, alla quale faceva riscontro un piccolo dizionario di moccoli smorzati, di quelle esclamazioni vigorose di meraviglia o di dispetto, che la gente ben
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meravigliosa. Per lui, ad esempio, donna in ghingheri e donna in gangheri, inciprignita o incipriata erano la stessa cosa, e faceva tutt' uno d
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consentir con lui e di voler battere la sua via,. usava qualche indulgenza. Non faceva però complimenti nemmen con loro quando gli toccava d'udire o di
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cosa; lasciava a mezzo ogni periodo con un insomma, tu capisci; e con la parola coso faceva di meno di mille vocaboli. Per questo gli avevan dato il
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che faceva il parlatore per trovar parole e frasi comiche, che poi non lo appagavano, ratteneva la sua vena; l'espressione del suo viso che
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, avrei fatto alla tua cara prole una continua distribuzione di biscottini e di pacche. E quello che faceva più forte la tentazione era il vedere che
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passasse qualcuno, per chiedergli l'indicazione che mi faceva d'uopo.... P. - Mi faceva d'uopo! E se dicesse semplicemente: che >'occorreva? E invece di
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frase con cui aveva annunziato a un di loro una piccola disgrazia toccata a una sua cagnetta, ricciuta e infronzolata come lei; la quale faceva un
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parole pronunziate alla fiorentina ne pronunziava una alla piemontese, che sonava come una stecca falsa; ciò che faceva dire con ragione agli amici che in
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