d'un piccolo paese nelle vicinanze di Napoli. Chiamavasi | essa | Maria Giuseppa: aveva diciassett'anni, ed era di fisonomia |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
sua famiglia, avesse fatto molta spesa per chiuderla, e che | essa | non provasse ancora la nostalgia della personale libertà, |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
che chiamansi monache di casa. Per quale mezzo aveva ancor | essa | ricuperato l'impareggiabile benefizio di ricalcare la |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
vivamente. Seppi alfine, dopo lunghe indagini, ch'era | essa | di clausura d'un monastero di Nola, e stava da lungo tempo |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
ch'io amava come figlia od unica sorella. Discendeva | essa | da un'onesta ed agiata famiglia napoletana, ed erami stata |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
da un'aneurisma che le aveva dilatata la regione cardiaca, | essa | era tormentata da tosse ostinata e da palpitazioni di cuore |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
altresì sulla discepola. In quanto alla conversa, era | essa | un mostro di brutalità, una belva feroce a faccia umana. |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
tosse e l'affanno? - A forza di villanie e di sgridate! Se | essa | la udiva tossire pel corridoio, la sgridava tosto colle |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
coro (cosa ch'io le voleva sempre inibire, ma per la quale | essa | era appassionatissima), facevansi beffe del suo affannoso |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
e disse a Chiarina che si apparecchiasse a seguirlo. | Essa | mostrossi dolente di lasciarmivi, sebbene convinta |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
seguivano la figura che sfarfallava nella stanza; e quando | essa | gli passava accanto, la mano del vecchio si tendeva ad |
Mitchell, Margaret -
|
erano mai incontrati, e la brillante gaiezza con la quale | essa | lo aveva trattato lo spaventava. Il sospetto che lo |
Mitchell, Margaret -
|
l'anima piú intrepida che avesse mai conosciuto. Sapeva che | essa | prendeva la vita come veniva, opponendo il suo forte |
Mitchell, Margaret -
|
risentimento notarono a mia madre tale trascuratezza. | Essa | rispose, non poter venire personalmente, ma però trovarsi |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
raccontai ad una monaca l'effetto di quella allucinazione. | Essa | si mise a piangere, a farsi il segno della croce, a |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
seco lei, le direi che si partisse sola. - Così feci, ed | essa | se ne partì senza di me. Ma da lì ad otto giorni con una |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
novellamente chiudere per pochi altri mesi ancora, al che | essa | rispose, che sopra tale risoluzione faceva d'uopo |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
casa della sorella, immersa nella più cupa costernazione; | essa | pure mostravasi molto dolente dell'andamento che l'affare |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
un raggio, offuscato dalla caligine; e la luna, involta pur | essa | nella nebbia, batteva con incerta luce le mura del |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
per qualche tempo senza dir motto. Alfine riprendendo | essa | il discorso, e sul mio capo poggiando la santa reliquia, |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
si presentasse. Se non che, soggiunse mia zia, non poteva | essa | opporsi ai decreti della Divinità. Questi decreti per altro |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
di Giuseppina di conserva colle mie due sorelline. Tanto | essa | che gli altri parenti, nel notare la mia rassegnazione ad |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
respinti nuovamente. Atlanta - e tutta la Georgia con | essa | - sapeva che quella zona era troppo importante per la |
Mitchell, Margaret -
|
confini. La Georgia doveva rimanere indisturbata, perché | essa | era il vasto granaio della Confederazione, oltre ad esserne |
Mitchell, Margaret -
|
strana, sembrava gli volesse bene. Quanto a zia Pitty, | essa | cercava nervosamente di reprimere le manifestazioni del suo |
Mitchell, Margaret -
|
contro di lui. Le apprensioni di Pitty si calmarono quando | essa | vide che Rhett si comportava benissimo. Egli si dedicò a |
Mitchell, Margaret -
|
e di darsi delle arie con le persone che ignoravano che | essa | rastrellava e preparava i riquadri dei legumi nell'orto. |
Mitchell, Margaret -
|
