Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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quella morte a bordo, il sapere che da due giorni si  faceva  poco cammino, e un brutto mare somigliante ad una immensa
Alcuni uccelli bianchi rigavano il cielo, lontano; il sole  faceva  scintillare qua e là come delle isolette coperte di
di stampa, che lesse ai suoi elettori, e mi dissero che  faceva  sempre così. Quando leggo nei giornali le sue interruzioni
che pareva che toccassero l'alberata. II vento, intanto, si  faceva  più forte, e il mare principiava a ondeggiare, e il
e per dare un avvertimento salutare. A uno che gli  faceva  delle scuse, diceva: - Va via, impostò! - A un altro
nella sua cuccetta scura, con la barba grigia lunga, che lo  faceva  parere anche più scarno, aveva l'aspetto un morto disteso
a un tegamino, posto sopra una valigia scorticata, che  faceva  da tavolo da lavoro. All'avvicinarsi della signorina, il
tanto che duravano da 10 a 15 minuti, e poi l'animale  faceva  quattro o cinque movimenti respiratorî. Questa estrema
bianco di capelli e nero di baffi, con un viso serio che  faceva  ridere, degli occhi di scolaretto, un cervello pieno di
Commissario scrollava il capo con un leggiero sorriso, che  faceva  indovinare i tesori di pazienza ch'ei doveva spendere, e la
però non si moveva dall'estremità, del terrazzino; il che  faceva  credere che s'aspettasse da un momento all'altro di veder
per lanciare il grido, e ad ogni alzata del cannocchiale  faceva  con la mano verso la folla un gesto maestosamente buffo,
di gola che m'aveva lasciato un sigaro cattivo. E mi  faceva  perfino dispetto l'agitazione degli altri, - sciocchi, -
piene di tali esempi. Cicerone disse già che tutto ciò che  faceva  o meditava lo metteva insieme passeggiando.Quidquid
Mentre i primi giorni scambiava con me qualche parola, ora  faceva  appena un cenno di saluto, e qualche volta neppure un
simpatia per quell'orso orgoglioso, il quale non solo non  faceva  nulla per guadagnarsela, ma aveva l'aria di far di tutto
nebbia leggera, e c'era una certa gravezza nell'aria, che  faceva  sentire tratto tratto il bisogno di tirare un lungo
idea; e quel non vedere mai altro che acqua ed acqua mi  faceva  balenare l'orribile sospetto che si fosse sbagliato rotta,
di bordo, salutava con un atto di finto rispetto, che  faceva  crepar dalle risa. Dopo di lui, il più famigerato era un
il saltimbanco tatuato, e camminava con le gambe per aria,  faceva  il serpente o la ruota, in mezzo a un subisso di applausi,
di chicchiricchi, che si spandeva per tutto il piroscafo e  faceva  voltare il viso inquieto agli ufficiali: ed era per un
Me lo jettano ammare! U peccirillo mio! A criatura mia! - e  faceva  l'atto di difenderlo, minacciando, digrignando i denti,
che le vibravano d'intorno, e da due giorni il padre le  faceva  la guardia accanto, in piedi, risoluto a romper la testa a
distanza, digradando in una mite chiarezza bianca, che  faceva  pensare a quello che gli Olandesi chiamano mare di latte o
del quale non importava a nessuno di conoscere i nomi,  faceva  pensare che tutta quella gente fosse contata per esser
e splendenti. E provavo un senso d'umiliazione, che mi  faceva  sfuggire lo sguardo de' miei compagni di viaggio stranieri,
sinuosa che vedesi sotto, fu scritta da un diapason che  faceva  100 vibrazioni al minuto secondo. Questo ci dà la misura
le assemblee, non possono durare che pochi minuti. Così  faceva  Mirabeau, il quale si esauriva rapidamente, ma che anche
bambino tolto dalla vita tranquilla che  faceva  in casa e mandato a scuola, non sente sulle prime un grande
braccia altre robe. Essendo quella l'ultima visita ch'essa  faceva  a prua, curioso di vedere, presi per la passerella delle
chilogrammi col ritmo di due secondi. Questi tracciati egli  faceva  quattro volte al giorno, alle 9 e alle 11 ant., poi andava
fare di più in sollievo dell'umanità sofferente, ma che  faceva  tutto quel che poteva. Fuor d'ogni dubbio, s'era rimessa
non l'avevo visto ancora, e d'una bellezza gentile, che  faceva  immaginare all'orizzonte le rive d'un giardino infinito.
