Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 EVITIAMO  IL GIOCO DELLE PARTI
felice avvenimento toccato a persona di comune conoscenza,  evitiamo  di sembrare eccessivamente sorpresi quasi si credesse che
possa conoscere tutte le questioni e ne possa dar giudizio.  Evitiamo  di lasciare aperto il campo alle influenze segrete. Il
con questo, oltre al verificare una considerevole economia,  evitiamo  anche l'applicazione di queste lastre così grandi, nella
ascoltare senza batter ciglio discorsi che non condivide.  Evitiamo  gli argomenti personali: in Giappone, ma anche nella vicina
colpe e responsabilità, pur difendendoci onestamente.  Evitiamo  di fare l'eco a pettegolezzi e dicerie, e fondamentalmente
se la carrozzella o l'handicap li rendesse invisibili, non  evitiamo  di guardarli negli occhi. Soprattutto, per superare il
vengano raccontati in giro. Per quanto riguarda l'ex,  evitiamo  di chiedere sue notizie, di compiacerci platealmente dei
di non riuscire a mantenere un atteggiamento educato,  evitiamo  ogni possibilità di incontro, magari cambiando abitudini -
nulla in prestito, dal giornale alla crema solare.  Evitiamo  di gridare (anche al cellulare) e di ascoltare musica ad
cellulare, moderiamo il tono di voce delle conversazioni ed  evitiamo  di attaccare bottone con chi sta leggendo o sonnecchiando
vicini, anche nel buio, è poco fine. In genere:  evitiamo  di dare in pubblico espressione ai nostri sentimenti. Nè il
quiche, tutto quello che ci viene in mente, purché  evitiamo  di far colare sughi e olio dappertutto. E proporremo, oltre
provenienti da paesi di diversa tradizione e cultura.  Evitiamo  quindi di far loro rispondere al telefono, se non parlano
non farebbe comodo più denaro, o più tempo libero? Quindi  evitiamo  di sminuire il suo lavoro con frasi del tipo: «In fondo non
sono concesse quelle rosse o dorate -Quando abbiamo ospiti,  evitiamo  gli spaghetti e tutti i tipi di pasta lunga, perché
non chiederemo al cameriere di portarci antipasto e primo.  Evitiamo  di parlare di lavoro, di politica e di religiose; non siamo
alla laurea, non occupiamo tutto l'attaccapanni comune,  evitiamo  di sgranocchiare continuamente e di bere alla bottiglia (il
screzi che possono diventare rotture irrimediabili. Perciò  evitiamo  di stringere alleanze con alcuni membri della tribù a
se il nostro partner parla malissimo dei suoi farmiliari,  evitiamo  di fare altrettanto: potremmo far scattare in lui un
suo il merito di avermi fatto passare la paura di volare».  Evitiamo  fuori dall'ambito professionale i «dottor, professor e
una lezione, per non disturbare chi sta «lavorando».  Evitiamo  le ostentazioni di pudori eccessivi nello spogliatoio -
le condizioni nazionali e politiche - gli errori del 1866.  Evitiamo  energicamente le invasioni burocratiche pertinacemente
. . . . . . . 288 L'annegazione . . . . . . . . . . . . 299  Evitiamo  gli scontri . . . . . . . . . . 312 Una figliuola modello .
stabilire un piano di parità. Durante la conversazione,  evitiamo  le interruzioni (motivando con garbo e chiarezza quelle
o l'acquisto di un regalo, tanto prima gli telefoneremo.  Evitiamo  i toni perentori («Se non venite mi offendo») e non
Si mangi preferentemente più spesso carne di pesce di mare.  Evitiamo  l'uso di droghe nocive e di grandi quantità di sale. In
e tranquillo anche il capo. Manifestando certi sentimenti  evitiamo  l'esagerazione. P. e. se vogliamo esprimere a qualcuno la
ogni costo attrar l'attenzione su di sè. Anche nel salutare  evitiamo  l'espressione di una gioia esagerata. Persone che hanno
che non c'è niente di buffo nel dire le parolacce, quindi  evitiamo  ogni forma di grossolanità verbale e di turpiloquio
di metterlo in una busta; se ci pare troppo lezioso, almeno  evitiamo  di appallottolare le banconote. Ma il rispetto del denaro
di J.R. È duro accettarlo, ma noi non possiamo riproporci.  Evitiamo  come la peste i capi vecchi-ma-non-ancora-dabuttare, e
gusti e disgusti degli altri commensali. Anche in famiglia,  evitiamo  il più possibile di condire i cibi con litigi, rimproveri
troppo tempo nello stesso posto. Ballando il « valzer »,  evitiamo  tanto il girare con velocità esagerata, che il muoverci
più amichevole e rilassato. Che non significa sboccato:  evitiamo  turpiloqui e battute pesanti e volgari. E se le fa qualcun
facciamo passeggiate solo sui sentieri tracciati ed  evitiamo  rumori inutili, per non spaventare gli animali selvatici;
al collo o infilarlo nell'abbottonatura della camicia.  Evitiamo  di stare con la testa nel piatto, grattarci, toccarci i
cosa questo fàscino dell'abbigliamento muliebre si compone.  Evitiamo  quindi di farli assistere ai nostri convegni con le sarte,
Quando siamo a quattr'occhi con il nostro partner,  evitiamo  frasi che suonino come una critica o una presa in giro al
con grande fastidio di chi è un po' duro d'orecchio.  Evitiamo  di fare lunghe pause tra una frase e l'altra: sono già
La visita è un atto di cortesia che si fa e che si riceve;  evitiamo  che la cortesia prenda troppo facilmente l'apparenza
soltanto ad una distanza che permetta la conversazione.  Evitiamo  di gridare da un'estremità all'altra e in ogni modo
le cartoline postali e si adopera la forma di lettera.  Evitiamo  di scrivere nomi di terzi su cartoline postali;
private non adoperiamo delle cartoline postali.  Evitiamo  ogni allusione, che potessero essere interpretate da chi
che si veda modo di cavarsene fuori, dicendo “Trento” noi  evitiamo  il “nulla”, per poi arrivare a Trieste. E i nostri fratelli
fino dal germe le famiglie che ne diventano eredi: Oh!  evitiamo  con ogni cura quest'orribile peccato, e per meglio evitarlo
sguardi maliziosi, cosa invece permessa in privato. Bar.  Evitiamo  di dare del tu a camerieri e baristi solo perché li abbiamo
banco con nostri pacchetti e borse o peggio con i gomiti.  Evitiamo  di fare «zuppetta» nella tazza del cappuccino. Non
messi a disposizione dai locali pubblici. Nell'ora di punta  evitiamo  di indugiare davanti al bancone mentre altre persone
arciduca di Sassonia. Veda di non fare errori, così magari  evitiamo  la copiatura. SEGRETARIA (esegue: passi, fruga in un