sommario di quanto si è | fatto | per i monumenti italiani esposti ai rischi di guerra; manca |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
I missionari vengono mangiati dai loro convertiti: è sul | fatto | e non prima del fatto, che va esercitata la missione. |
Le due vie -
|
la spada, che si riferisce al martirio ma anche al | fatto | che prima della conversione era un soldato romano, e un |
Leggere un'opera d'arte -
|
era un soldato romano, e un libro, che si riferisce al | fatto | che è l’autore delle Epistole. |
Leggere un'opera d'arte -
|
sente il libro | fatto | a pezzi, di difficile, forse impossibile, rifusione. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
un fiore, oppure dei fiori in un vaso; ciò è dovuto al | fatto | che molte autorevoli figure religiose dettero risalto al |
Leggere un'opera d'arte -
|
che molte autorevoli figure religiose dettero risalto al | fatto | che l’evento ebbe luogo in primavera. In seguito i fiori |
Leggere un'opera d'arte -
|
| fatto | poi che Duchamp si sia risolto a curare egli stesso la |
Il divenire della critica -
|
stesso la replica esatta di alcuni suoi ready-made è un | fatto | significativo dato che buona parte di essi era andata |
Il divenire della critica -
|
più esiste quanto più «rara» è l’opera d’arte, forse col | fatto | di metterne in circolazione un limitato numero di repliche |
Il divenire della critica -
|
degli elementi di giudizio non ci siano tolti dal | fatto | che il M. non si cura di porre in luce particolare |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
che potremo appunto sapere soltanto quando ciò sarà stato | fatto | da qualche altro studioso. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
provinciale, va bene; ma è un | fatto | che l’impressionismo di Maccari era ieri, e più oggi, una |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
|
scoperte ed esperienze dal vero che i nostri non avevano | fatto | o (peggio) avevano creduto di fare nell’Ottocento, cogli |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
|
hanno | fatto | la toilette a Santa Sabina; tanto essa pareva sconveniente |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
nel passato con spirito odierno, mi accorsi di questo | fatto | stupefacente, che la critica coincideva con la storia. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
avvenuto insomma che il Dami non s'è | fatto | ben chiaro concetto di quello che sia archivio e quello che |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
studio dei caratteri nella pittura inglese, è | fatto | generalmente con molta maestria. Il Millais, l’Hayllar e |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
|
ed ardita, sebbene non sempre corretta. Io non ho | fatto | che citare qualche nome e qualche quadro, per accennare |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
|
parecchi rilievi di | fatto | che il Ruffo dimentica di fare e andavano fatti, altri che |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
spesso avuto occasione, in passato, di compiacermi per il | fatto | che anche le «arti pure» attingessero a quelle |
Il divenire della critica -
|
d’un’eccessiva feticizzazione dell’opera; proprio per il | fatto | che - come per l’oggetto industriale utilitario - ciò che |
Il divenire della critica -
|
tra pittura, scultura e oggetto industriale, hanno | fatto | sì che l’opera artistica divenisse preda degli stessi |
Il divenire della critica -
|
estetizzante, gli insuffla di aggiungere agli stati di | fatto | come «freschi di San Giovanni. 1453... Annunciazione di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
nell’effigie del presunto Barabba, che mai e poi mai vien | fatto | di pensare possa essere rappresentato come un giovane |
La storia dell'arte -
|
Kehrer non ha | fatto | a tempo neppure a servirsi della «Vita del Greco» a Roma |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
è come una ruota che gira intorno al mozzo. Non più un | fatto | istantaneo, ma un fatto che si protrae nel tempo, e che |
Manuale Seicento-Settecento -
|
gira intorno al mozzo. Non più un fatto istantaneo, ma un | fatto | che si protrae nel tempo, e che proprio la lentezza, la |
Manuale Seicento-Settecento -
|
come stagnanti in una luce morta, senza raggio. Dopo il | fatto | istantaneo del martirio di San Matteo, il fatto vissuto nel |
Manuale Seicento-Settecento -
|
Dopo il fatto istantaneo del martirio di San Matteo, il | fatto | vissuto nel suo accadere «rallentato» della crocifissione |
Manuale Seicento-Settecento -
|
(Spezzaferro) a volerla sostituire con l'attuale, che dà il | fatto | come appena accaduto, l’istante di pausa e di silenzio che |
Manuale Seicento-Settecento -
|
indubbio il | fatto | che rappresentando lo spazio l’artista voglia darci |
Leggere un'opera d'arte -
|
ancora a questo proposito, non por mente al | fatto | che il taglio dei dipinti di Greco è per massima parte |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
Fano è del 1617 la Resurrezione della Tabita, quadro | fatto | a concorrenza col Guercino e pubblicato dal Frimmel nei |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
