più grazia. E poi anche andava sempre a cavallo, tanto da | far | sospettare o che fosse zoppa o che avesse calli ai piedi. |
Il romanzo della bambola -
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Il burattino riprese, con grande tristezza. - Io ti devo | far | paura, tanto son brutto. Sfido io! con tutti questi |
Il romanzo della bambola -
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Orlando. - ... a quella di que' frustini che non sanno | far | altro che ronzare attorno come i mosconi; e non hanno nè |
Il romanzo della bambola -
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di nuovo in singhiozzi, tirando il filo, senza curarsi di | far | rumore, perchè aveva bisogno d'udire una dolce parola. - |
Il romanzo della bambola -
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assai rustico e ineguale, è vero, era però tanto pulito da | far | sì che la Giulia, sorretta per un braccio dalla Lucietta, |
Il romanzo della bambola -
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non ostante tutto il riguardo che la fanciulla metteva a | far | questa lunga, materna operazione, il pettine portava via |
Il romanzo della bambola -
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una famiglia amorevole e schietta, che non avrebbe saputo | far | carezze, perchè nella sua semplicità e con le sue grevi, |
Il romanzo della bambola -
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col vescovo di Castellamare, lo pregai di non volermi | far | entrare in monastero: in quanto all'andar fuori, gli |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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piú alzare il capo. Perfino Pietro e Mammy dichiararono che | far | lavorare i galeotti portava disgrazia. Tutti dissero che |
Mitchell, Margaret -
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e della sventura altrui. - Non avevate alcuna obiezione a | far | lavorare gli schiavi! - esclamò Rossella indignata. Ah no, |
Mitchell, Margaret -
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come agate grige. - Mano libera. Vi chiedo soltanto di | far | lavorare lo stabilimento e di consegnare il legname quando |
Mitchell, Margaret -
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Il signor de' Rivani, che non tralasciava occasione di | far | divertire la sua figliuola, le aveva raccontato, mentre |
Il romanzo della bambola -
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fermarsi, protestare; e non poteva, per sua disgrazia, | far | nulla, nè spiegare in nessun modo le sue sofferenze. Ah, |
Il romanzo della bambola -
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da lavoro in grembo. - Per conto mio, non intendo andare a | far | visita a Rossella né ora né mai - disse; e la freddezza del |
Mitchell, Margaret -
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Fanny gli ha dato ragione e ha detto che anche lei andrà a | far | loro una visita. «Se non fosse stato per Rossella - le ho |
Mitchell, Margaret -
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i giovani! - interloquí la signora Merriwether. - Andare a | far | visita! - Il suo seno possente si sollevava d'indignazione |
Mitchell, Margaret -
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ben chiaramente - disse allora - che chiunque non va a | far | visita a Rossella può risparmiarsi per l'avvenire di venir |
Mitchell, Margaret -
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che Melly abbia avuto la meglio. Certo andranno a | far | visita, almeno una volta. Però fanno molte chiacchiere, per |
Mitchell, Margaret -
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cui il capitano Butler ha salvato marito o padre, andare a | far | quella visita. Per conto mio, io non ho nulla da ridire |
Mitchell, Margaret -
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mi rincresce di quel piedino, e quando ho finito di | far | tutto, glielo potrei accomodare. La signora s'alzò seccata, |
Il romanzo della bambola -
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- Non hai incontrato il fornaio per le scale? È venuto a | far | chiasso perchè vuol essere pagato; e tu, tu, in vece, il |
Il romanzo della bambola -
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in cui i suoi genitori stavamo fuori molte ore, la madre a | far | visite, perchè non poteva dimenticarsi d'essere nata |
Il romanzo della bambola -
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spezzato per sempre; e per quanti sforzi facesse per | far | uscire dal suo petto un po' di suono e mettere insieme |
Il romanzo della bambola -
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se lo levava dal sonno. Bisognava vederla alzarsi senza | far | rumore, prima dell'alba, e mettersi lì avanti al suo |
Il romanzo della bambola -
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al suo canestro a tagliare e agucchiare, ingegnandosi di | far | meglio che poteva. Sur una seggiola a fianco si teneva la |
Il romanzo della bambola -
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di disimpegnarsi alla meglio, e sopra tutto di divertirsi e | far | divertire gli altri. Quello non era un concerto |
