come potrei | fare | a distribuire ... |
LE ULTIME FIABE -
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Tra un boccone e l'altro, parla.) Ero venuta per | fare | una visita alla Reginotta prigioniera ... Sua Maestà vorrà |
LE ULTIME FIABE -
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sì, Maestà! Vi aiuterò io a | fare | del bene. |
LE ULTIME FIABE -
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a stento; ora sono così agile, così magro, da poter | fare | delle capriole ... (Si mette a fare salti e capriole. Tutti |
LE ULTIME FIABE -
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così magro, da poter fare delle capriole ... (Si mette a | fare | salti e capriole. Tutti ridono e battono le mani, meno la |
LE ULTIME FIABE -
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più Re, e posso permettermi questi scherzi ... (Torna a | fare | salti e capriole.) |
LE ULTIME FIABE -
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d'argento dicendomi, al solito, di esser buono, di non | fare | sciocchezze, perché in casa col da fare che c'è per i |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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esser buono, di non fare sciocchezze, perché in casa col da | fare | che c'è per i preparativi dello sposalizio nessuno può |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ho scritto nulla nel giornalino, perché ho avuto molto da | fare | per mettermi in pari con le lezioni. In casa tutti son |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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già pensato al regalo che debbo | fare | a mio cognato. Gli comprerò una bella cartella da tenere |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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peccato che venga così di rado! Se comandassi io, vorrei | fare | una legge perché il primo dell'anno capitasse almeno un |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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devesi alla Giunta Municipale, che dal 1864 vi continua a | fare | abbellimenti, su disegno dell'ingegnere architetto cav. |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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per un braccio. - Ma non sai - ha ripreso lui - che per | fare | il deputato ci vogliono dimolti, ma dimolti quattrini? Sai |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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in tutti i paesi di campagna e anche in cima ai monti a | fare | i discorsi, mentre il Maralli, se ci vuole andare, bisogna |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Bum! A parole! - C'è poco da far bum... - Bum! - Smetti di | fare | bum, t'ho detto. - Bum! bum! - Quando poi s'esce di scuola, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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dopo aver preso con sé il pane e il companatico per | fare | il rancio , si mettevano in marcia armati di tutto punto, |
STORIE ALLEGRE -
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ai regolamenti e alla disciplina militare, si rassegnò a | fare | una mezz'ora di sentinella: ma appena smontato, corse |
STORIE ALLEGRE -
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di sei ragazzi, non si trovò più un soldato che volesse | fare | da sentinella avanzata durante l'ora del rancio. Di fronte |
STORIE ALLEGRE -
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mi ha detto: - Giannino, anche oggi è venuto il maestro a | fare | il rapporto della tua assenza; se seguiti così, lo dirò |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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giornalino, e anche oggi ne ho pochissimo, perché ho da | fare | le lezioni. Proprio così. Si sono riaperte le scuole, e io |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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di latino, che è così buffo, specialmente quando vuol | fare | il terribile e grida: - Tutti zitti! Tutti fermi! E guai se |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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e in un contesto che faceva invece pensare a "rimproverare, | fare | rimostranze". La faccenda mi ha incuriosito, forse anche |
L'altrui mestiere -
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inesperto; per allegria e per gioco, per giocare "a | fare | il filologo", come da bambini si gioca "a fare il dottore" |
L'altrui mestiere -
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giocare "a fare il filologo", come da bambini si gioca "a | fare | il dottore" o "a fare le signore". Ho incominciato a |
L'altrui mestiere -
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come da bambini si gioca "a fare il dottore" o "a | fare | le signore". Ho incominciato a sfogliare dizionari e |
L'altrui mestiere -
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die Leviten lesen" (e cioè: "leggere i Leviti a qualcuno"): | fare | un rabbuffo a qualcuno. Pittoresche, ma di scarso aiuto, |
L'altrui mestiere -
