Non ci sono ricordi. Solo un susurro che è la voce del mare | fatta | ricordo. Nel crepusculo l'acqua molle dell'alba che |
E la bellezza dell'inaccessibile: pietra e luce, pietra | fatta | luce. La lontananza si mostra come maestà: disegno e |
per te che uccise l'infelice amore! Oh già l'anima tua | fatta | è splendore, e mentre chiede, in crocchio di sorelle, le |
baciandoti per man ti prenderà. Vedrai l'Iside austera, | fatta | mite e ciarliera, inchinarsi al tuo piè, e dirti: " Ogni |
tua stanca era già della morte ed era in vita, t'era | fatta | la vita sol dolore, poiché in te la passione era svanita, |
era uscita. La lucerna mia mi mandava una luce sepolcrale, | fatta | di sete e di malinconia, sul capezzale. Ella era uscita. |
ricordi e pareva consacrarlo. La voce della Ruffiana si era | fatta | man mano più dolce, e la sua testa di sacerdotessa |