Il romanzo della bambola -
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Quello non era un concerto d'etichetta; si faceva per | far | due salti all'aria aperta e due risate di cuore, con la |
Il romanzo della bambola -
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riprese: - E pensare che c'è chi s'arrabbatta tanto per | far | figura nella così detta alta società, dov'è tanta finzione, |
Il romanzo della bambola -
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il corredo della bambola, poi vestir questa daccapo per | far | visite; giacché la mamma avea promesso di condurre la |
Il romanzo della bambola -
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ma persuasa che dovevano essere tante e poi tante da | far | sì che lei non avrebbe mai avuta una bambola simile. |
Il romanzo della bambola -
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prese la bambola e se la portò via: era l'unico mezzo per | far | cedere la Marietta. Questa seguì sua madre; pregò, |
Il romanzo della bambola -
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la signora. Già la Marietta piangeva a cald'occhi. - Non la | far | piangere così! - disse con bontà il signor Giovanni alla |
Il romanzo della bambola -
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aveva un cuoco inglese e uno napoletano. Lei non amava | far | le cose a mezzo; se si hanno in casa tutte persone di |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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graziosa rivolta alla mamma dichiarò che si struggeva di | far | quattro passi, perchè non usciva da una settimana. - Sì, |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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si capisce, perchè ci sarebbe stata poca modestia a | far | vedere che preferiva la mia compagnia a quella d'altre |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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se a forza d'attenzioni discrete e gentili io non arrivo a | far | di Emma la mia signora! |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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il piccolo chiostro tutto silenzio: i soli luoghi capaci di | far | dimenticare. |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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ristringersele. E sempre la tosse. Non di meno seguitava a | far | l'obbligo suo in casa e a scuola; anche se in casa, a |
Il romanzo della bambola -
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la Giulia avrebbe voluto alzarsi in vece sua e ingegnarsi a | far | lei tutto. Ma pur troppo, queste belle cose succedono |
Il romanzo della bambola -
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se guariva, avrebbe domandato qualche pezzo di roba da | far | dei vestiti alla pupattola, ormai in cattivo arnese. Questa |
Il romanzo della bambola -
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domande. La Marietta stava bene; ma non aveva voglia di | far | niente; disubbidiva a più non posso; e una signorina di |
Il romanzo della bambola -
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Attilio le fece quel tiro, non avrebbe potuto davvero | far | nulla per lei. Ma gli fu grata almeno dell'intenzione: |
Il romanzo della bambola -
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che indicava al cocchiere l'ora d'attaccare e il luogo dove | far | la passeggiata insieme alla governante; lei ancòra che |
Il romanzo della bambola -
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veder lo scimmiotto, grande al vero, col pelo naturale, | far | gravemente la calza, e ogni tanto fermarsi, guardare in |
Il romanzo della bambola -
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lo respirava quasi sempre. senza nominar nessuno. C'era da | far | delle nottate a un infermo: ecco tutto quel che sapeva suor |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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spalle quadrate d'un atleta, scalzo come a bordo, per non | far | rumore, aprì la porta alla monaca e la fece entrare, senza |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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cura del malato lei, la signora Carmela. Ma, intanto, come | far | così. sola? Come poteva rimediare a ogni cosa? — E |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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ce n'è — viene due volte al giorno — mi son determinata a | far | chiamare lei che mi levi da questo gran pensiero; tanto più |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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suora a passar di là, se aveva bisogno di cenare, e a non | far | complimenti, se non voleva proprio che se ne avesse a male, |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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. . . . . . . . . . . . . . . In questo tempo mi avvenne di | far | conoscenza con un uomo di mezza età, i cui sentimenti |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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a quel piramidale ed inesorabile Non possumus; e dovemmo | far | benedire il nostro matrimonio da un sacerdote di rito |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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che il Sovrano, dovendo mandare il suo regale figliuolo a | far | le sue prime armi galanti, aveva scelto, fra le trentatrè |