ieri; non me la faranno più oggi. - In fatti la signora  faceva  mille moine al marito, gl'infilava il braccio sotto il
migliori: alle nove e mezzo ritornava colla famiglia, si  faceva  leggere le lettere e qualche pagina dei giornali, di un
a fare il nostro compito economizzando i minuti. Darwin  faceva  questa grande economia del tempo per la differenza, che
mugnaio. Ed io gli perdonai in quel momento lo strazio che  faceva  della mia lingua, e quello che s'immaginava di aver fatto
di una sollecitudine e di un rispetto fanciullesco, che  faceva  sorridere. Perchè, insomma, essa era il cuore del
cielo e sulle acque, le dava una bianchezza vivissima, e la  faceva  parere ad un tempo una ancor più misera cosa, con
e senza scarpe. Ed era una cosa che metteva pietà per lei e  faceva  sdegno il vedere con che facce fredde e quasi arcigne era
dell'uomo d'armi per l'uomo di toga. Con questi due  faceva  la triade sul castello di prua quella strana figura del
Una di queste continuò col solito metodo, l'altra parte  faceva  nel giorno metà scuola e metà esercizio in un prato dove
che luccicavano nell'ombra, fissandolo, con un sorriso che  faceva  un'offerta. E qualche volta, per le corsie, s'abbatteva in
d'una bimba nuda che sporgeva troppo in fuori; dall'altra  faceva  tacere due comari bracone che si scanagliavano a bassa voce
alla ripartizione della galletta; e quattro passi più giù  faceva  coraggio a una povera donna sola che, presa dalla
che vi obbligava a singhiozzare profondamente, che vi  faceva  disperare e che pure sparì ad un tratto al solo apparire
guardandomi, col dito del comando m'imponeva la gioia e mi  faceva  ridere di mezzo alle lacrime che mi scorrevano a rivi. Nè
della fatica del cervello. Mi ricordo di un mio amico che  faceva  la cura dell' arsenico per un mal di capo molestissimo che
un leggero strascico di malinconia che qualche volta gli  faceva  dubitare delle sue forze per vincere le difficoltà
portinaio non aveva lettori: soltanto il barbiere veneto  faceva  sentire di tratto in tratto il suo ululato lamentevole di
sono insufficienti od impediti a funzionare." Se un cane  faceva  per esempio 16 respirazioni al minuto, elettrizzando i
Alfieri si  faceva  legare allo scrittoio dal suo servo. Senza arrivare a
L'avvocato, fin dalle prime parole, s'era rannuvolato, e  faceva  mostra di non ascoltare; ma si vedeva che una curiosità
contento di sè, per veder sfilare i passeggieri, a cui  faceva  un leggiero cenno di saluto, con un aspetto di gravità
scoppio istantaneo come dello spezzarsi di dieci travi, mi  faceva  dare indietro e ricercar la cuccetta a due mani, col
una ragazzina sui nove, che aveva il capo fasciato. Questa  faceva  la calza, sul davanti, e i marmocchi biondi erano
gonnella la diceva affetta d'incipiente delirium tremens, e  faceva  delle descrizioni abbominevoli del suo camerino, - dove era
che non s'era levato da letto. Ogni giorno egli  faceva  una mezza dozzina di conoscenze nuove. La sera avanti aveva
umano; e quella chiave del cuore diceva l'agente che lo  faceva  pensare a quella di casa dei suoi uditori; ma si poteva
circuiva la svizzera, che doveva aver conosciuto a terra,  faceva  ogni momento delle escursioni a prua, fiutando l'aria come
accarezzato in quel momento da una brezza morbida, che  faceva  sventolare i panni distesi a asciugare e svolazzar le
colorito dal riflesso del suo fazzoletto a rose vermiglie,  faceva  girar la cùccuma anche a vari altri, non ostante la
In questo momento premevo un tasto, che avevo in mano e si  faceva  un segno sopra il cilindro affumato che girava e sul quale
triste della negra, una specie di singulto d'upupa, che mi  faceva  passare per la fantasia i canti lamentevoli degli schiavi

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