Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: esclamo

Numero di risultati: 28 in 1 pagine

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Giovanna la nonna del corsaro nero

204998
Metz, Vittorio 28 occorrenze
  • 1962
  • Rizzoli
  • Milano
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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questo caso," disse Jolanda "preferisco non chiamarlo affatto..." E si chiuse in un dignitoso silenzio. "Ecco, brava!" esclamò la nonna. Quindi

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mezzo della moneta ora si apriva un foro perfettamente rotondo. "Bucata proprio nel centro!" esclamò Morgan, ammirato. "Volete rilanciarla in aria

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grido della vedetta aveva messo in grande agitazione. "Uomini in mare?" esclamò. "Uomini in mare?" Quindi, mettendosi a gridare come un forsennato

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?" "Che cosa?" gli domandò Giovanna. "Il lupo..." "Lo avete nominato voi, imbecille!" "Ah, già!" esclamò Nicolino, rassicurato. Giovanna si rivolse al

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. "Per le trippe del diavolo!" esclamò Giovanna. "E adesso? Da chi si può sapere dove si trovi il governatore di Maracaibo?" "Ve lo dirò io" disse un

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sembrava tutt'altro che ospitale. "Ma, Battista?" esclamò. "Dove avete trovato tutta questa roba?" "Elementare, contessina..." rispose il maggiordomo

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, mandare via vostra nonna, semplicemente!" "Ma non si può!" esclamò il Corsaro Nero. Intervenne il feroce Barbanera. "Volete dire che non avete il

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spaccamonti: "Paura io?" esclamò. "Chi ha nominato la parola paura? Ricordatevi, mio giovane amico, che essa non esiste nel mio vocabolario!" "Avete strappato

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se potrò tornare a rivederle, un giorno..." "Tornerete, signor conte, tornerete!" esclamò il nostromo Nicolino, commosso dal mesto accento del Corsaro

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lettore. "Maledetti!" esclamò il gran sacerdote serrando le pugna. "Non sono ancora sazi d'oro!" "Credi che essi sappiano che nei sotterranei del

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conte di Trencabar. "E chi vi ci ha fatto?" "Mia madre... io sono il maggiore di otto fratelli..." "Non vale!" esclamò il governatore. "Quindi, tutt'al

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finalmente in vista del mare. "Oh, finalmente, ci siamo!" esclamò Giovanna fermandosi in cima ad una rupe e respirando con voluttà l'aspra brezza impregnata

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?" "Peuh!" esclamò il capitano Squacqueras. "Non mi posso lamentare..." "Dunque, sarebbero tanti!" "No," puntualizzò il capitano "non mi posso lamentare

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non sarò più Capuleti..." Cercò di ricordare ancora. "Ah... Rinuncia al tuo nome e al posto suo (che di me non fa parte), abbimi tutta..." esclamò. "Io

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?" "Io?" esclamò il capitano. "Non ci mancherebbe altro!" "Perché? La morte sul campo di battaglia è la più bella per un soldato come voi..." "A parte

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passaggio dello spaccone. "Il capitano Squacqueras?" esclamò il conte di Trencabar, sorpreso. "Come mai solo?" Si rivolse al Viceré. "Permettete, Altezza

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rivolta agli altri tre. "Andiamo a domandarlo alla sentinella!" propose Nicolino con la sua solita accortezza. "Sì, bravo!" esclamò Battista fulminandolo

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. Giovanna strano gruppo che avanzava verso il cancello, insospettita imbracciò l'archibugio. "Alto là!" esclamò. "Chi va là?" "Imbecille!" esclamò Giovanna

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felpato e giunta alle sue spalle gli passò il braccio intorno al collo nella classica mossa di lotta detta "cravatta". "Mamma mia!" esclamò la voce

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piuttosto perplesso trovandosi davanti il Viceré i cui occhi sprizzavano fiamme... "Sua Altezza, il Viceré!" esclamò in tono di gioconda sorpresa

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completamente deserta, ma che il suo aspetto era decisamente sinistro. "Non c'è proprio nessuno?" esclamò Giovanna. "È proprio questo che mi fa paura

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guardando intorno perplessi. Poi Nicolino si avvicinò a quella di destra e ne sfiorò un cuscino con una mano. "Mamma mia!" esclamò. "Com'è umido questo

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freddo qua sopra!" esclamò Giovanna. "Perché non dite ai vostri marinai, se ne avete, di accendere le stufe?" "Ma i miei marinai" rispose lo spettro un

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Meno Un Quarto. Si portò vivamente la mano sull'occhio buono come se questo fosse stato colpito da qualche cosa. "Corpo di mille pescicani!" esclamò

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dov'è?" esclamò. "Signor capitano!" Il capitano Squacqueras fece sentire la sua voce. "Che diavolo volete! Perché mi chiamate?" "Non vi vedevo più

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doveva lasciar cadere!" esclamò. Giovanna assestò degli schiaffetti in faccia a Nicolino. "Su, su" lo incoraggiò. Poi, crollando il capo: "È proprio

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... Dice che bisogna lavarle, stirarle e che le terrà lei nel suo cassettone, in cabina..." "Le vele?" esclamò il Corsaro Nero. "Ma se cambia il vento

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del nostromo..." "Grazie, contessa!" esclamò Nicolino, commosso. "E allora, vecchia pallida," esclamò il Cacicco che in fondo era un buon uomo amante

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