Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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che fu più grande di tutti, perché abbracciò in sè quanto  faceva  grandi li altri popoli. Ma qualunque sia la copia d'idee
della pietra, del rame, del ferro. La tradizione classica  faceva  precedere l'età dell'oro; e ciò forse poteva rappresentare
inchiesta che l'onorevole Matteucci, allora ministro, mi  faceva  sulla riforma da lui proposta per gli studi scientifici in
coll' indurre nella medesima l' opinione che tutto ciò si  faceva  da una legittima autorità; col contrapporre in somma uno
fra i privati, e a punire le infrazioni dei diritti che  faceva  un membro ad un altro membro della società, o un membro
si potea fare per tali uomini astratti; ma ch' ella non si  faceva  se non per i loro interessi; che gl' interessi adunque e
anche per quelli che non possedessero. Poichè, disse chi  faceva  le parti dei benestanti, se anche quelli che non possedono
prevenire i disordini anzichè emendarli dopo avvenuti,  faceva  impressione sull' Assemblea, e la inclinava dalla parte
tenere presso di sè il Tribunale politico. Vediamo come ne  faceva  uso nei casi ordinari. Le parti del popolo, dice il
la quale assaliva in tal modo la ragione comune,  faceva  ciò con una forza particolare, cioè colla forza dell'
. Si cercava di mutar gli allodi in feudi: il che si  faceva  donando al re la propria terra, e dal re poscia ricevendola
propria terra, e dal re poscia ricevendola in feudo. Ciò si  faceva  per i vantaggi e privilegi di cui godevano i feudi
amministrazione della giustizia veniva conservata, e che  faceva  dimenticare tutti i mali particolari. Consideriamo il capo
del loro capo. In tal caso egli esercitava un governo, e  faceva  loro un beneficio, giacchè amministrava la giustizia,
i limiti dell' autorità principesca. Il ricevere che si  faceva  le terre dalla mano del principe, ed il diritto che egli
che egli aveva di distribuirle secondo la giustizia,  faceva  supporre ch' egli ne fosse il proprietario. D' altra parte
una proprietà di nome e non di fatto: ed è ciò che  faceva  nascere quella finzione di proprietà di cui parliamo. Ma
stato il ben pubblico, non si sarebbe aperta bocca; ma si  faceva  mostra dell' ordine senza occultare la corruttela:
sulle terre aveva qualche cosa di reale; poichè se non le  faceva  coltivare a suo pro, usava però di frequente il diritto di
donarle, il quale essendo solitamente un atto di proprietà,  faceva  si che sembrasse realmente che il principe avesse la
non dal titolo col quale si faceva; giacchè il principe lo  faceva  per titolo di governo, ed il padrone per titolo di
in cui si avevano più nobili idee del governo, e in cui si  faceva  più conto del suo vero splendore morale e religioso, in
coll' indurre nella medesima l' opinione che tutto ciò si  faceva  da una legittima autorità; col contrapporre in somma uno
fra i privati, e a punire le infrazioni dei diritti che  faceva  un membro ad un altro membro della società, o un membro
si potea fare per tali uomini astratti; ma ch' ella non si  faceva  se non per i loro interessi; che gl' interessi adunque e
anche per quelli che non possedessero. Poichè, disse chi  faceva  le parti dei benestanti, se anche quelli che non possedono
prevenire i disordini anzichè emendarli dopo avvenuti,  faceva  impressione sull' Assemblea, e la inclinava dalla parte
tenere presso di sè il Tribunale politico. Vediamo come ne  faceva  uso nei casi ordinari. Le parti del popolo, dice il
la quale assaliva in tal modo la ragione comune,  faceva  ciò con una forza particolare, cioè colla forza dell'
. Si cercava di mutar gli allodi in feudi: il che si  faceva  donando al re la propria terra, e dal re poscia ricevendola
propria terra, e dal re poscia ricevendola in feudo. Ciò si  faceva  per i vantaggi e privilegi di cui godevano i feudi
amministrazione della giustizia veniva conservata, e che  faceva  dimenticare tutti i mali particolari. Consideriamo il capo
del loro capo. In tal caso egli esercitava un governo, e  faceva  loro un beneficio, giacchè amministrava la giustizia,
i limiti dell' autorità principesca. Il ricevere che si  faceva  le terre dalla mano del principe, ed il diritto che egli
che egli aveva di distribuirle secondo la giustizia,  faceva  supporre ch' egli ne fosse il proprietario. D' altra parte
una proprietà di nome e non di fatto: ed è ciò che  faceva  nascere quella finzione di proprietà di cui parliamo. Ma