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esperto in ogni umiliazione e malvagità ed espertissimo nel | fare | il birro, avea avuto lo scellerato talento di fermarle |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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che si preparava a questo popolo infelice: istigandolo a | fare | alcuni tiri di fucile anche all’aria poiché sarebbe |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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coll’oro del popolo e della reazione mondiale, è cosa da | fare | spavento! Dalla posta vi arrivano le lettere insignificanti |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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la ragione? Alla fin de' conti, io faccio quel che debbono | fare | tutti i ragazzi. La colpa, dunque, non è mia. La colpa è |
STORIE ALLEGRE -
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se somiglio al Goldoni, vuol dire che le commedie le so | fare | anch'io. E poi, quando ho fatto la Commedia, chi me la |
STORIE ALLEGRE -
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che chi dorme non piglia pesci, ma tu, carino mio, non devi | fare | il pescatore: dunque, se ti fa piacere, puoi dormire fino a |
STORIE ALLEGRE -
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a giocare a palla fino a mezzogiorno: poi tornerei a casa a | fare | uno spuntino con una bella fetta di rosbiffe, un piatto di |
STORIE ALLEGRE -
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mondo è pieno di storie? Dunque, addio carino: io scappo a | fare | una visita alla mia sorella, e tu cerca di divertirti più |
STORIE ALLEGRE -
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di poter penetrare nel salone del ritratto di Pierpaolo e | fare | una cosa, che se riesce, avrà un effetto straordinario sui |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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e complottato. Dirò solo che se quel che abbiamo pensato di | fare | riuscirà noi saremo finalmente vendicati di tanti bocconi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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fatto voto solenne di non fumare più; ma via, cosa vuoi | fare | dopo un caffè come quello, e in una sera come quella? |
La chiave a stella 1978 -
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diffidenza, e poi si seggono in un angolo e si mettono a | fare | la calza. Arriva anche l' ingegnere della diga, che era poi |
La chiave a stella 1978 -
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e prima di mangiare buttava giù cento grammi di vodca senza | fare | una piega. A me la gente così mi piace. Sono arrivati anche |
La chiave a stella 1978 -
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per via dei fulmini. Si chiude nella cabina, grida giù di | fare | largo, e tutti si allontanano. Prova la traslazione e tutto |
La chiave a stella 1978 -
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che per l' amor di Dio non si muovesse, non cercasse di | fare | altre manovre. Arrivo in cima, e le giuro che sembrava di |
La chiave a stella 1978 -
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mi paghi quello ch' è giusto, e che coi montaggi mi lasci | fare | alla mia maniera. No, è per via del lavoro: mettere su una |
La chiave a stella 1978 -
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senza rendermene conto. Non avevo più avuto niente a che | fare | con le coppie coniche fin da quando, a tredici anni, avevo |
La chiave a stella 1978 -
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bellezza. Del resto, non so, a me non è mai successo, ma | fare | un lavoro senza niente di difficile, dove tutto vada sempre |
La chiave a stella 1978 -
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mio collaudatore, quello che aveva tutta quella fretta di | fare | il verbale ... Ma sì, certo, la denuncia, i testimoni, la |
La chiave a stella 1978 -
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finora?", gli domandarono tutti insieme. "Sono andato a | fare | un giro per questi dintorni; e sapete perché? Per vedere se |
STORIE ALLEGRE -
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come vostro caporale, voglio che oggi il rancio si debba | fare | lì, al principio del bosco, dov'è quella foltissima |
STORIE ALLEGRE -
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rispose Pipì, "mi mancano solamente cinque centesimi per | fare | un soldo." Poi continuò, grattandosi il naso: "Che |
STORIE ALLEGRE -
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specie di cerchio, se ne stavano lì ritti impalati, senza | fare | un gesto, senza batter occhio, senza brontolare una mezza |
STORIE ALLEGRE -
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mi diceva: - Ehi, giovanotto! Quando andiamo a | fare | una corsa in automobile! - E questo me lo diceva con un |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ritinta sporgente fuori da quel cassone, che non potei | fare | a meno di ridere. Egli mi guardò meravigliato, e poi, col |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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mi disse: - Che venite a far qui? Perché non andate a | fare | una passeggiata in automobile, oggi che è una bella |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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senza poter difendersi in nessuna maniera, e vederlo | fare | con la faccia le più ridicole smorfie, cercando di gridare, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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a quest'ora le due cose, cioè che anche da noi si saprebbe | fare | come gli altri, e col tempo forse molto meglio per noi; e |