risulta naturale la divergenza di opinioni che ha | fatto | attribuire gli affreschi di Antonio Solario a Napoli, ora a |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
possibilità di trasgredire il «buon gusto corrente», hanno | fatto | si che l’artista si sia - coscientemente o meno - |
Il divenire della critica -
|
si ha una correlazione diretta, un’identità anzi, tra | fatto | statico e fatto plastico, determinandosi quest’ultimo dal |
Da Bramante a Canova -
|
correlazione diretta, un’identità anzi, tra fatto statico e | fatto | plastico, determinandosi quest’ultimo dal ponderato |
Da Bramante a Canova -
|
siano più determinate dalla funzione statica è provato dai | fatto | che i teorici non le giustificano più in senso costruttivo |
Da Bramante a Canova -
|
al contrario vediamo un | fatto | capitale nella costruzione della cappella Colleoni prima |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
senza nomi e senza date, ecco un compito che avrebbe | fatto | sorridere scetticamente il simpatico monografo di Luca |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
ma una vera arte lombarda, matura o novella, non c’è. Un | fatto | però ne sembra molto notevole nelle ultime mostre di Brera, |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
|
anni addietro erano tanto ricche di quadri storici, il | fatto | che i quadri storici vanno via via scomparendo. E quasi |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
|
l’avvento del Cristianesimo il genere viene di | fatto | abbandonato e bisogna aspettare il Medioevo per ritrovarlo |
Leggere un'opera d'arte -
|
genere di costruzioni industrializzate stanno per aver | fatto | il loro tempo e sono spesso rese uggiose dalla loro |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
|
impossibile, speriamo che non lo sia - ma da quando un | fatto | personale è inevitabile per chiunque imprenda fare storia, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
storica delle arti figurative; e ce ne pare riprova il | fatto | che quelle nostre «trascritture di opere d'arte» non |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
un altro | fatto | merita d’essere meditato e soppesato: il rivolgimento |
Il divenire della critica -
|
difficile alle volte ho la sensazione di aver pensato | fatto | qualcosa di superiore alla intelligenza, o pazzo o |
Manifesti, scritti, interviste -
|
appaja più chiaro, e più desolante, il senso di un altro | fatto | recente che, chissà?, di primo acchito poteva far presagire |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
dipinti la gerarchia simbolica può essere suggerita dal | fatto | che il trono si eleva su un alto basamento, come nella Pala |
Leggere un'opera d'arte -
|
le promesse che una doverosa modestia aveami fin qui | fatto | procrastinare. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
vicenda del Leoncavallo è stata la scintilla che mi ha | fatto | pensare che la Biennale dovesse essere composta non solo |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
|
dà che un pressapoco della verità. Un fondo di vero c'è nel | fatto | che Filippo II si decise a chiamare il grosso degli |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
degli Italiani dopo che il Greco - a parer suo - aveva | fatto | cattiva prova con alcuni capolavori assoluti, ma di un |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
certamente, il | fatto | che alcuni elementi settecenteschi persistono non solo in |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
ad attuarsi nella storia; nel secondo diviene un | fatto | trascurabile per le grandi linee della storia d'arte. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
Possagno, dov'era nato, il Canova ha | fatto | costruire, dandone i disegni, una grande chiesa rotonda, in |
Manuale Seicento-Settecento -
|
elementi figurali entro la tessitura astratta del dipinto, | fatto | particolarmente evidente in quelli di Willem de Kooning, di |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
|
sacra conversazione si riferisce al “colloquio muto”, | fatto | cioè di soli sguardi, tra la Vergine, il Bambino e i Santi. |
Leggere un'opera d'arte -
|
computerizzata, dal cinetismo, ecc., si è di nuovo | fatto | vivo, e ha improntato di sé buona parte delle ultimissime |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
|
della cultura di massa non si può sperare prima del | fatto | migliorando, come qualcuno crede, il livello dei fumetti o |
Le due vie -
|
del catino di polietilene, ma solo post factum: solo sul | fatto | l’individuo, la coscienza singola, potrà elaborare il |
Le due vie -
|
Croce ha | fatto | bene a curare la stampa di queste povere cose; sopratutto |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
se una scuola locale è una individualità storica o se è un | fatto | sporadico, una semplice scaglia di un fatto maggiore da |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
o se è un fatto sporadico, una semplice scaglia di un | fatto | maggiore da delimitarsi più nettamente altrove. La |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
La geografia non coincide con la storia per il semplice | fatto | che non è che classificazione ed empiria. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|