rasserenava il visino ferito della povera Giulia; la quale, per compensarlo, gli faceva capire di volergli bene. La notte, quando i topi tentavano
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accettò senza farsi pregare. Tanto, lui non ne faceva niente di quella roba, e allora come allora un bicchier di vino non era cosa da rifiutarsi. Di modo
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d'Orlando; ora, poi, il soggiorno dei campi faceva il resto. - Vedi un po' come si sta benino, tra questa buona gente! - osservava la Giulia, con la
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maraviglia. - Sì, ascolta. E, sotto le coltri, tirò lo spago che faceva dire alla pupattola: Mamma! La Marietta mise un grido, e rizzatasi a seder sul letto
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doveva esser l'amore, perchè in fondo ella era contenta che si fosse rotto per sempre lo spago che un tempo la faceva ripetere T'amo. Al tempo in cui
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babbo te la porta! - le susurrava il padre dal canto suo. Il dottore faceva meno complimenti, si sa: - Bisogna che prenda la medicina, non c'è rimedio
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quanto tutti erano contenti di vederla. Da quella bestiola ella si faceva obbedire come da un grosso cane. Il cavallino saltava, montato da lei, gli
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, scrollando il capo e agitando la criniera. La Marietta faceva le lezioni di musica, d'italiano, di francese, di storia e geografia abborracciate; non
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quando passava sul suo puledro cosi piccolo, con dietro il servitore montato sur un cavallo grande. Gli occhi della gente erano tutti per lei. Le faceva
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tende di cotone bianco, d'una tavola, su cui la bambina faceva le sue lezioni per la scuola, d'un cassettone che aveva perduto il lustro, e di tre sedie
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antica bambagia, Io guardava e gli faceva batter l'ore, come si fa con gli orioli a ripetizione. In pari tempo, sur un teatrino meccanico si eseguiva
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Camilla si faceva sempre più pallida; sembrava che gli occhi le si fossero allargati, per via della lucentezza strana della pupilla e di quel cerchio
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domandava invariabilmente: - Be', come va? Il più delle volte Camilla faceva un garbo con la bocca come per dire: - Come vuoi che vada? - A volte, se
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non era il ricordo del negozio nativo, nè del cofano co' vestiti come quelli di Cenerentola, che la faceva sospirare tacimente. Ella non si sentiva
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più a farci parlare con quella sua bella voce di basso profondo: quest'altro, il nuovo padrone, aveva una vocetta di ragno che faceva compassione
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