Il cappello del prete -
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novità! Stanotte, dopo un lungo e paziente lavoro, dovendo | fare | in modo di non far rumore per non svegliare i compagni del |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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i compagni del dormitorio, son riuscito finalmente a | fare | un buco nella parete in fondo all'armadietto che è nel vano |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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- Povero figliuolo! Povero figliuolo! Chi gl'insegnerà a | fare | un buco nell'acqua? Il giovane Principe aveva creduto che |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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un tratto ricordato delle parole: - Chi gli insegnerà a | fare | un buco nell'acqua? - Nessuno, pensava. Era impossibile. Ma |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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metà del suo sangue a chi gli avesse insegnato il modo di | fare | un buco nell'acqua. Ma passarono le settimane, passarono i |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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Anche il canale era gelato, e la ragazza non sapeva come | fare | per riempire la brocca. Tutt'a un tratto il Principe diè un |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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- La mia figlioccia è tua ... Bravo! Sei riuscito a | fare | un buco nell'acqua! Il Principe rideva dalla gioia, e |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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linguaggio d'una signora maritata; uscire sola, ricevere e | fare | visite, viaggiare sola, se non ha la necessità, avere le |
LA GENTE PER BENE -
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sua età, non ha rappresentanza; per cui dovrà astenersi dal | fare | inviti lasciando questa briga ai capi di casa; e, nei |
LA GENTE PER BENE -
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imparare i giuochi più in uso, per potere, all'occorrenza | fare | il quarto in una partita, e per non restar sola e spostata |
LA GENTE PER BENE -
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- - - Se una signorina nubile ha rendita sufficiente per | fare | casa da sè, perduti i genitori, si comporterà precisamente |
LA GENTE PER BENE -
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si comporterà precisamente come una vedova, potrà ricevere, | fare | inviti a pranzo, tenere una serata fissa ogni settimana per |
LA GENTE PER BENE -
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paese. Mi ricordo d'essere giunta una volta a Torino per | fare | un lungo soggiorno in una famiglia composta di un babbo, |
LA GENTE PER BENE -
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che vuol dire: "rinuncio ai divertimenti della mia età, per | fare | una parte da vecchia." Perfettamente ridicolo! Lei diceva |
LA GENTE PER BENE -
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negli ospedali, nelle missioni, dovunque insomma si può | fare | del bene, non per sé, ma per dare un sollievo a quell'anima |
Demetrio Pianelli -
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per lui essa offriva a Dio il bene, che avrebbe potuto | fare | e godere quaggiú. Una domenica, coi denari prestati dal |
Demetrio Pianelli -
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folla e in piena luce di mezzodí. Piú d'una volta dovette | fare | un gran sforzo di volontà e di raziocinio per non voltarsi |
Demetrio Pianelli -
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disgraziato. "Che cosa desidera?" chiese la vecchina con un | fare | cerimonioso, invitandoli a entrare. "Avrei del denaro da |
Demetrio Pianelli -
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delle carezze che la ragazza dava alla sua piccina, venne a | fare | delle confidenze. La sua Mimi era nata sotto cattiva |
Demetrio Pianelli -
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sta bene; ma ci vuole un esempio, e il meno che possono | fare | è di mandarlo via per qualche tempo collo stesso soldo. Ma |
Demetrio Pianelli -
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condurre una vecchia e una bambina fino in alto mare. Dovrà | fare | due case; lasciar me colla piccina e colla balia, e |
Demetrio Pianelli -
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solo colle sue malinconie ... Questo si guadagna a | fare | il galantuomo." Mentre la buona donna sfogava il suo |
Demetrio Pianelli -
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mugnaio! - urlava il Re. Corse una guardia, a cavallo, per | fare | più presto. - Non posso venire. La Rota non va, la |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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rimarrà a bocca asciutta; né moglie né dote. Che poteva | fare | il Re con quel mugnaio indiavolato? Piegò la testa. Gli |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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e quindi incapaci di stimolare una professione che può | fare | dell’Italia una delle più importanti e prospere nazioni |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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così lontano dalla violenza è stato costretto dalla sorte a | fare | tutte le guerre del suo tempo, ed è uscito indenne ed |
