Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: faceva

Numero di risultati: 46 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Malia. Commedia in tre atti in prosa

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Luigi Capuana 2 occorrenze
  • 1891
  • Stabilimento tipografico di E. Sinimberghi
  • Roma
  • verismo
  • UNICT
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Buon partito compare Nino. Dicevano che non se ne faceva più niente. Solite sciocchezze delle male lingue... Veggo che egli è qui. Che avete, compare?

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Ero pazza!... La vostra malia mi faceva parlare!...

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La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

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Artusi, Pellegrino 8 occorrenze

’appetito non manca. — L’ostessa si mise all’opera ed io lì fermo ed attento a vedere come faceva a improvvisar questi risi.

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a un pasticcio di dodici persone che faceva bella mostra di sè sulla tavola, esclamò: — Come! per tante persone un pasticcio che appena basterebbe

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nella sua bottega. Mi raccontava poi essere stato tale l’incontro di questo dolce che quasi non si faceva pranzo per quelle campagne che non gli fosse

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non regga e si tratti di cosa meschina, vi dirò che della stiacciata di cui mi pregio parlarvi sono debitore a una rozza serva che la faceva a

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forno) una signora esclamò: «Se io avessi a mangiare di quella porcheria non sarebbe possibile.» Il padrone di casa piccato dell’offesa che si faceva a

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acconciarvisi e, se è possibile, trarne profitto, procurai di cattivarmi la benevolenza del cuoco insegnandogli di cucinar con più garbo ch’ei non faceva la

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Sbucciate le mele cotogne e tagliatele a spicchi non tanto grossi ai quali leverete quella parte di mezzo che faceva parte del torsolo. Dato che

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’infusione non sapeva di nulla. O indovinate il perchè? Si faceva soltanto passar l’acqua bollente attraverso le foglie che si ponevano in un colino

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XVII Legislatura – Tornata del 10 marzo 1891

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Biancheri 1 occorrenze
  • 1891
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
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Anzi mi piace di ricordare che il ministro dell'interno prendeva le disposizioni in data 13 novembre; ma perchè vi erano le elezioni, le faceva

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IL MAESTRO DI SETTICLAVIO

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Boito, Camillo 13 occorrenze

in un bacaro a berne un quartuccio per uno (egli faceva qualche ri- tornello) ed a mangiare un'aringa, appena scaldata sulla graticola, perché

- frettava e se alcune parti dovevano entrare. Gli stava accanto, a si- nistra, lo Zen, primo basso, che faceva rimbombare anche nei pie- ni le sue

sull'elsa e l'occhio truce, e poi il Beato Antonio, il Santo Missionario, il grande onore della Val Trompia, che ti faceva scappar via. E pallido come un

, non andava nel brolo a respirare una boccata d'aria, non faceva altro che starmi intorno sollecita, sempre attenta ad un'allegria fi- duciosa e serena

- rava da quattro anni la scuola dello Zen, che faceva sentire, oltre alcune barcarole e serenate delle opere teatrali, anche certi vecchi madrigali ed

s'imbrogliavano. Ai quattrini suoi, quando ne aveva in tasca, ed a quelli degli altri che si faceva prestare, non attribuiva nessuna importanza; e

quale vagava lenta e a poco a poco s'impiccioliva e svaniva. L'appetito mi faceva parere squisite le vivande, e la salsedine, che mi restava in bocca

picchiando tre volte col bastoncino in terra: "Qui stava il Santo, immobile, maestoso. Guardava in alto. Qual- che volta faceva un gesto con la mano, e

ignoto, che la faceva diventare impetuosa e cattiva; tutto le si presentava sotto un aspetto diverso di prima: la vita acquistava uno scopo, e il

, faceva trine e ricami: era soddisfatta di sé e della vita. Dalla cantoria il tenore, durante i riposi, piombava giù ai piedi dell'altare di San Clemente

incontro anch'io al nuovo Cu- rato, che faceva il suo ingresso trionfale. Appena mi ha visto è sceso dalla carrozzetta, dove stava con il Sindaco. Ha

quasi sempre. Il padrone s'illude. Meglio per lui". Le lagrime rigavano il volto della Maria, mentre parlava som- messa, e faceva segno allo Zen quasi ad

