mani, parlò con voce carezzevole, dolce, a quella ignota fanciulla del suo paese, così sola in terra straniera. Ritrovò nella memoria tenere espressioni
famiglia degna, una fanciulla virtuosa; ma ella, come madre, doveva pur pensare a quello che i benedetti giovani non curano mai. Qui veniva un quadro né
d'essere una fanciulla" disse Edith "e trovarmi la sera nel mio letto dopo essermi smarrita il giorno fuori di casa, e aver pianto, aver provate tante
' essere leggiadro e grazioso che i poeti chiamano fanciulla e i toscani signorina, da noi a Milano si dice: popôla, e come la donna milanese è tanto
fanciulla. - E vi ha contata la storia del medico e del signor sindaco a modo suo ... - è un birbone! - Beve come una spugna! Oh! che uomo! - ..... Omo
della City, educando principescamente insieme colla sua signora, l'unica figlia, miss Jenny, una fanciulla di dieciotto anni, un miracolo di virtù e di
una fanciulla. - Vi diverte? gli chiesi indicando maliziosamente il libro che egli si sforzava di nascondere nella tasca. Chinò la testa; divampò
fierezza di fanciulla viziata. Una corona di rose bianche le cingeva il capo da cui scendevano lunghi riccioloni di capelli biondi: altre rose le
nulla. «La povera fanciulla se ne accorò talmente che cadde malata e, come seppi poi, corse pericolo di morte. «Io, rimasta sola, entrai al servizio d'una
di colori, né capolavoro d'arte, né donna bellissima valevano a trargli un sorriso sulle labbra. Nella città una fanciulla sottile e pensosa si
fanciulla greca. Invero ella era bellissima: era l'immagine della forte e vigorosa bellezza che ebbero Giunone e Minerva, cui veniva rassomigliata. La
, aitanti nella persona e sulle giovani teste ben s'addicevano le ghirlande di rose. Ognun di loro arse in segreto per una fanciulla, né se ne
nutre orribilmente di se stessa, arroventandosi o disseccandosi. In questi giorni la poesia, la delicata ed esile fanciulla, irrimediabilmente ammalata
La quale istoria fu così. Nell'anno 1445 dalla fruttifera Incarnazione, regnando Alfonso d'Aragona, una fanciulla a nome Caterina Frezza, figlia di
, baronessa di Toraldo. Donnalbina, la seconda sorella, veniva chiamata cosi dalla bianchezza eccezionale del volto. Era una fanciulla amabile, sorridente
Tu, buona e baldanzosa fanciulla, giunta al termine delle mie fantastiche storie, sorridi. Ed io, poveretto autore, condannato a leggere nel volto
? Io non lo so: io conosco solamente i miei bimbi napoletani che amano le storielle della sera. Vorrei essere io la madre ancora gaia come una fanciulla
dalle onde, invano ha chiamato aiuto ed è morto affogato; in una notte d'inverno una fanciulla disperata ha pronunciata una breve preghiera e si è
Accademia della crusca