D'Ambra, Lucio -
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con quanto zelo s'erano in quei tempi lontani consacrate a | far | piacevole al giovane priricipe, divenuto poi re, il suo non |
D'Ambra, Lucio -
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tutte come una sola incontro al re perchè questi possa | far | loro l'onore di mangiarle. Nè c'è per altro da temere che |
D'Ambra, Lucio -
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disse: — Se stesse ai loro mariti, mi toccherebbe, per non | far | dispiacere a nessuno, di prenderle tutt'insieme.... Una |
D'Ambra, Lucio -
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fieramente respinti in settembre quando avevano tentato di | far | seguire alla loro vittoria nel Tennessee un'avanzata in |
Mitchell, Margaret -
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di cotone erano nelle stesse condizioni. Impossibile | far | giungere la produzione meridionale in Inghilterra e |
Mitchell, Margaret -
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di Tommy Wellburn, delle difficoltà che abbiamo per | far | lavorare i negri; e mi disse perché non prendevo dei |
Mitchell, Margaret -
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di prendere lui al posto di Ugo. Un uomo che è capace di | far | lavorare quel pugno di fannulloni irlandesi, otterrà il |
Mitchell, Margaret -
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Rossella fu assai delusa che Ashley non riuscisse subito a | far | rendere all'azienda il doppio di quanto rendeva sotto la |
Mitchell, Margaret -
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Che disastro aspettare un bambino mentre c'è bisogno di | far | progredire un'azienda! «Non ne avrò mai piú» decise |
Mitchell, Margaret -
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un gruppo di maschietti con fucili e tamburi si schierava a | far | gli esercizi militari; parecchie bambine, prendendosi per |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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meglio.» Ma Rhett non mostrava alcuna inclinazione a | far | diventare Diletta piú educata. Qualunque cosa ella facesse |
Mitchell, Margaret -
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anni, Mammy cominciò a brontolare sulla sconvenienza di | far | «cavalcare una bimba sulla sella dinanzi a suo padre, con |
Mitchell, Margaret -
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e solo la somma principesca offertagli poteva indurlo a | far | passare il caparbio cavallino una dozzina di volte al |
Mitchell, Margaret -
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al grembiale della mamma? - Avete un modo detestabile di | far | sembrare stupida ogni virtú. - Ma le virtú sono stupide. |
Mitchell, Margaret -
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mio contributo alla nostra giusta e santa Causa è bastato a | far | togliere il bando. - Terribile! - Niente affatto. Finché |
Mitchell, Margaret -
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Rossella si avvide di quell'occhiata. - Non voglio | far | lavorare i forzati, Rossella - riprese Ashley con voce |
Mitchell, Margaret -
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parte della ragione. E non ho mai creduto che fosse giusto | far | lavorare i galeotti. - Ma perché... - Non posso guadagnare |
Mitchell, Margaret -
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— Lo sa Dio! — poi disse: - Da quando venni via per | far | il soldato. Son tredici anni. - E... per quale reato vi |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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andava avanti piano, intanto che cantavo e guardavo la luna | far | tutte d'argento le nostre campagne! Pensavo alla mia |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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quand'ero nella stalla a governare i muli, mi sentivo | far | il solletico dietro un orecchio, su 'l collo; era lei, |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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dietro un orecchio, su 'l collo; era lei, entrata senza | far | rumore, che mi stuzzicava con un suo ferro da calza. Un |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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stesso; aveva anche chiamato il medico; o che cosa doveva | far | di più? Io stavo intontito a guardare il mio bimbo. Mi ero |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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lei? Per un po' di mal di gola, una semplice frescata, | far | tutto quel diavoleto! E s'io insistetti dal canto mio, lei |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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balsamica, nuova. - Sfido io! — diss'egli. — Vado subito a | far | la pelle a Puddu Cassione. |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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cosa che sembrava miracolosa a Rossella, riusciva perfino a | far | lavorare Pork. Quando la mucca ebbe la colica e il cavallo |
