! — esclamò disperdendo le ultime nuvole. Poi allungò le sue calde braccia nel cortile, nel bosco e sui prati a tirar su la testolina dei fiori e a carezzare
paraletteratura-ragazzi
. — Come sono felice! — esclamò, e insieme con babbo passero spiccò il volo verso il cielo azzurro. Al sole tiepido frullò le ali intorpidite, poi si alzò
paraletteratura-ragazzi
passeri balzarono fuori dai loro buchi e lo salutarono: — Evviva il nostro salvatore! — e volarono incontro ai suoi caldi raggi. Il sole esclamò
paraletteratura-ragazzi
Pagina 107
, trovarsi una brava compagna, farsi un bel nido e... diventare anche lui papà! La nostra legge vuole cosi! Ma badate! — esclamò. — Il mondo è pieno
paraletteratura-ragazzi
Pagina 24
come noi! — Si è fermato! — osservò la passeretta. — Punta il tubo luccicante verso noi! - esclamò un passero pieno di paura. — Dio mio, cosa fa
paraletteratura-ragazzi
Pagina 32
... però se vorrai...! — Come sei buono! — esclamò la passeretta, — non dimenticherò quello che hai fatto per me tu che sei il piú bello e il piú
paraletteratura-ragazzi
Pagina 38
portava l'irresistibile desiderio di volare, di giocare, di vivere finalmente liberi. Quando Mamí li vide, esclamò: — Che matti! Dio li fa e poi li
paraletteratura-ragazzi
Pagina 41
La prima a visitare i piccoli fu Mamí. Appena li vide esclamò: — Queste sono tre meraviglie! — e li baciò. I piccoli sapevano già dire: pipì, pipà
paraletteratura-ragazzi
Pagina 54
parevano dire: beccatemi. Beccodolce osservò: — La gabbia è alzata, ci si passa...! — Io vado! — esclamò l'ultimo nato di Piumaleggera. Cipí si oppose
paraletteratura-ragazzi
Pagina 65
» non c'è, la sua casa è lontana, - esclamò Chiccolaggiú. — Ma ci sono le sue impronte, guarda! - osservò Cipí. Tutti allora distolsero lo sguardo dal
paraletteratura-ragazzi
Pagina 75
. Uscì dalla tegola, volò su quel tetto, ispezionò: nulla. — Eppure le luci erano là! - esclamò indicando il buco. La passeretta fece una risatina poi
paraletteratura-ragazzi
Pagina 81
bruciapelo. — A me non capiterà mai! — esclamò Chiccolaggiú, e alzando il ciuffo con un gesto minaccioso, aggiunse: — Guai se tentassero! Lo so che
paraletteratura-ragazzi
Pagina 84
brivido, si strinse a Cipí e sussurrò: — Ho paura, Cipí, tanta paura... — Paura di due stelline discese dal cielo? — No, Cipí, — esclamò la passeretta
paraletteratura-ragazzi
Pagina 88
! — esclamò un passero dalla cima dell'albero. — Lo dicevo sempre io che quel tipo era un poco di buono! — Silenzio! — gridò un altro. — Si fa presto
paraletteratura-ragazzi
Pagina 92
fare per cercare delle prove! — Viva le cose giuste! Via gli imbroglioni dal nostro tetto! — esclamò Cipí. E cominciò subito a insegnare ai suoi
paraletteratura-ragazzi
Pagina 99
. — Certo! — esclamò Madurer. — Anzi, perché non... Si interruppe confuso. — Non frenare le tue parole, — lo invitò Sakumat. — Ma temo che quello che
paraletteratura-ragazzi
Pagina 12
... Sbaglio, o le capre di Mutkul dovrebbero essere piú numerose? Mi sembra proprio che siano diminuite... — Bravo! — esclamò Madurer. — Erano diciotto
paraletteratura-ragazzi
Pagina 54
! — esclamò con forza leggera il bambino. — Certo. Un giorno o l'altro, il suo orizzonte sarà quello, — e Sakumat indicò con il pennello tinto d'azzurro l'altro
paraletteratura-ragazzi
Pagina 59
qui, corpaccio d'una salamandra! - esclamò il pittore con scherzosa delusione. Gli diede un po' di tempo per trovare un nuovo nascondiglio, e lo
paraletteratura-ragazzi
Pagina 8