l'orlo di un fosso, e lo facemmo allattare da una capra! - Era involtato - soggiunse la moglie - in pannilini finissimi, orlati di trine. Il Re volle
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si starebbe bene! - Facemmo insieme la stessa esclamazione e restammo tristi. A che pensarci? Ci trovavamo lí senza sapere veramente perché. Anzi
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che l'incontrai per la campagna, avviati egli ed io soli ed a cavallo, per nostre faccende. Ci fermammo un pezzetto a discorrere, ci facemmo mille
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consonanti. "Dov'è?" chiese con gli occhi gonfi, perduti nel vuoto. "Importa che in casa non sappiano nulla, se si può. Povera gente!" gli dissi. Facemmo i
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disgrazie, mi disse poi. Noi si faceva questi discorsi passeggiando sotto il pergolato in attesa della cena. In uno dei tanti giri che facemmo, svoltando
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, facemmo resciutte (ossia prendemmo congedo), rinunciando a piazzare l' invendibile contasecondi. Camminammo con dignitosa lentezza fino alla cantonata più
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' assoluta mancanza di notizie dall' Italia. Ci recammo tuttavia in massa ad assistere alla rappresentazione dei russi, e facemmo bene. Il teatro era stato
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guardando un alto cielo pulito dal vento. Potevamo farle, e le facemmo, con gioia puerile. Ma le nostre riserve volgevano al termine: di fragole e di funghi
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sopraluogo che facemmo (poiché il Velletrano non era molto bravo a spiegarsi a parole) risultò che egli aveva dato il colpo di grazia a un cavallo
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pungente dell' illecito, scambiammo con Flora qualche frase furtiva: ci facemmo riconoscere come italiani, e le chiedemmo del pane. Lo chiedemmo un po
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ancora che tutti indistintamente avrebbero ricevuto tripla razione di pane, al che i malati si rallegrarono visibilmente. Gli facemmo qualche domanda su
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sguardo, ci comprendemmo al volo, ci alzammo di scatto dalla panca: ma non facemmo in tempo a muovere un passo che già il milite aveva raccattato l' arma
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soddisfatto della qualità, e prometteva nuove ordinazioni, saltammo il fosso, e dal fabbro del rione ci facemmo costruire un rozzo reattore
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vie della città, lo trovai, e gli offersi una cifra folle per avere l' animale, lui mi derise, e facemmo a pugni, e avresti dovuto vedere quella: stava
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"avercela fatta". Facemmo insieme tre viaggi, durante i quali, a frammenti, cercai di spiegargli che il posto in cui era capitato non era per persone
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Accademia della crusca
