saper perchè, presa da necessità di andare dove andava lei, di fare quello che lei faceva. La seguii con gli occhi fissi nella sua figura bruna
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ricevuti, ai trasporti fittizii, ai baci inutili e fiacchi, agli entusiasmi posticci, a questa commedia piena di fango. Era per lei tutto. Per fare quello
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; io, forse, passo per la vostra. E subito mi amate. Che avete fatto per me? Nulla. Che potete fare? Nulla. Cioè molto. Ho un nome, volete togliermelo
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maggiore. - Non potete fare più nulla per poi? - chiese donna Cariclea. - Più nulla, signora. - Portar via questa piccolina? Io non mi dolgo di morire
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la casa. E subito dopo un fievole colpo di martello risuonò. Donna Cariclea trasalì. Che doveva fare? Si affacciò senza far rumore alla finestra
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dovere: ma questo dovere ve lo infligge in tutta la sua austerità, in tutta la sua crudeltà, in tutta la sua amarezza; ma quello che v' impone di fare
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grandi elogi che Si possa fare, ora, a un uomo, è di dichiararlo, ahimè, pieno di senso comune; e il maggiore elogio che si faccia, ora, a una donna
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toccava a lui di fare, non essendo egli il capo di casa. - Già! - disse Gian Luc a, colto alla sprovveduta da quella giratina del discorso di
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l'amico Bulbi ha una proposta da fare... - Sarà fatta; - conchiuse Gian Luca Balbi. Quel giorno, con grande maraviglia del Consiglietto, i due colleghi
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Arduina non poteva fare altrettanto, da quella savia e costumata ragazza che era. Si pose in quella vece una mano sulI cuore, e sorrise.
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gli sforzi, quello di riposare è il più ridicolo, il più indegno del savio. Se mi alzassi? Potrei fare qualche cosa, ammazzare il tempo utilmente
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... - Son qui tutt'orecchi; - disse Ascanio Denèa. - Andiamo, via, non ti fare più bestia del vero; - osservò lo spiritello Arguto. Il signor Ascanio
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