stato il ben pubblico, non si sarebbe aperta bocca; ma si  faceva  mostra dell' ordine senza occultare la corruttela:
sulle terre aveva qualche cosa di reale; poichè se non le  faceva  coltivare a suo pro, usava però di frequente il diritto di
donarle, il quale essendo solitamente un atto di proprietà,  faceva  si che sembrasse realmente che il principe avesse la
non dal titolo col quale si faceva; giacchè il principe lo  faceva  per titolo di governo, ed il padrone per titolo di
in cui si avevano più nobili idee del governo, e in cui si  faceva  più conto del suo vero splendore morale e religioso, in
a questo conoscimento dalla stessa natura delle cose,  faceva  uopo, come dicemmo, che il complesso delle cose visibili
dalle grandezze dell' universo alle grandezze del Creatore  faceva  mestieri che l' uomo usasse dell' astrazione, cioè che
che doveva significare l' immensità della divina natura,  faceva  atto che spingesse l' uomo a mirare l' immensità degli
si applicava a un oggetto particolare: applicazione che si  faceva  mediante quell' atto esterno e sensibile che si aggiungeva
che rappresentava appunto il tempio del cielo, come  faceva  il terren paradiso, si aveva questo simbolo, uscendo le
avere nè aver mai avuto in sè di più che potesse dare a Dio  faceva  sì che il solo dare tutto sè stesso non fosse imputato ad
. Le quali parole alludono al battesimo che si  faceva  ordinariamente per immersione della persona nell' acqua,
degli uomini (2). Perocchè il grande scopo della scelta che  faceva  della stirpe Abramitica era di fare che al mondo non
quali ammaestrarlo: appunto in un modo simile a quello che  faceva  quel filosofo greco che inventò più tardi le favole
la legge e strinse il patto solenne con essa col quale si  faceva  suo Re (2): questa nazione fu cangiata nella umanità tutta
uscire dai lombi di quei Patriarchi, pel qual Cristo si  faceva  il giuramento (.). 4. Giacobbe e Esaù . - Questi due
e ciò a significare che l' espiazione dei peccati si  faceva  da Dio pel ministero dei Sacerdoti. Nell' ostia pacifica
l' Apostolo, dello spiritual sacrificio (3). L' entrare che  faceva  una sola volta all' anno il solo sommo Sacerdote nel
la legge nuova, ossia il Deuteronomio: e così leggiamo che  faceva  il santo Re Giosia (6). d ) Anche il monte Moria su cui era
colla quale li teneva staccati dai beni temporali e  faceva  loro riflettere che vera ricchezza è solo il timore di Dio,
sdegno dell' Eterno era pure un tratto di sua provvidenza e  faceva  parte del grande ordine secondo il quale Iddio con un solo
degli uomini la legge mosaica. Poichè anche questa non  faceva  che dar la notizia delle cose a farsi, non la virtù di
uomo se non in virtù della percezione di Dio; ella non  faceva  che mettere un inciampo, una occasione di maggiormente
non da sè, ma mediante il Redentore promesso«. » Che dunque  faceva  Iddio? quello che fa un creditore, a cui venga dimandato
questi riavvicinarsi al Creatore, se Dio stesso non gli  faceva  conoscere di voler deporre lo sdegno, entrando così in
un progresso. Conciossiachè da principio l' uomo peccatore  faceva  de' sacrifizii al Signore, e il Signore in varie maniere
a Dio dell' ebraico popolo: il primo de' quali si  faceva  per la circoncisione, e con esso il popolo prometteva di
gli uomini colla memoria di ciò che egli fedele al promesso  faceva  per loro. Così istituì il Sacramento dell' agnello pasquale
naturale il dire, che se oltre l' unzione della fronte si  faceva  allora una distinta imposizione delle mani, questa non era
anco di presente; perocchè l' onnipotenza del Verbo, che  faceva  quella trasmutazione vivendo in terra è la medesima anche
suoi ch' eran nel mondo li amò pure sulla fine« (4). » Egli  faceva  veramente siccome una madre, la qual mangiando
dell' illustre Tommasini, ma legato egli al sistema, che  faceva  dipendere tutte le malattie da stimolo eccedente o scarso,
la sostanza dell' anima nell' umore genitale, che perciò  faceva  vivente (2). I quali filosofi trovarono indubitatamente
. E non di meno Macrobio attesta che Senofane  faceva  l' anima « ex terra et aqua (4) », e il suo discepolo
intorno all' anima, nell' applicazione che ad essa si  faceva  della dottrina dei numeri, dovevano essere, se non erriamo,
dottrina di Empedocle, che asseriva il medesimo; il fuoco  faceva  principio degli altri tre (1). Ora, partendo da questa
