Enrichetto s' alzava appena faceva dì; chi dorme grassa mattinata, va mendicando la giornata; oppure: il mattino ha la bocca d'oro, ripeteva spesso
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sanno volerne; loro dava cento regaluzzi, contava mille storie meravigliose. Enrichetto le correva incontro, l’abbracciava, la baciava, le faceva di
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La scuola, che frequentavano i due fratelli, era lontana, anzi che no, dalla loro casa; epperciò il padre li faceva sempre accompagnare: e siccome
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; né mai si sedeva a mensa prima che vedesse seduti gli altri. Non faceva lo schifiltoso punto punto; mangiava di tutto. Discretissimo nel servirsi, non
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, che faceva sempre con impegno e con diligenza. A volte compiuti questi lavori, e rimanendogli tuttavia un po’ di spazio prima della chiamata alla mensa
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Enrichetto! Non c’era pericolo che dormisse, no: faceva sue le situazioni drammatiche; pativa co’ buoni oppressi e li commiserava; si sdegnava contro i
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faceva pregare e strapregare, come alcuni fanno per affettata umiltà. Se egli doveva narrar qualche fatto, prima di esporlo, badava di averlo ben
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trasportare dall’invidia del guadagno, allora li faceva cessare, perché diceva che il giuoco deve essere una ricreamento e non un travaglio dell’animo
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qualche bella e gentile azione, si sentiva un bollore nel cuore e gli occhi gli si accendevano, come segno visibile del proposito che faceva di imitarli
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veduto il mattino, appena sorto dì letto, volgersi a Dio ed offerirgli le sue azioni, lo stesso faceva alla sera prima di andare a dormire. La
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aveva agio, faceva compendi di libri, la qual cosa, nel mentre che meglio gli ribadiva in capo il contenuto in quelli, lo esercitava nell'arte del
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faceva buona cera all'uno, era guardato di mal occhio dall'altro. Onde per non venire in urto con nessuno, aveva pigliato il ripiego di non praticare
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desideroso di tradurla in pratica a pro dell'umanità, egli non solo seguiva scrupolosamente e faceva compendi delle lezioni de' professori; ma ancora
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. Ogni volta che volgeva qualche parola di lode alle assistenti, si sentiva rispondere: o che, la Bettina faceva ben più per noi; se non fosse di lei
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miseria dalle case, per togliere di mezzo il proletariato: lavoro e temperanza. Questi ed altri ammonimenti Enrichetto li faceva sempre che si
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taluno potrebbe provare per un'azione scipita o per l'insipienza degli attori. Fra gli elogi che faceva Aristide a quei di Rodi era pur questo: che nei
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l'industria, che vi faceva vivere? Se il consumatore turbato nelle sue consuetudini o stizzito delle vostre pretese si pone in isciopero anch'egli ed
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nelle sue lettere inspirate faceva discendere la civiltà dall'amore. Al Galateo, come vedete, non manca nemmeno l'appoggio dei santi uomini.
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prediletto, il Cerise gli faceva credere provenisse da una pubblicazione letteraria a cui l'insigne professore aveva attaccato il suo nome». «Non era
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biografo, che un'eccessiva modestia lo faceva facile lodatore delle opere altrui, mentre era poi eccessivamente severo verso le proprie; difetto che
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Monaca di Monza; a spiegare, com'ei faceva a quel pover uomo, colla compiacenza appena scusabile in un padre, le arcane bellezze di quella inferma
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direttori ed editori di giornali avessero ognor presente questa dichiarazione che pubblicava il Franklin nella gazzetta che esso faceva stampare a
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fasto e l'ambizione e l'ingordigia erano mantenuti dalle imposizioni e dalle confische, faceva un giorno appiccare un innocente cittadino acciocché il
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sentire. Domiziano, fanciullo, si divertiva ad infilzare le mosche: salito al trono faceva strozzare gli uomini.
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civile miglioramento, faceva di suo il dono di lire cinquecento, non a totale retribuzione, ma ad incoraggiamento per chi si fosse accinto a dettare
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