Mitchell, Margaret -
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vi si recava per affari. Approfittava dell'occasione per | far | visita ai vecchi amici, e ascoltare tutti i pettegolezzi |
Mitchell, Margaret -
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al negoziante e al monaco; hanno entrambi una professione. | Far | voto di povertà, che cosa significa a' nostri giorni? - Uno |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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qualcuna. Due monache sorelle trovavansi un giorno a | far | l'orazione mentale nel coro, misurando, come a' tempi del |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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dovevano cedere il posto incontinente; nè esitavano di | far | alzare quelle che ascoltavano messa, se per caso avevano |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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quest'amico che faceva di tutto per calmarmi, s'impegnò di | far | egli recapitare con sicurezza la mia istanza. Ottenuta |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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od il permesso di recarmi personalmente in Roma per | far | sentire le mie ragioni al Pontefice. Non ebbi la risposta |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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soldati? Non credi che Dio comprenderà il suo desiderio di | far | del bene e non darà importanza al fatto che questo denaro è |
Mitchell, Margaret -
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che gli uomini andavano a trovarle. Una signora non poteva | far | questo. «Oh,» pensò furibonda «se non fossi una signora, |
Mitchell, Margaret -
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monaca, qualche rara volta che aveva forza e volontà di | far | quattro chiacchiere. La cornetta candida s'agitava negando |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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Istituta andava e veniva per la camera, servendolo senza | far | motto, con gli occhi più persistentemente chini al suolo, |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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erano sbalorditi e spaventati. E le signore che andavano a | far | visita a Rossella continuavano a ripetere: - Chi avrebbe |
Mitchell, Margaret -
|
delle pompe funebri e disporre per il funerale, | far | pulire la casa e parlare con le persone che vorranno |
Mitchell, Margaret -
|
di notte atterrita dal sogno... nessuno era capace di | far | tante cose per una donna se non l'amava fino alla |
Mitchell, Margaret -
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che me la sarei cavata. Perfino quando finse di volersi | far | pagare, quando andai a chiedergli il denaro |
Mitchell, Margaret -
|
stupivano vedendo che uomini a loro sconosciuti venivano a | far | visita alle figlie; gente che giungeva senza lettere di |
Mitchell, Margaret -
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erano sempre piú gravose; ed ella aveva il compito di | far | produrre a Tara il piú possibile. Perfino Geraldo era |
Mitchell, Margaret -
|
su, sai, su in cima a Villa Ludovisi; e non avevo tempo di | far | un passo fuori di casa. Ora però che mi son messa a un |
Il romanzo della bambola -
|
genere di vita d'abbandonare qualunque conoscenza e non | far | più una visita, era per lei un rammarico continuo. Qualcuna |
Il romanzo della bambola -
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gli voglio tanto bene... Non sei in collera con me? - Non | far | la sciocca - replicò Rossella brevemente. - Piuttosto vai |
Mitchell, Margaret -
|
ai mezzucci elementari dei vecchi romanzieri come dal | far | uso di quelli assai più raffinati dei nuovi. E siccome, del |
D'Ambra, Lucio -
|
Era stato raccomandato al maestro delle cerimonie di | far | partire Sua Altezza con l'ultimo treno notturno e di |
D'Ambra, Lucio -
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La sua figura era popolare poichè il re defunto soleva | far | pubblicare sui giornali, almeno una volta alla settimana, |
D'Ambra, Lucio -
|
su questa perpendicolarmente le dita, quando vuole | far | comprendere al pubblico che gli è venuta improvvisamente |
D'Ambra, Lucio -
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fermamente decisa a non farsi costruire una nuova casa per | far | mutare di residenza alla sua onesta felicità. Partiva cosi, |
D'Ambra, Lucio -
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delle dinastie..Lo incoraggiavo affermandogli che bisogna | far | fronte al proprio destino, quando si e re, ad occhi chiusi. |
D'Ambra, Lucio -
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villa, la Marietta espresse il desiderio di scendere a | far | quattro passi sur un prato che si stendeva ampio, come |
