di sopra di una camera oscura con piccolissima apertura, e la sua influenza si fa tanto più fortemente sentire, quanto più intensa è la luce presso cui
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molto dannosa all’occhio, e ciò non deve essere dimenticato da chi fa uso di occhiali e deve maneggiare strumenti ottici.
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Così se, per esempio, si fa D = 500F, avendosi
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La seguente tavola fa conoscere le dimensioni che hanno ordinariamente gli oggettivi usati dai fotografi per fare i ritratti:
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nervo ottico. Essa fa nell’occhio la funzione che fa il vetro appannato nella camera oscura, perchè è sopra di essa che si dipinge l’immagine degli
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LL’ (fig. 51). Questa figura ci fa vedere in qual modo si formi la riunione delle due immagini.
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L’adiacente figura fa vedere la forma di uno stereoscopio lenticolare, come ora si usa comunemente.
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Per causa di questo relativo antagonismo dei corpi può ancora succedere che un corpo, il quale, in certe circostanze fa le veci di un acido, in altre
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Allorquando poi la combinazione dell’ossigeno con un altro corpo è dotata di proprietà acide, si fa precedere la combinazione stessa, cui si vuole
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generalmente precedere quello che è più elettro-negativo, e seguire quello che è maggiormente elettro-positivo, e lo si fa terminare in ico, come gli
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Le combinazioni che l’acqua forma cogli acidi sono di natura diversa in quanto l’acqua vi fa le funzioni di base. Così coll’acido solforico anidro
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All’incontro, mescolando p. e. acqua con acido solforico, il miscuglio si riscalda così forte, che se si fa l’operazione in un vaso di vetro, questo
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Col mezzo di un areometro sarà dunque facile il determinare la bontà, ed il valore dell’acido solforico, perchè quest’istrumento ci fa conoscere in
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Questo metallo forma la base delle operazioni fotografiche. Per ottenerlo puro si fa sciogliere dell’argento monetario nell’acido nitrico dilungato
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3° Trattare questa saldatura con acido solforico dilungato per sciogliere l’ossido formatosi; dopo si lava con acqua, e si fa seccare;
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consultare, come quella che fa conoscere questa quantità in modo abbastanza approssimativo pei casi ordinari.
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cristallizzato. Si adoperano grandi quantità di melassa per preparare dell’alcool; si fa fermentare e si distilla Per convertire in alcool
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percorrendovi sotto, ed a distanza sufficiente, una lampada ad alcool accesa. Avvertiamo che un calore troppo forte fa evaporare i liquidi rivelatori
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per 5 minuti. Questo cotone si lava, si fa seccare, e si scioglie nell’alcool assoluto. La soluzione si addiziona con un ioduro, e si adopera a
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Messa l’immagine al foco nel vetro spulito si fa un segno colla punta di un temperino sul tubo più piccolo dell’oggettivo, nel punto in cui esso
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Si può dunque sempre formare una tabella che, data la distanza presso cui si fa l’immagine visualmente nitida, insegna di quanti millimetri bisogna
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Si fa sciogliere nell’acqua il protosolfato di ferro o vetriolo verde, dopo si aggiunge l’acido acetico e l’alcool, si mescola la soluzione, e si
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La soluzione si fa passare per tela fitta, affine di depurarla dalle materie più grossolane, e si lascia riposare per qualche tempo prima di
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’acido cloroidrico, la purezza dell’immagine pare accrescersi maggiormente. Per fissare la prova ottenuta in questo modo, si lava con acqua, e si fa
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Tra gli altri procedimenti proposti potrei ancora citare quello alla glicerina, ma questo è nocivo alla conservazione del nitrato d’argento, come fa
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Si fa bollire il miscuglio sino a che il riso incomincia a rompersi, e screpolarsi. Si passa tra tela fina il liquido, e gli si aggiunge
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La carta sensibile, quando è lavata a sufficienza, si fa asciugare in un cartolaro di carta senza colla, poscia si pone per conservarla in un altro
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Prendi carta preparata con cloruro di sodio e nitrato d’argento, e ponila al sole finchè sia diventata nera; ora fa una soluzione di ioduro di
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3ª Carta alla gelatina. — Si fa fondere a bagno-maria 2 grammi di colla di pesce in 100 grammi di acqua, cui si aggiunge 1 gramma di ioduro di
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Sopra 100 parti di acqua fa sciogliere
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Sopra 100 parti di acqua fa sciogliere
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(a) Encyclopédie Roret - Photographie par M.r E. de Valicourt. Paris, 1861. tolta dalla Lumière (a), che fa uno dei primi giornali di fotografia, ed
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Ma fa ben attenzione che tra la carta ed il liquido non rimangano delle bolle d'aria, le quali impediscono alla carta di assorbire uniformemente il
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Si pone la carta per due o tre minuti su questo liquido albuminoso versato in un bacino di vetro, e si fa seccare perfettamente appendendo la carta
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Con questa semplice macchina la carta si fa combaciare esattamente colla matrice, o prova negativa, e si può a volontà visitare l'immagine in via di
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Sopra 100 parti di acqua fa sciogliere
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Sopra 100 parti di acqua fa sciogliere
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Sopra 1000 parti di acqua fa sciogliere
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L'applicazione del miscuglio sulla prova si fa nel modo seguito per albuminare. Cioè si versa la soluzione in un bacino di vetro, si pone sopra di
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La colla di pesce si fa fondere a bagno maria in 50 parti di acqua, e quando la soluzione è fatta si aggiunge la gomma arabica disciolta
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Il mercurio nel momento dello sviluppare l’immagine fa vedere se la sostanza accelerante, se il bromo venne dato alla prova nella giusta quantità
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Si fa riscaldare il tutto, si dilunga con 140 parti di acqua, si fa bollire alcuni minuti, e si filtra.
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Fa una soluzione con
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ne impregna la caria, e fa seccare. Ricomincia da capo un’altra volta l’operazione, e poi tratta la carta con
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La carta contiene ora ioduro di piombo e nitrato di protossido di ferro; si asciuga con carta emporetica, ma non si fa seccare.
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Se si lava la carta con una soluzione di ammonio-citrato di ferro, si fa seccare, quindi si tratta con prussiato di potassa giallo, e si fa
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Secondo Himly, se si tratta la carta con una soluzione d’oro nel prussiato di potassa giallo, si fa seccare, e si porta in una soluzione di nitrato d
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solforico, si fa seccare, quindi si tratta con una soluzione di bromuro, oppure di ioduro di potassio, e nuovamente si fa seccare. Così l’immagine sarà
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Il signor Bingham fa osservare che, impiegando il solfato di Nichel invece del solfato di rame, si rende la carta più sensibile ed il disegno viene
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fermare l’azione del dissolvente e si fa seccare.
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