e si trovò d'accordo col dottor Meade nell'affermare che | essa | non avrebbe mai dovuto aver figli; un secondo parto, poi, |
Mitchell, Margaret -
|
le negre estranee e non capiva perché non avrebbe potuto | essa | sola occuparsi di tutti e tre i bambini. Ma ormai |
Mitchell, Margaret -
|
Inoltre, la sua vanità non gli consentiva di credere che | essa | lo aveva sposato freddamente e senza nessun affetto. Era |
Mitchell, Margaret -
|
ingannata, depressa. Ma ora, malgrado tutto ciò, | essa | risorgeva e tornava ad appartenere al suo popolo. |
Mitchell, Margaret -
|
vicino, svenne e precipitò colla testa sulla sua spella: | essa | continuò a starsene immobile come se nulla fosse stato, e |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
e il suo sguardo equivoco mi spaventava. Regionava | essa | perpetuamente del suo confessore, vagheggiava le proprie |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
dell'arma. Chiusi la porta, e ne voltai la chiave; | essa | ricominciò ad urlare di più bello, scongiurandomi di |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
mai più. Mi portai quindi nella sua cella, e fattomi da | essa | lei aprire i bauli, le tolsi e coltelli e forbici. La |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
avea per poco ricuperata l'integrità della ragione. Subì | essa | l'interrogatorio con mirabile disinvoltura, e depose il |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
solo momento in cui l'infelice esalava lo spirito. Restitui | essa | l'anima al Creatore intorno al vespro. La beltà che |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
usano chiamar per rispetto le maggiori di età. Non so: era | essa | disgustata dei confessori, oppure non aveva avuto giammai |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
dal riferire a mia madre l'accaduto; al quale rapporto | essa | mi promise che avrebbe cercato di accomodare l'argomento |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
Costa e, attraverso Augusta, col settentrione e con l'Est. | Essa | era diventata il punto d'incrocio per i viaggi da nord a |
Mitchell, Margaret -
|
notte, vide che le guance di Melania erano di porpora e che | essa | tremava. Vide pure che la sua espressione era timida ma |
Mitchell, Margaret -
|
e che quando Ashley aperse l'uscio della loro camera, | essa | scivolò dentro senza alzare gli occhi. Ashley disse «buona |
Mitchell, Margaret -
|
donzella, aveva le forma e il cuore degli angeli..... | Essa | non è più! Mal ferma sino a questo punto s'era dimostrata |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
d'altronde era l'educazione che a noi dava la madre. | Essa | ci misurava l'ora che, per godere del pubblico passeggio, |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
impertinenze da lei. Ma lo facevano volentieri, perché | essa | rappresentava per loro non solo la ricchezza e l'eleganza, |
Mitchell, Margaret -
|
era Rhett Butler di Charleston. E questo per loro bastava. | Essa | rappresentava un punto di contatto con la vecchia società |
Mitchell, Margaret -
|
Tutto era un compito lungo e faticoso, pensò Rossella; ed | essa | era stanca di tutto questo, stanca da morirne. Se Ashley |
Mitchell, Margaret -
|
amavo. La vita, prima della guerra, era bella. Vi era in | essa | uno splendore, una perfezione, una simmetria come quella |
Mitchell, Margaret -
|
giorno! E so che non siete mutato! E avete detto or ora che | essa | non è che un sogno... Oh, Ashley, andiamo via! Io posso |
Mitchell, Margaret -
|
ne avesse lei. L'argilla era fredda nella sua mano, ed | essa | la guardò nuovamente. - Sí - disse. - Ho ancora questo. |
Mitchell, Margaret -
|
dissi, "la bontà di procurarmi l'occorrente per iscrivere." | Essa | storse il viso, a modo di persona che ha da comunicare uno |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
coscienza; - ma quell'aberrazione donde mai proveniva? Era | essa | l'effetto del deliquio? era dell'eccessivo cordoglio? |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
del deliquio? era dell'eccessivo cordoglio? Oppure derivava | essa | dalla contusione riportata alla testa, cadendo sopra i |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
la carne alle domeniche. In quanto alla mia sequestrazione, | essa | fu completa nei primi sei mesi. Ad eccezione del medico che |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
dovreste darmi uno schiaffo? Con la bocca imbronciata, | essa | lo guardò e vide nei suoi occhi una tale espressione di |
Mitchell, Margaret -
|
di divertimento che non poté fare a meno di scoppiare | essa | pure in una risata. Che tormento era, quell'uomo, e com'era |
