questo precetto dimenticossi l'imperatore Nerva, il quale, mentre faceva guerra ai delatori, li teneva alla sua mensa; quindi con ragione gli venne
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allegramente. faceva aprire un lucchetto nascosto al di sotto, cosicché i letti abbassandosi improvvisamente, quei poveri diavoli che vi erano seduti
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molta azione la sua causa; e la stoffa intanto faceva una specie di fischio inopportuno; quindi il giudice impazientito gli disse: Fate tacere o signore
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inurbana la condotta di Cristina regina di Svezia, la quale, a chi voleva intrattenerla con graziosi ed opportuni racconti, gli faceva un complimento sulla
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stesso modo bisognava presentarsi avanti le statue degli Dei; ma al cospetto de' magistrati faceva d'uopo scoprirsi il capo. Per le strade il cittadino
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colla condizione tacita che non ne accettiate alcuna. Eliogabalo andava un poco più avanti: dalla volta del suo superbo salone faceva scendere sì
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che li protegge. Francesco I (re di Francia), allorché gli veniva presentato un illustre scienziato od artista, faceva tre passi verso di lui. Nelle
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il più piccolo atto è capace di eccitare le rimembranze più dolorose. Allorchè Dionigi, caduto dal trono di Siracusa, faceva il maestro di scuola a
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sinistra l'abbadessa sua sposa, a cui egli dava un anello prezioso e il bastone pastorale; e l'abbadessa, in cambio, gli faceva dono di questo ricco letto
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faceva apportare i piatti sulla tavola da persone a cavallo ed armate. I gran signori a cavallo servivano a pranzo i re nel giorno della loro
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faceva nelle conversazioni ove stava sovente taciturno: Sto osservando, diss'egli, la vanità, degli uomini, pe ferirla all'occasione. Bel mestiere per
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senato, e di cui faceva mistero, Catone, dissi, vide con sua sorpresa una lettera galante scritta di pugno di sua sorella. Allorché si tratta di cose
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spiriti alla morale. Si faceva rimprovero ad una giovine perché acconsentiva a sposare un uomo che urtava di fronte gli usi e le mode del suo tempo
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sorella di Romano Argiro, imperatore di Oriente, sposa d'uno de' figli di Pietro Orseolo, doge di Venezia del 991, in vece di mangiare coi diti faceva
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vuotati e riempiti; e, siccome gettavasi per terra quanto rimaneva al fondo de'vasi, quindi ne era talmente inondato il pavimento, che faceva d'uopo
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racconta Pietro di Blois, era sì affezionato a questo divertimento, che all'età d'anni 80 ne faceva la sua unica occupazione, dimenticando interamente i
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sopra una confisca in cui non poteva avere alcuna parte. Molte famiglie illustri si rovinarono; e quando faceva d'uopo pagare, i perdenti si rifacevano
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tempo. Non » sarebbe possibile di enumerare tutte le diverse » occasioni in cui si faceva doni preziosi a quei » principi. Non potevasi ottenere dalla
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riconosce. In somma Fénélon faceva amare la religione; Ravaillac, Giovanni Châtel, Giacomo Clemente gli inquisitori la fecero detestare. Così la 2.ª
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» col titolo d'arcivescovo de' pazzi, e in qualche » luogo gli si conferiva il nome di papa. La consecrazione » si faceva colle formole più ridicole
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giocare alle noci; Catone, alla palla nel campo Marzio; Pascal faceva delle scarpe; Malebranche cucinava delle vivande; di Scipione e di Lelio dice
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Se facesse d'uopo confermare questa idea popolare con autorità, sceglierei tra gli antichi Catone, il quale a detta di Salustio faceva grandi cose
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mostrò Filossene con Dionigi l'antico. Questo tiranno, perchè era re e faceva de' versi, pretendeva al vanto di poeta. Egli pregò un giorno Filossene a
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