La ricerca delle radici -
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A chi tocca | fare | la penitenza? - ho domandato al Teschio. - A me o a lei? Si |
Io non ho paura -
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- Hai perso. Ora ti abbassi i pantaloni. Così impari a | fare | la stronza. - No! Il Teschio le ha dato uno schiaffo. |
Io non ho paura -
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ripeté la signora Marulli, che aveva capito. - Se possiamo | fare | certe spese ... sappi che è frutto delle economie di |
GIACINTA -
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te lo ripeto, non avrai noie per cagion mia ... Lasciami | fare | ... anche una sciocchezza! Che te ne importa? ... La |
GIACINTA -
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e Carmela glieli levava di mano con poco garbo: - Bada a | fare | qualcos'altro -; e se Carmela voleva mescolarsi del |
Racconti 2 -
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buon'ora, e non mancava mai di dirgli: - Che ci vengono a | fare | quell'altre? Ho braccia solide io - e faceva osservargli |
Racconti 2 -
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e faceva osservargli che Ciccia era d'impaccio con quel suo | fare | lento, da tartaruga, e che Nela non era buona neanche ad |
Racconti 2 -
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non gli diceva nulla; non gli domandava che pensasse di | fare | con quattro bambini su le braccia; né si preoccupava delle |
Racconti 2 -
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non sarebbe salita piú da lui. - La gente sparla. Debbo | fare | un omicidio? ... Se voi, compare, avete buone intenzioni |
Racconti 2 -
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Non vuole nemmeno che tenga una donna di servizio. Devo | fare | da Marta e da Maria e guai se non avessi Arabella! ma |
Demetrio Pianelli -
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bene, soggiunse: "Sicuro che è il caso di continuare, di | fare | qualche sacrificio, molto piú che non si tratta di una gran |
Demetrio Pianelli -
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potrei trovare anch'io il mezzo ... Se si potessero | fare | le cose in gran segretezza. Capisce, mia cara, io sono il |
Demetrio Pianelli -
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signor cavaliere, d'aver pensato a noi. C'è modo di | fare | un ingresso separato, e le stanzette non potrebbero essere |
Demetrio Pianelli -
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era lontano le mille miglia dall'immaginare quel che sa | fare | l'arte di stare al mondo. A questa combinazione, cioè che |
Demetrio Pianelli -
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per compiere. E però sentiva il dovere di ammonirlo di non | fare | in compagnia cose laide o fetide, o schife o stomachevoli; |
LA GENTE PER BENE -
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morale. Io sono certa, e rassegnata a priori, di non poter | fare | un lavoro, non dirò migliore, * sarebbe una pretesa |
LA GENTE PER BENE -
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alle nostre usanze moderne. È per questo soltanto * non per | fare | meglio di nessuno, ma per fare tutt'altro * che imprendo a |
LA GENTE PER BENE -
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questo soltanto * non per fare meglio di nessuno, ma per | fare | tutt'altro * che imprendo a scrivere il mio galateo |
LA GENTE PER BENE -
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pazienza! Sarà sempre meglio che seguire l'impulso, e | fare | uno sgarbo ad una persona che non piace. Dai dieci |
LA GENTE PER BENE -
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e che questo domestico sa remare e che ella potrà | fare | una corsa sul lago. Ha accettato a patto che io non venga. |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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"Vuoi che l'abbia fatto venire a mie spese il canotto? Vuoi | fare | all'amore tu e che io paghi? Come sei 'ragionàt'!". Non |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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Alle corte, dovetti promettere, per non offenderlo, di | fare | a suo modo, ma soggiunsi che non sarei uscito un momento |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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pieno di vita e di sentimento, che sarebbe stato capace di | fare | cento chilometri in un giorno se non avesse avuto fin dalla |
STORIE ALLEGRE -
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la bocca, le braccia e le gambe, tale e quale come potrebbe | fare | un uomo vero: e per essere un uomo vero, non gli mancava |
STORIE ALLEGRE -
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una ragione del perché il suo Pulcinella, ubbidientissimo a | fare | ogni sorta di movimenti, avesse preso la cocciutaggine di |
STORIE ALLEGRE -
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zitto! Come se non dicessero a lui. "Su, via, finiscila di | fare | il sordo e rispondi: buon giorno, Pulcinella." E |
STORIE ALLEGRE -
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Io ti mando vestito peggio di un accattone... ma lascia | fare | a me! Fra poco verranno le feste di Natale. Allora potrò |
