, con una verità da far strabiliare, i loro lustri e il sudicio e le ragnatele e la polvere; ma l'organo in alto e le colonne e le vôlte delle navate
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stipiti e certe cornicette magre magre da far compassione. Codesta gretteria moderna stringe il cuore davvero, e paiono meno pitocche le calli vecchie coi
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’industria artistica, fu messa nell’emulare l’arte della pittura. La tavolozza delle sete e delle lane si volle far diventare la tavolozza delle mestiche.
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corvini, e un volto degno dei suo rozzissimo corpo. È un Quasimodo. È buono, al più, a far dire alla gente, che lo incontrasse nell’uscir di casa la mattina
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di sapere far meglio le cose che sanno far meno bene, così al Rosa chi voleva vederlo andare in bestia doveva chiedere paesi. Sempre vogliono li
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, abborracciato in grazia di questa o di quella figura; nè l’attenzione è concentrata in un punto con il ripiego di far fuggire gli occhi dei riguardanti
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piacevole a sapersi, che al fine di far credere agli altri che noi sappiamo quel che sappiamo e, non di rado, quello che non sappiamo. Di mano in mano che
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sulla preminenza tra le arti con questo giudizio: che si può far fare alle arti una buona pace insieme, e lasciar tante dispute dove va più tempo che a
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ispiegarne la professione, la morte, il nome? A mo’ d’esempio, sant’Eligio, che fu prima gioielliere ed,orefice e vescovo poi, s’avrà a far con la
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, perchè accade alle volte nella fama ciò che accade nel far quattrini, che vi riescono più facilmente quelli, i quali adoperano la propria attività in
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inattesa. Non si sono sentiti crescere le ali: forse il volere far troppo bene li ha impacciati; forse nelle frequenti e lunghe proroghe all’apertura
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trent’anni or sono da far digrignare i denti ai pedanti, come li digrignarono per l'Abele di un altro Giovanni, il Duprè. Ma in questo Ismaele, e
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, per cagione dei contrasti, a far parere grandiosa la figura del Manin e imponente quella del Leone.
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