uno scrittore antico, dicendo espressamente che egli  faceva  principio del tutto l' amicizia e la lite, ma della monade
accuratamente il senso dall' intelligenza (2); ovvero lo  faceva  alla guisa di Platone, che distingueva nell' anima la parte
quasi sua veste, e la parte intelligente, che dalle idee  faceva  risultare (3). Ma perchè meglio si veda quanto Empedocle si
in apparenza; una serie pone come indubitato che Empedocle  faceva  il mondo uno; un' altra serie afferma che due erano i mondi
l' antico sistema dell' ente semplice, onde tutto si  faceva  provenire, supponendogli la materia. I sistemi precedenti
elementi ideali, e li riduceva tutti al fuoco; e che poi  faceva  il fuoco essenziale sinonimo di amicizia, di ente, di
essere, che vive per propria essenza. Da questo Dio egli  faceva  venire le anime umane. Il che non era alieno da quanto
quale, come abbiamo veduto, Diogene Laerzio ci assicura che  faceva  dell' anima una emanazione del fuoco centrale. Parmenide
Platone nel Menone ci attesta che lo stesso Empedocle  faceva  che dai corpi esteriori si movessero certe emanazioni,
quello di Empedocle materialmente interpretato, e disse che  faceva  l' anima composta dei quattro elementi; poscia tolse
la spiritualità dell' anima intelligente, che la  faceva  prodotta da Dio in tempo in cui non esistevano ancora i
tal caso manca il fondamento del ragionamento, col quale si  faceva  che l' Io, dopo aver posto sè stesso, ponesse anche un
era la forma delle cose (1); sistema assurdissimo, perchè  faceva  sì che la stessa identica materia ricevesse
assurdo, dove il comunissimo, cioè l' intelligibile, si  faceva  materiale; parlando poi della materia intelligibile,
questa inefficacia è appunto questa, cioè che la legge non  faceva  che presentare alla mente delle idee , la fredda cognizione
le verità sante, la legge, le profezie (6). Ma il Verbo non  faceva  questo immediatamente da sè, si bene pel mezzo degli Angeli
Cristo Figliuolo di Dio« (1) ». Certo, era l' amore che gli  faceva  parlare così, era lo Spirito Santo, del quale dice S.
Dice ancora che è opera del Padre la fede (6): ch' egli non  faceva  niente da sè stesso (7); che egli parlava le cose che udiva
almeno nella massima e spezial parte, vuota e ineseguibile.  Faceva  uopo che Iddio stesso si comunicasse agli uomini, acciocchè
è ispirata ed è la regola della fede. Questo è ciò che  faceva  conoscere a S. Agostino la necessità di una Chiesa
e che ne attestasse l' ispirazione della medesima, e che  faceva  dire a questo gran Padre: « Io non crederei alla Scrittura,
umana bassezza: ma questo cotale esterno adattamento che  faceva  il Creatore di sè per avvicinarsi alla sua creatura e che
rigenera, e perfeziona; in quell' antico uomo la grazia non  faceva  che una parte e la natura era supposta e data
sè e che pure l' essere gli risplendeva alla mente e gli  faceva  risplendere le cose tutte, e che pur dell' essere che lo
natura per la grazia acquistava un tal prezzo, pel quale si  faceva  possibile un' assoluta giustizia come partecipazione della
non operava se lo stesso arbitrio, facendone uso, non la  faceva  operare in sè e fruttare. [...OMISSIS...] Quella grazia
Filippo, chi vede me, vede anche il Padre mio« (1) ». E si  faceva  maraviglia di non essere ancora conosciuto: « Io sono con
allorquando venivate generati (1). Sicchè il vigore che lo  faceva  immortale era dato al corpo dall' albero della vita; e le
di rispondere a quelle questioni che pure la natura umana  faceva  incessantemente a sè medesima. Così Platone, dopo avere
avviene poi che restituito nell' umile e povera vita che  faceva  prima trovi la pace e il suo cuore gli sembri oppresso e
fine. L' uomo innocente era il fine dell' universo: Iddio  faceva  di lui le sue delizie, stava congiunto intimamente con lui
e traendolo nella questione dell' origine dell' anima, il  faceva  perdersi in quest' altro labirinto, giacchè da una parte
infusa nel battesimo; restava a levare la difficoltà che  faceva  il protestante, come questa fede infusa potesse essere
uomini » ». Il che esprime che, nell' atto col quale Iddio  faceva  le cose e governava ab eterno gli avvenimenti di tutti i
l' essere imitando in quella guisa che può l' assoluto,  faceva  anche sussistere l' essere finito. Si opporrà che, se
anzi crescente al colmo nel fondo della corruzione,  faceva  sì che, nel mentre essi erano tanto rei, pigliassero
il bene perfetto, giacchè in tal caso l' esser bene ciò che  faceva  sarebbe stato una ragione del suo operare anteriore a