Il romanzo della bambola -
|
di codesti spettacoli era Jenny Bilson, che faceva | far | miracoli d'intelligenza a un piccolissimo cavallo tutto |
Il romanzo della bambola -
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de' Rivani sorrise di nuovo, e pagò. Quando si trattava di | far | piacere alla sua Marietta, nulla gli pareva un sacrifizio. |
Il romanzo della bambola -
|
adorava la sua figliuoletta, se per lei non badava a | far | certe spese. E la bambina, come l'avrebbe trattata? Purché |
Il romanzo della bambola -
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la prima frase d'una canzone popolare, per troncarla e | far | qualche domanda a un compagno; chi fischietta; ciascuno |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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e senza numeri alla porta, c'eran venuti i bambini a | far | il chiasso fra' monticelli di terra e di sassi che stavano |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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Quando queste tenebrose operazioni non erano riuscite a | far | evadere un colpevole, si vide cento volte giungere una |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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od imprigionati segretamente; od infine, quando volevasi | far | prova di dolcezza e di moderazione, la giovane spariva dal |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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discorso, e saremo per discorrere in seguito, non ne vorrai | far | cenno alla badessa tua zia." Venuto l'indomani il |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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di non potermi accostare al divino benefizio, senza | far | precedere la confessione. Ebbi in risposta, che sul |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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la conversa di mia zia Lucrezia suonò il campanello per | far | venire il prete colla pissida. Era un uomo di 50 anni |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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donde potessi scorgere se il prete libertino soleva | far | lo stesso alle monache; lo feci, e rimasi convinta, che le |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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quale, ringraziandolo della carità (nel glossario monastico | far | la carità significa confessare), gli avessi dichiarato di |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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minor dispetto fu a suor Maddalena, la quale, se bramava di | far | spiccare la facondia portentosa del suo confessore, era |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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tutti quanti! Possibile che senza di lei non sapessero | far | nulla? Lei non poteva essere contemporaneamente in due |
Mitchell, Margaret -
|
ad addormentarsi, si chiedeva come sarebbe stato possibile | far | fare l'operazione a sua madre; come si sarebbe fatto per |
Mitchell, Margaret -
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gote. Non l'aveva mai baciata e non aveva mai mancato di | far | precedere il suo nome da «miss»; questo, mentre la stupí, |
Mitchell, Margaret -
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moglie sarebbero stati costretti a rimanere a Tara per non | far | chiacchierare la gente a proposito di me e di Súsele. E mi |
Mitchell, Margaret -
|
un mese fa la condussi a Jonesboro e la lasciai andare a | far | delle visite mentre io mi occupavo di affari; quando |
Mitchell, Margaret -
|
per casa sempre eccitata ma senza dir nulla. Poi, andò a | far | visita a miss Catina Calvert... Oh, se la vedeste, |
Mitchell, Margaret -
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luogo per fermarsi. - Insomma, la sua idea era questa: | far | ripagare agli yankees il cotone che hanno bruciato, la roba |
Mitchell, Margaret -
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mentre ella si chinava a prendere i secchi. Li portò senza | far | parola accanto al letto; quindi, tirando giú le lenzuola, |
Mitchell, Margaret -
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rapido; e anche quel bravo dottore yankee non aver potuto | far | niente. Non capire piú niente; io parlare e chiamare, ma |
Mitchell, Margaret -
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poteva dormire con la luce né che Rhett si era opposto a | far | dormire la bambina con lei. - Tu non ti sveglieresti che |
Mitchell, Margaret -
|
mia cara!» Era un pensiero che la esasperava; ma non poteva | far | nulla. Questa follia di dormire nella stessa camera con la |
Mitchell, Margaret -
|
d'un'osteria fuori porta, dove, la domenica, andavano a | far | uno spuntino lui e la Rachele. E ripeteva: — Gli è un |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
di Fantasia dovesse all'occasione camminare senza cèrcine e | far | sentire che aveva anch'esso tanto fiato nei polmoni da |
D'Ambra, Lucio -
|
