la tua maestra? Dille che non esca dall'abbicì... — Ma che? noi facciam quarta e ne sappiam più della tua maestra, che insegna solo terza... e via su
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milanese nella sua bella canzone ai caroccee e fiaccaree. Facciam voti che la favola non al traduca giammai, per parte dei nostri tribunali, in istoria. La
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rinfrancarci, per ristorarci le forze fra le domestiche pareti, non facciam conto, no, d'entrare in un albergo, con quei modi freddi, burberi
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È il cielo che la manda... un po' per fare penitenza alla Sorbona, un po' perchè il mio credito di storiografo esatto non fallisca! Ora facciam la
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Qui facciam punto per non esser indiscreti; ma il lettore comprende quante idee si sveglino su questi sistemi, e quanta sia l’imperfezione della
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, direi, del mondo a raccogliere il danaro che noi prendiamo ad usura ad un 40 per cento, e facciam poi sudare sangue ai nostri infortunati connazionali
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», non può più dirsi che noi facciam questo coll' anima sensitiva. Coll' anima intellettiva dunque? Nè pure, perchè quest' anima siamo noi stessi
ne farò e farò fare): quelle che facciam al presente, stavano davanti alla mente divina prima che morisse suo figlio, e da tutta l' eternità le
difficoltà delle immagini alla percezione stessa. Facciam conto dunque d' essere in questo istante a Firenze, di vedere cogli occhi nostri le ampie vie e le
lasciare questo discorso imperfetto e l' immagine della sapienza senza capo, conviene che noi facciam passaggio dall' ordine naturale a quell' altro
facciam dunque discepoli alla providenza che ha costituita la natura? Perchè vorremo impaurire o rattristare quell' animo che questa spinge al
profitto nell' istruzione; e 2 le stesse cognizioni. Per la lingua italiana facciam pure assai conto di quel sapore sincero e tutto soave che si
all'industre unione, facciam, (ne è guida cupidigia pazza) fallaci mete a più fallaci campi, seme o pretesto di perpetua lite: onde, votato a morte
, di cui siam casti amanti. Penna e pennello, un dio v'agita allora!... su, facciam le valige, Enrico, è l'ora di diventare erranti. Aprile 1875
eterei sorrisi, i nostri s'infiammino due pallidi visi! Facciam delle coltrici gli Elisi e l'Inferno!... Si ingoii l'assenzio se manca il Falerno! Te
potesse metter capo all'identificazione; ma facciam conto che ciò sia per accadere ad una distanza infinita, là dove s'incontrano, al dire dei matematici