volte ho osservato io, queste fabbriche che si vanno facendo in tante metropoli di Europa, avrebbe veduto come l'architetto in esse deve quasi
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Perchè sinora non fecero buona prova in Italia le fabbriche, le quali estraggono lo zuccaro di barbabietola?
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L'onorevole Bordonaro e l'onorevole Brunialti, abbandonando quella parte dell'industria alcoolica che riguarda le fabbriche di prima categoria, si
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Egli dice: prosperano e si svolgono le fabbriche di prima categoria, quelle le quali traggono
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la statistica ne risulta chiaramente che le fabbriche di alcool di prima categoria, sono i figliuoli prediletti della tassa dell'alcool.
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indica ciò che le fabbriche avrebbero dovuto pagare, e l'altra ciò che hanno pagato in realtà.
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dai cereali la loro materia prima, ma invece si rattrappiscono e decadono le fabbriche le quali adoperano il vino e le vinacce.
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Non vale il disconoscere questa grande evoluzione tecnica delle industrie; la fabbricazione dell'alcool si va concentrando nelle fabbriche che
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Ma non ci si venga a parlare, o signori, di morti, di ruine dell'industria. Io non la vedo nelle grandi, nè nelle piccole fabbriche, imperocché sono
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la Commissione, d'accordo col ministro delle finanze, accetta tanto per le fabbriche di prima categoria, quanto per quelle di seconda, quei
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Ora chi non sa che dalle grandi fabbriche piuttosto che dalle campagne prendono origine quei formidabili problemi sociali, i quali sono la gloria ed
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fabbriche
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Ed a proposito di così enorme aumento, che si porta alla tassa degli spiriti, desidero far notare all'onorevole ministro alcune cose sulle fabbriche
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Ora, in un tempo in cui si parla tanto di benefizi da accordarsi alle classi operaie, io domando se è prudente i mettere molte fabbriche di una
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che in seguito vi sarà tale una provvista di alcool, che per un certo tempo le fabbriche nazionali dovranno sospendere la produzione; da ciò un nuovo
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influenza, ne sull'importazione degli spiriti dall'estero, nè sulla produzione delle nostre fabbriche. Crebbe bensì grandemente l'importazione degli
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mezzo di una lunga tettoia, la quale veniva tutta nascosta da piante arrampicanti e da arboscelli trapiantati. Queste nuove fabbriche erano di legno
Accademia della crusca
