Allora mi contento di mangiarmele coi miei figliuoli, e far la Pasqua anch'io, piuttosto.
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Senti, senti, Pippuzza, cerchiamo di far negozio anche noi. Vieni qua, a casa mia.
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Siete venuto a far la Pasqua colla gna' Lola vostra moglie, compar Alfio?
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S'è per domani, sì, zio Brasi. Oggi son venuto a far, la Pasqua a casa mia.
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stare che son di mio marito. - La volontà di Dio era per tentarlo! Egli si metteva a cantare sotto la mia finestra per far dispetto lei che s'era
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Ma la gna' Lola, no, vedete! Quella lì mi vuol far dannare l'anima.
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Che te ne importa di quel che dice lei, se non mi vuoi far morire disperata?
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No, tu vai a far vedere alla gna' Lola che m'hai piantata qui per lei; che di me non t'importa!
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Non ci andare, Turiddu! Non andare in chiesa a far peccato oggi! Non mi fare quest'altro affronto di faccia a quella donna.
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Non ci pensate, che capiterà qui in piazza. Ora abbiamo a bere un dito di vino tutti qui, amici e vicini, alla nostra salute, e far la buona Pasqua
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Dico così, come parla il vino, che ne ho bevuto un dito di soverchio, e vado a far quattro passi per dar aria al cervello. E se mai ... alla Santa
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Vado per un servizio, madre. Non ne posso fare a meno. Datemi la chiave del cancello, che esco dall'orto per far più presto. E voi, madre
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seguito venne la processione dei figliuoli, che non finivano più. Barberina allampanava a quel mestiere di far la chioccia, smunta e pallida, nella
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medico, il medico della società, era venuto da principio a far quattro chiacchiere, sprofondato nella gran poltrona ai piedi del letto, buttando giù
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ECCO come fu. — Vero com'è vero Iddio! Erano in tre: Ambrogio, Carlo e il Pigna, sellaio. Questi che li aveva tirati pei capelli a far baldoria
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giustificazione: ve la mando come posso. Per altro, nessuno vi conosce, nemmeno io, e voi non avete esitato per la prima a far correre le poste ai
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Ad un tratto i campanelli elettrici squillarono nella lunga infilata di sale sfavillanti e deserte. I servitori silenziosi si affrettavano senza far
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a voi, e non potete immaginare quanto sia ingenua la civetteria dei malati. Le ho dato venti lire. Quanta gente si può far contenta con venti lire! Ho
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