Io non la dirò di certo sottigliezza legale, come ha fatto 1'onorevole Panattoni, la interpretazione dello Statuto quale venne data dalla Commissione.
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È un fatto tuttavia che, quando non vi è protesta, il giudizio formulato dalla Commissione, quale lo avete sancito l'altro giorno, è un giudizio
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l'osservazione da me fatta, sono indotto a credere aver il cuore dell'onorevole Massari fatto forza, quasi a sua insaputa, sul di lui intelletto. Si sa che On aime
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Valerio.… ma è pur tolto nel fatto quando si pensi alla vera interpretazione dell'articolo 18, il quale infine dei conti altro non stabilisce se non
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dubbio, una ragione di diritto o di fatto, per la quale credesse di non potersi accostare al giudizio della Giunta, possa egli appellarsene alla Camera
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fautori della libertà siedono piuttosto a questo che a quel lato della Camera; credo che in fatto di libertà, tutti l'amiamo e tutti la vogliamo.
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il grande principio della sovranità della Camera in fatto di elezioni.
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presidente. Io riteneva che la discussione generale, sebbene non chiusa con votazione, nel fatto fosse esaurita, e che non si trattasse più d'altro
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1788, o senza il permesso, che era richiesto in Toscana, del Governo, lo avrebbe fatto, e non avrebbe avuto d'uopo per ciò di una legge. Ma lo Stato ha
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È questo un fatto, è questa una tendenza costante del Governo, alla quale io accenno senza per nulla muovere un appunto all'onorevole guardasigilli.
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spese che si possono ridurre senza preoccuparcene gran fatto.
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Anzitutto, siccome l'onorevole Cadolini ha fatto la proposta che non si venga alla discussione degli articoli, metterei a partito se si debba appunto
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presidente. Io ho fatto la proposta di passare alla discussione degli articoli, perchè credeva che questo fosse il significato della proposta del
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che similmente hanno fatto professione.
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Dunque, se voi volete stare alla ragione generale, voi dovete dire: tutti quelli che hanno fatto la professione secondo le regole del proprio ordine
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Di più: voi avete fatto un'eccezione particolare per i frati di San Giovanni di Dio, Fate-bene fratelli; ma perchè? Appunto perchè voi avete detto
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distinzione è fondata. Io non voglio discorrere di diritto; è fondato moltissimo nel fatto. Ma farei poi osservare all'onorevole Mannetti che vi sarebbe
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esclusi dalla legge per non aver fatto professione regolare, o nello Stato, ma retroagisce in favore di tutti i monaci professi, i quali si trovassero
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Fo poi osservare anche all'onorevole Abignenti che, sebbene nella legge si parli sulle generali, nel fatto poi tutte le disposizioni, più che altro
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aver fatto la loro professione nell'età prescritta dai canoni, ma prima di quella voluta dalle leggi civili, o per averla fatta nelle provincie romane
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l'hanno fatto valere, sebbene, come dissi, abbiano, prima della promulgazione della legge, vissuto fuori del regno.
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Cadolini. Accenno ad un fatto di cui ho conosciuto degli esempi. Vi sono dei monaci, i quali, appena fa promulgata la legge del 1866, accorsero nello
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Ad ogni modo io prescindo da queste considerazioni e vengo all'emendamento che mi sono fatto dovere di proporre.
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Chiedo venia all'onorevole Mannetti; io non ho pensato a lui, e non vorrei che si prendesse queste mie parole per un fatto personale, perchè so
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Massari G. A proposito di questa legge, io ho mancato di preveggenza; non mi sono fatto iscrivere per parlare nella discussione generale, e me ne
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Sebastiani. L'onorevole Macchi mi ha fatto l'onore di un'allusione, perchè io ho detto di appartenere alla scuola liberale, rappresentata
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sospetto contro di me; e mi spiace che altrettanto io non possa dire di lui; mi spiace, imperocchè egli ha ricordato un fatto suo, che cioè ha votato in
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Mussi. Domando la parola per un fatto personale.
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presidente. Ha la parola esclusivamente per il fatto personale.
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Mannetti. Io ho domandato la parola non per entrare nella questione generale, ma per un fatto personale.
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possesso di stato li collocava di fatto nelle medesime condizioni in cui erano i frati che aveano professato a 21 anni.
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Solamente mi permetto d'osservare ancora, per evitare l'incidente d'un altro fatto personale, che l'onorevole Cannella, il quale siede alla mia
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presidente. La parola spetta prima all'onorevole Puccioni per un fatto personale. Puccioni. Io mi rimetto alla giustizia della Camera. Essa sa quale
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quei poveri religiosi i quali erano nel possesso del loro stato monacale, e che avevano fatto professione prima della età prescritta dalle leggi civili
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questi richiedenti, e si dimostrò già persuasa che il fatto della professione religiosa in tempo debito venne già sufficientemente provato.
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avessero fatto la professione nell'età richiesta dai canoni, ma non in quella richiesta dalle leggi civili.»
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i quali non avessero fatto professione nello Stato. Ed allora si disse: ebbene, quali possono essere cotesti casi?
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libero e indipendente. Il fatto del prefetto che decreta il consorzio è un fatto posteriore, è un fatto che viene dopo che i comuni abbiano ultimato
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come meglio loro aggradisse. Ma dappoichè la mia speranza si è cambiata in una lusinga smentita dal fatto, nè avendo ragione di convertirmi ad avviso
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Signori, noi abbiamo voluto un sistema di unificazione: la Camera ha fatto plauso al principio di unificazione; se vogliamo unificare realmente
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nell'articolo 5 del Ministero. Ma che cosa ha fatto di più?
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Io potrei riferirmi alle disposizioni della legge comunale e provinciale, la quale, in fatto di agglomerazione di comuni, ha posto delle disposizioni
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Quest'asserzione è contraddetta dall'esperienza alla quale mi riferii varie volte. È certo che il Governo paga sempre di più, questo è un fatto che
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altre disposizioni di questa legge. Egli è sotto questo punto di vista che io non ho fatto opposizione a che la parola fosse eliminata dall'articolo 3; ma
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Ma, signori, io credo che questa idea, oltre ad essere repugnante a quella stessa equità che il ministro invoca, non è esatta nel fatto; perchè
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Ora, quando noi troviamo irrefragabile la idea ed il fatto che il servizio è prestato a tre, non mi pare potere essere dubbio che tutti e tre cotesti
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Non è a dubitare nel fatto che tutti e tre questi enti morali, il comune, la provincia ed il pubblico tesoro, traggano il loro profitto, traggano il
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Rispondo semplicemente col ricordare un fatto.
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Ora noi parliamo dell'esercizio del 1869, ed il bilancio del 1869 non è ancor fatto. Per conseguenza, quando si discuterà il bilancio del 1869, si
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governativo per contenerli con ringhiere di ferro; avete fatto pompa d'immensa confidenza nel senno, nell'opera de' municipi, e gli avete imposta la
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Accademia della crusca