che la duchessa civettava deliziosamente e che si lasciava | far | la corte con la più affabile condiscendenza, tanto che a un |
D'Ambra, Lucio -
|
pieno alto mare. Avevo anche la suprema delicatezza di non | far | punto sentire la mia presenza e di tenere silenziosamente |
D'Ambra, Lucio -
|
i suoi amori, almeno nei suoi amori difficili. Insomma, per | far | breve il discorso, si trattava nè più nè meno che di |
D'Ambra, Lucio -
|
irraggiungibile e misteriosa. Si trattava, insomma, di | far | sapere all'austera signora dell'isola che la povera |
D'Ambra, Lucio -
|
lui piú ancora che contro i suoi compagni. Non si recava a | far | visita in casa di Rossella, probabilmente per deferenza |
Mitchell, Margaret -
|
è un insulto per tutti gli uomini che non sono riusciti a | far | nulla. Ricordatevi che il posto di una donna bennata è |
Mitchell, Margaret -
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- Suppongo che fosse crudele quando questo era il modo di | far | quattrini. Ad ogni modo, ne guadagnò abbastanza da lasciare |
Mitchell, Margaret -
|
del suo amore! «Andrò a casa in giugno. Qui non posso piú | far | nulla dopo quell'epoca. Vi andrò per un paio di mesi.» |
Mitchell, Margaret -
|
- chiese facendo una piroetta e scrollando la testa per | far | muovere la penna. Ma sapeva che le stava bene anche prima |
Mitchell, Margaret -
|
Ma... che rabbia dover coprire questo verde col crespo e | far | tingere le piume! In un attimo egli fu accanto a lei, |
Mitchell, Margaret -
|
in un'ottima imitazione del grido dei Ribelli. E a | far | coro con lui era la vocetta acuta di Beau. Entrando in |
Mitchell, Margaret -
|
quelle che dànno ai nervi! Rhett aveva condotto Diletta a | far | visita a lei e a zia Eulalia e la lettera era piena di |
Mitchell, Margaret -
|
dell'una e dell'altra parte si mettevano in mezzo per | far | da pacieri. Ho già raccontato, al principio di queste |
D'Ambra, Lucio -
|
alla frontiera. Non appena la sua frattura gli permise di | far | due passi senza essere grottesco, Rolando II cominciò a |
D'Ambra, Lucio -
|
a me di scatto ed esclamò: «II mio trisavolo avrebbe potuto | far | tagliare a quell'uomo la testa. Io devo invece stringergli |
D'Ambra, Lucio -
|
qualche disposizione o di qualche legge eccezionale atta a | far | sì che il duca potesse dare per l'amata patria il suo |
D'Ambra, Lucio -
|
come per dire: «Beata tutta questa gente che può pensare a | far | la rivoluzione! Se soffrisse coi denti come soffro io!...» |
D'Ambra, Lucio -
|
il mezzogiorno era ormai passato, vi entrammo anche noi per | far | colazione. Nelle commedie ben fatte, all'ultimo atto, |
D'Ambra, Lucio -
|
ce lo trovammo seduto a tavola, d'innanzi a noi, occupato a | far | colazione in compagnia d'un elegante adolescente che |
D'Ambra, Lucio -
|
che pronunziava ad alta voce dimostrava il desiderio di | far | sapere a noi ch'era di Parigi, ch'era chanteuse di |
D'Ambra, Lucio -
|
che troppo occupata a discorrere non aveva ancora finito di | far | colazione, Sua Maestà lasciò cadere involontariamente la |
D'Ambra, Lucio -
|
qualunque un nome, il che fu facile perchè, abituato a non | far | mai complimenti con me, decise sùbito, per l'occasione, di |
D'Ambra, Lucio -
|
di essere comunque partecipi d'un avvenimento che li dovrà | far | entrare, insalutati ospiti, nella storia. Le spiegazioni |
D'Ambra, Lucio -
|
drogheria. Ma le gambe gli tremavano sotto; ansimava a | far | le scale; soffriva dei dolori acuti alla spina dorsale, |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
uno cui non riesca di tirar fuori una ragione; poi cercò di | far | coraggio al suo uomo, premendogli assolutamente di |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
nel casamento, con qualche commissione fuori che potrai | far | tu... E poi non ti metto mica in istrada, io, che diamine! |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
anni trascorrono. Ci voleva, dopo, del buono e del bello a | far | rincasare tutti que' diavoletti scatenati; e molte volte |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
più presto possibile. Ma su la sua esattezza non c'era da | far | troppo conto. Era un giovanotto laureato da poco, e più |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
obbligatorio con ogni sorta di male, quanto seccato dal | far | visite giù in pianterreni bui come sotterranei o su in |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
malato la faceva di nuovo correre a lui, pur troppo, a non | far | nulla per sollevarlo; e l'avemaria, sempre ricominciata, |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
le pesavano, come fatte di piombo, quanto più le premeva di | far | presto. E quando, trafelata, trovavasi finalmente allo |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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allo spedale. Quella mezz'ora, o poco meno, ch'ella dovette | far | d'anticamera, le parve assai lunga; e alla madre quel tempo |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
lontano, lontano, come se, per arrivarci, avesse dovuto | far | un viaggio interminabile, eterno. |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|