, soggetto debole nel rapporto di lavoro e nell'arengo sociale, mediante le fonti eteronome della legge e della contrattazione collettiva, che dettano
costitutivi quali, da un lato, le fonti autonome ed eteronome utilizzate e, dall'altro, la dimensione individuale e la dimensione collettiva in cui le stesse
implichino reciprocamente, in modo da evitare sia forme di imposizione estranea, percepite come eteronome, sia l'esaltazione dell'opzione arbitraria