lavarsele nè una, nè due volte al giorno: ogni volta che si abbia terminato una faccenda domestica o un lavoro d'ogni genere, ogni volta che sono state a
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commozione di qualche buona donna che piglia proprio sul serio la faccenda e piange e freme... Ricordiamo il grazioso sonetto di Neri Tanfucio, in cui il
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grave di chi ha alle mani una importante faccenda. Si prenda quello che si presenta più vicino, e non si lasci nemmeno sospettare l'ingorda voglia di
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almeno con molta serietà, e si conducano fuori se non si possono frenare. In viaggio... la faccenda diventa seria. Passato il momento della prima
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Accademia della crusca