Mitchell, Margaret -
|
del convento. Una sera, mentre le suore erano a cena, | essa | discese per attingere l'acqua. - Non ritornò: si manda in |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
Metà per nostalgia, metà per amoroso cordoglio, erasi | essa | precipitata nel pozzo. Le monache corrono alla porteria, e |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
giorno appresso, io e Giuseppina eravamo sedute al balcone. | Essa | fu la prima a discernere Domenico tra la folla. - Aprimmo |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
d’imporre leggi a mia figlia prima di averne il diritto; | essa | non è vostra, nè sarà vostra giammai. Sia da questo punto |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
piangendo. - Inseparabili sono le lagrime dal mio dramma! - | Essa | andava nelle braccia d'un uomo che amava: io, misera, mi |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
Se però non sono amica della sottana nera, non conservo per | essa | risentimento. Ho deposto i miei rancori col velo nero che |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
servaggio, come precisamente vi cadesti anche tu. Così pur | essa | languì per lungo tempo carcerata nel chiostro, che principi |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
sì per i continui travagli che la comunità le cagionava, | essa | aveva deposte per intero la prudenza e l'affabilità, |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
la mano, e quasi trascinandola, le feci scendere le scale: | essa | piangeva, tremava, imprecava, tentava continuamente di |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
di rispetto verso il piú amato cittadino di Atlanta, | essa | lo guardò con riprovazione. Ma il dottore aveva veramente |
Mitchell, Margaret -
|
lui la ragione per cui la vita era finita per lei, per cui | essa | era una vecchia donna. Con un rapido gesto afferrò |
Mitchell, Margaret -
|
qualche cosa a Butler. Probabilmente gli diceva che | essa | era in lutto e non poteva ballare. Ma Rhett crollò le |
Mitchell, Margaret -
|
vostre pari." "Siamo tutte della medesima pasta," riprese | essa | sogghignando. Mi tacqui per prudenza, ma ci volle un'ora a |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
la farmacista, ma soltanto l'aiutante della mia padrona. | Essa | lo vuole, voi dovete uniformarvi: comandi chi può, |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
un'altra monaca, che pur dicevasi amica di costei. "Non è | essa | stessa che ti ha condotta forzatamente dal suo confessore? |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
a Maddalena che non la voglio confessar più; per tal modo | essa | non avrà più motivo di esplorare se sento o non sento |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
monastero. Ella ne prese l'incarico, tanto più ch'era pur | essa | lei dispiacente di vedermi involontariamente caduta in |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
la mia sorpresa nell'udire dalla tenera zittella non esser | essa | nuova in letture di simile natura! Per favore del |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
talmente spaventato le ragazze, che per quella notte | essa | aveva creduto opportuno sospendere gli affari. Ma se il |
Mitchell, Margaret -
|
fu mitigato dall'apprendere che suo marito era morto ed | essa | lo sapeva ma doveva fingere di ignorarlo, né poteva avere |
Mitchell, Margaret -
|
nel meglio. Tara era il suo destino, la sua lotta, ed | essa | doveva vincere. Si voltò pigramente su un fianco; a poco a |
Mitchell, Margaret -
|
sofferente; la gravidanza le dava parecchi disturbi, ma | essa | rifiutava di obbedire alle prescrizioni del dottor Meade |
Mitchell, Margaret -
|
inflessibile. Nessun soldato pidocchioso doveva entrare. | Essa | li avviava dietro a una macchia folta, li faceva svestire, |
Mitchell, Margaret -
|
li forniva di coperte per nascondere la loro nudità mentre | essa | faceva bollire i loro panni nella tinozza della cenerata. |
Mitchell, Margaret -
|
gli presentavano sotto tutt'altro aspetto l'esistenza, sia | essa | degli uomini come degli eroi più leggendari. I giorni, |
Il romanzo della bambola -
|
L'Italia, la grande defunta, si è ridesta. Miratela, | essa | si alza, e pietosa sorride al genere umano; dice alla |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
alla Francia: - Io sono tua madre! - » Sovrano corteggio | essa | ha intorno a sè: i suoi poeti, i suoi oratoti, i suoi |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
