaso che gli studi che si fanno nelle università non danno
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, in apparenza leggieri, in fatto non lo sono punto. Il benessere degli uomini non è tanto l'opera dei segnalati favori della fortuna, i quali sono
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fatto di poter leggere due righe a modo in quel turbinio di ragioni, di esclamazioni, di smentite e di mi scusi che han nome di pacifiche discussioni.
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A dispetto della iscrizione posta in alcune sale: Sono pregati di non fumare, alcuni tenendo in non cale quell'appello fatto dal proprietario
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ci sono Regole d'estratto, ambo e terno e così precise, mercé le quali l'autore, oltre di essersi fatto nel brevissimo tempo di due anni una splendida
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hanno il vezzo di non trovarsi mai in tempo ai convegni, non vi ho fatto aspettare, in fin dei conti, che un cinque minuti! - Ebbene, cinque minuti son
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infanzia dura e penosa; egli avea fatto conoscenza colla miseria. Dopo aver fatto da guardiano alle greggie del padre, venne impiegato nei magazzini di
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uomini che hanno fatto divorzio pertinacemente dal dovere è difficile, per non dire impossibile, che abbiano il coraggio della riabilitazione: nei solchi
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diligenza, alla moralità dell'operaio il quale non si curerà gran fatto, a parte le onorevoli eccezioni, di assicurarselo questo lavoro con la buona
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! abbiamo fatto, in sostanza, quello che hanno fatto gli altri!». E molti di quegli sciagurati erano stati fino allora operai laboriosi ed onesti. A quel
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migliore di tutti i materiali greggi è l'uomo; e noi non abbiam fatto per anco l'estremo della nostra possa per migliorarlo e perfezionarlo». E
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ostilità sopravviverà lungamente. Si collabora come in addietro ma non più con gli stessi sentimenti. Nè ciò è tutto». Gli operai hanno fatto in guerra a
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assistere, ad aiutare la moglie nell'assestamento degli affari domestici, nel far la pulizia della casa, in un po' di scuola alla famigliuola: «si è fatto il
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benessere, quando non lo riguarderete solamente come una macchina buona da fabbricarvi godimenti e nulla più, come una leva che quando ha fatto il suo
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sentimento di commiserazione pel trascurato carattere del superiore. Tutto questo, confessiamolo, è fatto per montare il cervello a chiunque non
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della umanità; l'ultimo ha aggiunto qualche cosa all'umanità stessa. Egli ha fatto un uomo istruito, vale a dire migliore». Narrano del grande Alessandro
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. Interrogate coloro stessi che sono in guerra colla società, chiedete a questi scellerati che han fatto divorzio dalla loro coscienza, quale prigione essi
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, il Governo crederanno di aver fatto al di là del loro dovere, pagandovi; e la loro riconoscenza e quella dei vostri allievi non c'entreranno
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ad operare, a pensare su te; l'invidia a pensare, a parlare, ad operare sull'altro, sull'invidiato. «Quando fatto il paragone fra te e un altro, e
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l'azione delle leggi, bastandogli perciò in ogni occasione il dichiarare che egli non riconosce il decreto di nomina fatto da un Governo che non divide le
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giudizio di fatto. Un giurì mediocre e infinitamente più pericoloso che non un tribunale tutto composto di giurisperiti anche mediocri, perchè le
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dei signori giudici del fatto. Che direste voi, probo e colto cittadino, di un giurato il quale sonnecchiasse e sbadigliasse mentre si sta svolgendo in
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responsabilità verrebbero ad addossarsi, quando pel fatto della loro volontaria assenza venisse dai loro sostituiti a rendersi qualche ingiusto verdetto
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premeditazione, e concedono le circostanze attenuanti a colui che freddamente, a colpi di coltello, ha fatto la vittima a piccoli pezzi. Ecco di che possiamo
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fatto di questi pochi andarne contaminata la riputazione di sacrificio largamente acquistata dal ceto medico. Qual è l'esercito di militi valorosi, nel
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proprie convinzioni; ma quando si è fatto domandare un medico, gli si deve fiducia e rispetto; e quei malati che mandano presso lo speziale a cercar un
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perfezionarci il cuore. Ora questa, pulitezza per così dire innata che proviene da un cuore ben fatto «non è privilegio esclusivo di nessuna classe, di nessuna
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culto delle arti gentili e della letteratura dànno il minor contingente a quelle tavole nefaste; basterebbe questo solo fatto a stabilire che le
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propria dei sommi ingegni. Di tal fatto fu la risposta data da Voltaire a un amico che il richiedeva del suo giudizio sopra un'opera che erasi
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invidia fra letterati e fra artisti può strascinare ai più orribili eccessi. È noto il fatto di quel pittor veneziano che uccise il confidente amico
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. Per esempio molti grideranno la croce addosso ad uno che a vent'anni abbia fatto drammi, tragedie, commedie, liriche ed altri mille diavoli e
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cominciò il suo giornale all'età di 40 anni, dopo aver fatto con lode i suoi studi all'università di Oxford e composto parecchi poemi che eccitarono
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Ho fatto eccezione pei casi di prevaricazione del sentimento pubblico: giacché egli è vero che la barbarie e la corruzione diedero talvolta il nome
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mai a distogliere dalla mente degli uditori il pensiero degli sforzi che ei deve aver fatto per giungere ad imitare con esattezza le pose, l'accento
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Siate puntuali a pagar loro il salario; prima per coscienza, poiché a ognuno si ha a dare a tempo dovuto il fatto suo; poi per interesse; una lira
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più gran cosa, essa richiede il sacrifizio delle gaie occupazioni, dei geniali divertimenti. Un buon re della Cocincina aveva fatto dipingere sulle
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È vero pur troppo! molti poveri peccano di superbia, d'ingratitudine, di arroganza; è un fatto che una parte e non tanto piccola di essi sono tristi
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considerano come un grave torto che venga fatto ai loro meriti infiniti il silenzio che da taluno veggono serbarsi all'ascoltare di quei panegirici
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. Sorprende piuttosto che tutta quella gente non sia obbligata a rimanere a letto in conseguenza del brutto trattamento fatto ai poveri polmoni. MACE
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? — Né questa sera, né un'altra, Alberto. Caro mio! ho fatto il mio tempo! - Mi fai celia! Cosa sei arrivato ad avere? Vent'anni, credo.....! — E due
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la sanno fare. Tocca al padrone di casa l'occuparsene. Nessuno, all'infuori dei così detti cavalieri del dente, accetterà, un tuo invito fatto con
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sconobbe e a cui pur deve tanto! quanti sacrifizi ignorati! quanti uccisi dalle invidie, dalle frodi, dalle calunnie! quante anime che han fatto di sé
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quando vi venga fatto di trovare una casa, in ogni riposto cantuccio della quale, né l'occhio, né il naso nulla incontrino di che chiamarne in colpa
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, figliale tutto ciò che può loro tornare a disdoro e dimenticare perfino, se occorre, le ingiustizie che vi avessero fatto subire pensando che per
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per sua parte che non fosse come schiavo venduto il suo ospite che era stato fatto prigioniero dai Romani. Volendo egli adunque vendicare l'oltraggio
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con voi di ciò che avete fatto altra volta con me». E lo lascia, fermamente convinto di essere oggimai con lui a pari e patta. Quel tale non avrebbe
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della mercanzia, il modo di venderla? ed, ottenutala, rifiutarne o ritardarne indefinitamente il pagamento? Voi avete fatto col proprietario, affittando
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