che si distruggesse il vecchio uomo adamitico, se non si  faceva  vivere l' uomo nuovo: il che Cristo fece comunicando all'
può distruggere. Una dottrina così recondita e meravigliosa  faceva  stupire gli Ebrei che non la intendevano, e ne mormoravano
è proprio effetto dell' eucaristia il conservarla, come  faceva  il frutto dell' albero della vita, e l' accrescerla,
ma il lume interiore, donato in varii gradi a que' fedeli,  faceva  sì, come dicevamo, che percepissero nel Verbo quelle verità
di quest' essere Teandrico, ogni cosa faceva, o si  faceva  dalle altre potenze col suo consenso. Onde la volontà umana
prima della sua caduta, la venerazione superstiziosa che si  faceva  dei suoi detti, a cui era temerità il contraddire; dopo la
che la bellezza di quella luce suscitava nei loro animi,  faceva  tacere ogni critica. Appena si scorsero le prime macchie
d' un sistema di realismo, che dell' essenza generica  faceva  una cosa reale distinta dall' individuo , e real causa del
divina e ponendosi esse come forme reali delle cose, si  faceva  manifestamente Iddio forma reale degli enti mondiali. Ora
e i singolari esistere per la partecipazione di quelle,  faceva  questo argomento: [...OMISSIS...] . Credette dunque di
che attribuisce a Platone, [...OMISSIS...] , ma Platone la  faceva  anteriore alle cose finite, e da queste partecipata,
basta d' indicare che il nostro filosofo seco stesso  faceva  ragione, che Iddio, creato il mondo, avesse in esso
rispetto alla virtù interiore o alla santità, come di nuovo  faceva  il Fariseo quando aggiungeva: « velut etiam hic publicanus
Bontà, Giustizia: le quali parole per ripeterle ch' egli  faceva  dovevano suggellarsi, e quasi conficcarsi nel cuore e nella
di libare qualche fiore in ciascuno, ma, come  faceva  il Bossuet col suo reale allievo, trascorrere tutti gli
e bella ed utilissima cosa mostrare vera stima a tutti.  Faceva  così s. Paolo coi fedeli. [...OMISSIS...] E non si può
il volgo che egli facesse mestiere plebeo, ma in sostanza  faceva  allora uffizio infinitamente più illustre innanzi alla
pregata; come ponendo osservazione nel Vangelo si vede che  faceva  quasi sempre il sommo nostro Maestro. Alla stessa maniera
a que' tempi ingolfato in cieche sozzure di paganesimo  faceva  risplendere più la bellezza, la luce, la perfezione del
avendomi il P. Molinari raccontato con quale fortezza si  faceva  incontro al suo fine, con quanta sollecitudine dimandò e
intenzioni, il fervore del suo zelo, la sua carità che il  faceva  tutto a tutti, la sua profonda umiltà e pieno distacco da
di trasformarci, facendo in lui e con lui quello che egli  faceva  e che fa tuttavia, « qui sedens ad dexteram Patris
Qui c' è dunque in altre parole la dottrina di Platone, che  faceva  l' uno causa delle idee , e le idee cause dei sensibili
non è sufficiente, cioè non basta porre la mente, come  faceva  questo filosofo nella natura, qual causa del mondo e della
contro Anassagora che unendo la mente a tutta la natura,  faceva  che conoscesse tutte le cose naturali (3) e anche il male.
dono a sua madre. Da quell' ora ogni mattina per tempo le  faceva  il gentil presente. Trovò poi da sè di poterli anche
come abbiamo veduto accadere al fanciullo, a cui si  faceva  conoscere la classificazione delle piante andando dal basso
alla sua attività, la quale non solo istintivamente come  faceva  prima, ma anco per calcolo intellettivo, potrà di qui in
dirsi concreta , perocchè era qualche cosa di reale, che si  faceva  sentire, e a cui l' ente, che la sentiva, aggiungeva quell'
che non altre, ma quelle cose che udiva dal Padre suo  faceva  sempre. Questo stato dell' animo non si può conseguire se
e il desiderio della Chiesa. S. Agostino, che era vescovo,  faceva  vita comune ed era superiore dei religiosi che egli aveva
fa per lui. Non ci sia fatto dunque il rimprovero che Gesù  faceva  ai suoi discepoli, quando non erano ancora confermati: «
di peccati [...OMISSIS...] . Così l' obbiezione che ci si  faceva  rimane annullata. A conferma poi della stessa verità si
non riguardati oggimai più come esseri ragionevoli, si  faceva  impunemente ogni strazio, ed ogni abuso: e lo stesso press'
privi ancora d' ogni applicazione. La prima applicazione si  faceva  agli elementi dei numeri, come principii di tutte le cose,
come incondizionati gli stessi enti limitati, come Epicuro  faceva  de' suoi atomi; ora dice, che questa esigenza non è