» L'Italia si leva; ecco, cammina, incessu patuit dea; | essa | risplende, esultante del suo genio, al progresso del mondo |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
metropoli. La gioventù calabrese, briosa per natura, ma pur | essa | infetta della fatuità che inverniciava quel secolo di |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
della comitiva." "Chi manca ci raggiungerà," replicò | essa | in tuono che non ammetteva replica. Mi tacqui, e feci |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
le veniva intorno sempre quando aveva piú da fare, sovente | essa | gli parlava sgarbatamente. Le dava fastidio che il piú |
Mitchell, Margaret -
|
secondo i suggerimenti di lei o ad ascoltare le favole che | essa | gli raccontava, la offendeva e la irritava. Wade adorava |
Mitchell, Margaret -
|
altri nostri colleghi, qui riuniti in consiglio, che debba | essa | abbandonare il regime claustrale, regime che essenzialmente |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
debbo pensare alla divina misericordia, e lasciare ad | essa | la cura del resto." Mia madre ci fece cenno di |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
una parte dei Wilkes, delle Dodici Querce, della Contea; ed | essa | li odiava tutti perché ridevano. La vanità è piú forte |
Mitchell, Margaret -
|
poi di correre a dire a tutti quanti, bianchi e negri, che | essa | lo amava. Ma si limitò a stringerle la mano fino a farle |
Mitchell, Margaret -
|
tolse alla propria figliuola per affidarla alla fanciulla, | essa | la gettò dispettosamente per terra e scappò via in un'altra |
Il romanzo della bambola -
|
dolcemente. - So quello che soffrite. Ma ricordatevi che | essa | non sa nulla... non ha mai neanche sospettato... Dio è |
Mitchell, Margaret -
|
di cui erano ignari; ora questa era scomparsa e con | essa | era scomparsa la gioia e la gaiezza del loro modo di |
Mitchell, Margaret -
|
mondo, con un linguaggio che essi non comprendevano, come | essa | non comprendeva il loro. Era lo stesso sentimento che |
Mitchell, Margaret -
|
girava dietro alla casa. Non poteva essere Elena, perché | essa | si sarebbe fermata davanti alla scalinata. Vi fu poi |
Mitchell, Margaret -
|
di domani e affascinarlo con le dolci qualità femminili che | essa | possedeva e Rossella no. E Rossella pensava ad Ashley. Come |
Mitchell, Margaret -
|
le direbbe chiedendole di essere sua moglie. Naturalmente | essa | gli risponderebbe che non poteva pensare a sposare un uomo |
Mitchell, Margaret -
|
un marito che è cosí buono con lei! - Credete? Temo che | essa | non sia della stessa opinione. Del resto, io desidero |
Mitchell, Margaret -
|
piuttosto a guarire. Camilla avrebbe voluto dirle che per | essa | la Giulia non era soltanto un balocco; ma stette zitta; e |
Il romanzo della bambola -
|
convenne Rossella; e la fissavano con sfacciataggine. Ma | essa | li dimenticò vedendo nuovamente una quantità di soldati |
Mitchell, Margaret -
|
e le delicate sopracciglia aggrottate rivelavano che | essa | bolliva internamente. La sua voce era fredda, e le parole |
Mitchell, Margaret -
|
mia professione..... E poi, la curia di Napoli avrebbe | essa | urtate di fronte le disposizioni d'un cardinale arcivescovo |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
al giorno de' voti. Quale fu la sorte di questa istanza? fu | essa | intercettata alla curia di Napoli che non le diede alcuno |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|
se ne era mai curata finora... ora che Diletta era morta ed | essa | era sola e spaurita; e vedeva dall'altra parte della sua |
Mitchell, Margaret -
|
far del male a Rossella! E la signora Elsing parlerebbe | essa | pure, anche se in realtà non aveva visto nulla, perché era |
Mitchell, Margaret -
|
stanza ed ella si trovava senza forze per lottare contro di | essa | e aveva paura. Aveva bisogno che accanto a lei fosse una |
Mitchell, Margaret -
|
la sora Rosa che con me. Iersera l'ho trovato che dormiva. | Essa | gli aveva dato da succhiar un torrone. Così la vita andò |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
per carità, che fate ? La sor'Agata non c'è, — diceva | essa | balbettando - aspettate, aspettate ! - Perchè non c'è Dov'è |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
osservazioni sulla sua povertà e sui suoi vestiti sciupati. | Essa | è l'anima di Atlanta e il centro di tutto ciò che qui ha un |
Mitchell, Margaret -
|
con un sorriso, ma parvemi d'osservare che, in risposta, | essa | e le sue compagne si fossero scambiate sotto voce qualche |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
|