tendenze che, non corrispondendo più a diversi schemi di interpretazione della realtà ma soltanto a diversi atteggiamenti e modi di essere e comunicare
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altre. Nessun compiacimento per il particolare pittoresco, ma una lucida oggettività: in quel telaio ogni cosa è data nel suo essere-in-sé e nel suo
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poesia non dev’essere altro che un succedersi rapido di immagini smaglianti ed sonore per «piacere ai vivi che sentono»: l’Adone, testo-base della poesia
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classicista del Seicento di essere volgarmente realistico, tanto che la Stessa creò la leggenda di un non possibile rifiuto da parte del clero: era appunto
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sono? qual ai la ragione del mio essere-nel-mondo? che cosa sarà quando io non sarò più? La prassi, l’angosciato fare pittorico disintegra la
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modo di catarsi, perché nobilita i fatti nel tono, nel modo, nello stile del racconto. Identificando l’arte con la mimesis, questa non può che essere
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diversa, il dubbio che l’immaginazione stessa sia inganno, che tutt’altra debba essere la giustificazione del fare umano, della tecnica. Il Borromini
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essere umano e natura. Il modellato fluido e fremente fa sentire, insieme con i corpi, la luce e l’aria che li bagnano: la nostra immaginazione
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, la chiarezza, l’universalità del concetto. Si può anche ignorare che cosa propriamente significhino; non si può non essere presi dal senso della vita
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essere finzione, e al dialogo succede il monologo, la solitudine dell'eroina nell'ineluttabile necessità della morte. Più nulla, neppure il suo dramma
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sovrappone alla realtà, la sostituisce. Tutto il problema si riduce all’immaginazione: è un conoscere o un essere? rivelazione o ricerca? soddisfa all’impulso
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L’edificio non deve essere una rappresentazione dello spazio né la forma allegorica di concetti religiosi o politici: è un oggetto che l’artista
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compiere l’opera che doveva essere il suo capolavoro, si dà a ricomporre entro bizzarre, preziose cornici i frammenti delle antiche tombe della
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, racconto visivo, vivace, brillante: imita tutto, ma non può essere imitata, è arte egemone, perché più direttamente "visualizza" l’immaginazione (anche e
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quattro bracci terminanti ad abside. Lo spazio viene così ad essere determinato ai limiti, dal piano plastico continuo modellato dai fusti delle colonne
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delineate le diverse tendenze del Barocco romano, che questo ha di nuovo rispetto ai periodi precedenti, di essere, cioè, programmaticamente, una
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una concezione del mondo, ma un modo di essere e di vedere, un metodo; la prospettiva, cioè la struttura classica dello spazio, non è più, per Lorrain
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porta il Morazzone ad un conformismo devozionale, che non cessa d’essere tale per il fatto di atteggiarsi ad ascetismo fanatico. Tanto artificioso
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coscienza che il mondo oggettivo: si può essere insieme razionalisti e credenti, si può ragionare e immaginare insieme? Per un razionalista, matematico
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storia è passato che può essere soltanto rievocato poeticamente. Il processo di disgregazione dell'ideale storico dell'antico si accelera nella prima metà
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Per il Guarini essere l'architetto del re significava essere l’architetto dello Stato. La situazione storica è mutata: per il Juvarra significa
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che ha licenziate come definitive, e non dagli stadi preparatori; e questi, certamente di grande interesse e di altissima qualità, debbono essere
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sotto o al di sopra di esso, è chiaro che anche l’ideale o il divino è là, si dà nella percezione e non può essere separato da essa. Non una
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