sempre il dettato e « così facevano i nostri padri » non avrebbe irradiato sul mondo il sole della civiltà, ma saremmo sempre immersi nelle tenebre
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mettevano al sole davanti la porta di casa, e stavano lì lunghe ore a guardare i bambini che facevano il chiasso. - Ricordi, moglie mia? - Ricordi, marito
facevano parere più brutte fin le toppe, non ne vollero più sapere di lui e del suo lavoro. - Figliuola mia, come faremo? - Faremo la volontà di Dio. Il
tutte affumicate, e un puzzo di carne bruciacchiata che ammorbava. E su per le seggiole gatti neri che facevano le fusa, e per terra rospi che
brontolare così, fino a che la trottola non era bell'e finita. Quel brontolìo era lo spasso dei ragazzi, che spesso gli facevano il verso
parlare, e rispondeva a quel modo. Quando crebbe fu peggio. Per un nonnulla picchiava i ragazzi che facevano il chiasso con lui, e poi spiccava un salto
men che non si dice, percorse tre volte tutti i viali. Quei guidaleschi però facevano schifo al Re. Quantunque ora mangiasse quanta biada voleva
subito il buon umore, batteva le mani: - Soffiate, Maestà! Ancora, Maestà! La facevano montare fino al soffitto; le correvano dietro per i corridoi
. Egli si arrestò di botto come dinanzi ad una di quelle sante dipinte nelle alte vetriate: i capelli d'oro le facevano sul capo un nimbo di gloria
lo stesso viale. Le mura non si discernevano ancora, i platani facevano sempre sul suo capo una volta anche più nera dell'ombra. D'improvviso quel
fondo della sua anima si levavano spesso impeti tempestosi di passione che lo facevano urlare come un perduto nel primo sbigottimento della solitudine
due occhi troppo belli facevano una fisonomia inaccettabile. Evidentemente quegli occhi li aveva rubati. - A chi? - Ad una donna, che avrebbe dovuto
Roma. L'altro, geloso di quanti le facevano la corte, avrebbe voluto abbandonarla cento volte, ma ritornava sempre ai suoi piedi, piangendo, vinto da
, veniva subito nel caffè per mangiarle dinanzi alla gente con ogni sorta di lazzi e d'ingiurie contro i signori del paese, che facevano la più miserabile
petrolio producendo bizzarri effetti di ombra sopra quella massa grigia, compatta ed oscillante, cui le donne allineate alla parete facevano come una
nella vita il suo oblio. Una moltitudine di barche dalle vele multicolori le facevano cintura: era libera come uno scoglio e potente come un regno
popolaccio che si accalcava intorno al carro. Erano legnate tremende, che facevano risuonare i crani come tam-tam e che strappavano urla di dolore ai colpiti
minuti i millecinquecento metri. Qualche palla si udiva ancora sibilare, segno evidente che quei manciù facevano fuoco con armi perfezionate, ma non
, pessimi velieri, insomma. Scorgendo i manciù, i quali facevano numerosi segnali, il comandante della nave aveva modificata la sua rotta per andarli a
il monaco, né la principessa comprendevano il russo e poi i tam-tam ed i tamburelli facevano un tale fracasso che le grida d'indignazione del cosacco
! Pace! Non temete! Siamo amici! Degli uomini coperti di pellicce che li facevano rassomigliare ad orsi, si erano accostati. - Chi siete! - chiese una