- mere al di fuori quest'anima non conta. Non importa se la pennel- lata sia liscia o rugosa, disinvolta o faticata, larga o minuta, o, co- me faceva il

LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI

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De Marchi, Emilio 2 occorrenze

a chi ritorna dalla campagna. Sebbene fosse già la fine di settembre e vicino a sera, pure faceva ancora un bel caldo, che pareva al cavaliere

straordinario doveva essere accaduto; per lo meno la lepre del curato faceva peso alla sora Margherita. Si può immaginare la loro meraviglia quando, portando

IL PAESE DI CUCCAGNA

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Serao, Matilde 20 occorrenze

ha voluto? E qui cominciava la terza dolente nota della portinaia, la partenza del terzo suo inquilino, il dottor Antonio Amati, quello che le faceva

faceva un lettino, ogni sera, sopra due sedie sgangherate. Una miseria intensa, atroce, aveva colpito gradatamente la famiglia del tagliatore di guanti

sopracciglia, come per fastidio: e la mano faceva un cenno continuo, sempre quello, ostinato, scorante, quello di allontanare suo padre. Egli si abbassava

nell'anima: e il ripensarvi, in quella fresca serata di venerdì di marzo, le faceva dare un tuffo di sangue al cuore mentre agli occhi le salivano fiotti

tempo, con quell'impetuoso vento caldo sciroccale, che faceva roteare la calda pioggia, poca gente era nelle vie e nessuno veniva a comperare due chili di

studio, l posto dove don Gennaro Parascandolo, forte, saggio, audace e freddo nella sua audacia, faceva aumentare strabocchevolmente la sua fortuna! Era

fredda dalle sue labbra. Lo teneva una potente febbre di fantasia, che tendeva tutti i suoi nervi e lo faceva sussultare sul letto vibrando come la corda

ritinta di nero, che le faceva cento pieghe sullo scarno petto e sui fianchi, dondolando un piede in uno stivaletto rotto e scalcagnato, rialzandosi sulle

; ora il vocìo si faceva immenso fra le carrozze da cui era cominciata la battaglia dei coriandoli, fra i piccoli carri, addobbati alla meglio, adorni

delle sue cattive ore di passione. Ed ella fremeva, mentre solo quell'aspetto le faceva fuggire il sangue dalle guancie, faceva fuggire tutto l'idillio

grave, come il buco si faceva più profondo, più profondo, fino a diventare un precipizio, aveva cominciato a giuocare anche lui, il disgraziato

ordine al suo cocchiere di preparare la carrozza: all'una doveva andare all'ospedale. La giornata si faceva sempre più sciroccale, con un alito fetido di

, vedendo una tetra visione, che ogni tanto faceva slanciare il suo cuore disperato verso la Madonna, perché salvasse Raffaele dalla disgrazia: -… e nell'ora

, dalle intonazioni un po' rudi, che si faceva dolce solamente dirigendosi a lei, bastava che la sua mano toccasse la mano di lei, perché ella sentisse

difetto di tua sorella, tu: stracciata che mi faceva schifo, mi veniva a cercare, dovunque, per farmi burlare dai miei amici. L'ho lasciata per questo

ricco di pieghe sui fianchi che pareva ondeggiasse, a ogni passo che ella faceva, largo, duro, come un edificio di stoffa. La balia portava un

faceva salire le lacrime agli occhi: il giudizio sopra suo padre ella era costretta a farlo, internamente, chinando gli occhi, mentre i suoi

pezzenti, i fiori freschi, erano la festa che faceva il popolo al protettore di Napoli: come lo spiegamento dei drappi serici, dei damaschi intessuti con

argento niellato, si mostrava paterno con lei. Ogni piccola elargizione, poiché egli la faceva vivere in una decente, solamente decente agiatezza, era

disperavano. Ma l'amore dei quattrini era così forte, che faceva loro prorogare sempre l'epoca del doppio matrimonio. Pazientemente, i due operai