STORIE ALLEGRE -
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se fosse mio". "Brava Rosa." "A dir la verità, gli volevo | fare | un po' di vestituccio, tanto da coprirlo dal freddo... ma |
STORIE ALLEGRE -
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secondo i patti stabiliti, ognuno di voi è padronissimo di | fare | quell'uso che vorrà, dei danari trovati nel proprio |
STORIE ALLEGRE -
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dentro di sé Alberto, pensando al bel vestito che voleva | fare | al suo Pulcinella. Ma nel tempo che egli pensava al |
STORIE ALLEGRE -
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così ricchi, e d'una gualdrappa così sfavillante, da | fare | invidia ai cavalli degli antichi imperatori romani. "Non |
STORIE ALLEGRE -
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aveva visitato con tutte le regole, gli aveva anche fatto | fare | delle analisi, e gli aveva detto che malattie non ne aveva. |
Lilit -
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fatto), in maniera che non vadano in giro col sangue a | fare | guai. È anche il fegato quello che amministra i grassi, |
Lilit -
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sostanza, il suo fegato era sano ma lui non gli doveva far | fare | gli straordinari. A Gino i fritti e la roba grassa |
Lilit -
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pianta, non funziona più, oppure funziona male e si mette a | fare | delle cose che non dovrebbe. Come l' Ernesta, che si era |
Lilit -
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segno che il sangue cominciava a inquinarsi. Insomma doveva | fare | mente locale e tirare il respiro lungo, venti o trenta |
Lilit -
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era una faccenda grave ma c' era. Sì, poteva continuare a | fare | il suo lavoro, ma prendere delle gocce e stare un po' più |
Lilit -
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Però l' azienda lo tolse da manovratore e lo mise a | fare | pulizia nell' officina, che per uno con la sua anzianità |
Lilit -
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chi ascolta non sorride, lui li ripete, come se avesse da | fare | con un tonto. " ... perché sa, se io faccio questo mestiere |
La chiave a stella 1978 -
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un' operazione, che tutte le volte che viene umido torna a | fare | male. C' erano due maniere: aspettare di diventare ricco e |
La chiave a stella 1978 -
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C' erano due maniere: aspettare di diventare ricco e poi | fare | il turista, oppure fare il montatore. Io ho fatto il |
La chiave a stella 1978 -
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aspettare di diventare ricco e poi fare il turista, oppure | fare | il montatore. Io ho fatto il montatore. Si capisce che ce |
La chiave a stella 1978 -
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ce ne sono anche delle altre, di maniere, come chi dicesse | fare | il contrabbando eccetera, ma non fanno per me, perché a me |
La chiave a stella 1978 -
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da lui tutto vestito con la giacca e la cravatta, mangiare, | fare | conversazione, fumare, senza fretta, pensi un po' , noi che |
La chiave a stella 1978 -
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e un carro-ponte ancora di più, però non sono mestieri da | fare | da soli: ci vuole uno che sappia le malizie e che diriga, |
La chiave a stella 1978 -
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la fisica?" Faussone mi ha spiegato pazientemente che | fare | la fisica è come dire fare un malefizio, mandare il |
La chiave a stella 1978 -
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mi ha spiegato pazientemente che fare la fisica è come dire | fare | un malefizio, mandare il malocchio addosso a qualcuno, |
La chiave a stella 1978 -
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rimediare se il favore del pubblico lo incoraggerà a | fare | una seconda edizione. Milano, maggio 1871. G. B. |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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In fin dei conti, non la biasimo, precisamente; non voglio | fare | il moralista. Sono, anzi, di manica larga; e se debbo |
GIACINTA -
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coltivargli sempre più lo spirito marziale, gli aveva fatto | fare | anche l'uniforme di generale d'armata, con le spalline di |
STORIE ALLEGRE -
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Com'è naturale, pensarono subito, tutti d'accordo, di | fare | i soldati. Arnolfo, il più piccolo dei cugini, nominato |
STORIE ALLEGRE -
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Però da qui in avanti voglio pensarci ben bene prima di | fare | una burla in modo che non mi succeda più di sentirmi dire, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Anzi! Io credo che sieno certi razzi che avevo messo lì per | fare | un po' di festa... - Ma il povero Ambrogio non capiva più |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ho pensato tutto il giorno a correggermi del difetto di | fare | gli scherzi di cattivo genere, e perciò mi è venuto in |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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